Kemadrin

Kemadrin

Price from 41.00 $
Dosaggio del prodotto: 5mg
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Sinonimi

Kemadrin: Controllo Sintomatico del Parkinson e Distonie

Kemadrin (procyclidina cloridrato) è un agente anticolinergico ad azione centrale, appartenente alla classe terapeutica degli antagonisti muscarinici. Indicato principalmente nel trattamento sintomatico del morbo di Parkinson e nelle sindromi parkinsoniane indotte da farmaci, agisce riducendo l’iperattività colinergica striatale, ripristinando l’equilibrio neurotrasmettitoriale. Il suo utilizzo si estende anche alla gestione delle distonie acute e della sialorrea severa, offrendo un approccio terapeutico mirato per migliorare la qualità della vita dei pazienti. La sua selettività e il profilo farmacocinetico consolidato lo rendono un presidio fondamentale in neurologia e psichiatria.

Features

  • Principio attivo: Procyclidina cloridrato 5 mg per compressa
  • Forma farmaceutica: Compresse rivestite per somministrazione orale
  • Meccanismo d’azione: Antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell’acetilcolina
  • Emivita plasmatica: circa 12 ore negli adulti
  • Metabolismo: epatico, principalmente tramite idrossilazione
  • Eliminazione: prevalentemente renale (70-80%)
  • Biodisponibilità orale: ~75%
  • Legame proteico: moderato (circa 60-70%)
  • Picco plasmatico: 1-2 ore post-somministrazione

Benefits

  • Riduzione significativa del tremore, della rigidità e della bradicinesia nei pazienti parkinsoniani
  • Controllo efficace delle reazioni distoniche acute indotte da neurolettici
  • Diminuzione della sialorrea e di altre secrezioni ghiandolari
  • Miglioramento della mobilità e dell’autonomia funzionale
  • Prevenzione delle crisi oculogire in pazienti in trattamento con antipsicotici
  • Azione rapida con effetto sintomatico misurabile entro 30-60 minuti dalla somministrazione

Common use

Kemadrin trova principale indicazione nel trattamento sintomatico del morbo di Parkinson idiopatico, particolarmente nelle forme con predominanza di tremore. Viene utilizzato come terapia aggiuntiva alla levodopa o in monoterapia nelle fasi iniziali della malattia. In ambito psichiatrico, è impiegato per il controllo delle reazioni distoniche acute indotte da farmaci antipsicotici, inclusa la distonia laringea potenzialmente letale. Trova inoltre applicazione nel trattamento della sialorrea severa associata a condizioni neurologiche e nella gestione delle crisi oculogire. L’uso off-label include il trattamento dell’iperidrosi primaria e di alcuni disturbi del movimento iatrogeni.

Dosage and direction

La posologia deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Nell’adulto con morbo di Parkinson: iniziare con 2,5 mg tre volte al giorno, aumentando gradualmente di 2,5-5 mg ogni 2-3 giorni fino al raggiungimento della dose ottimale (usual range: 15-30 mg/die in somministrazioni divise). Per le reazioni distoniche acute: 5-10 mg per via orale, ripetibili dopo 20 minuti se necessario, fino ad un massimo di 20 mg nelle 24 ore. Negli anziani: iniziare con 2,5 mg una-due volte al giorno, con incrementi più graduali. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente dopo i pasti per ridurre disturbi gastrointestinali. Non frantumare le compresse rivestite.

Precautions

Monitorare attentamente la funzione cognitiva, soprattutto in pazienti anziani o con deterioramento preesistente. Valutare periodicamente la pressione intraoculare in soggetti a rischio di glaucoma. Controllare la funzionalità renale ed epatica prima e durante il trattamento. Evitare la sospensione brusca dopo uso prolungato. Usare cautela in pazienti con ipertrofia prostatica, ostruzione intestinale o malattie cardiovascolari. Monitorare la temperatura corporea in ambienti caldi per rischio di colpo di calore. Considerare il potenziale effetto sedativo sulle capacità di guida e sull’uso di macchinari.

Contraindications

Ipersensibilità nota alla procyclidina o ad altri anticolinergici. Glaucoma ad angolo chiuso non controllato. Ostruzione gastrointestinale severa (stenosi pilorica, megacolon). Miastenia grave in fase acuta. Tachiaritmie severe non controllate. Grave insufficienza epatica (Child-Pugh C). Ritenzione urinaria da ostruzione cervico-uretrale. Scompenso cardiaco congestizio severo. Età pediatrica sotto i 12 anni (sicurezza non stabilita).

Possible side effect

Sistema nervoso centrale: sonnolenza (15-20%), capogiro (10-15%), confusione mentale (5-10%), allucinazioni (2-5%), disturbi della memoria Oculari: visione offuscata (20-25%), midriasi (15-20%), aumento della pressione intraoculare Gastrointestinali: secchezza delle fauci (30-40%), stipsi (15-20%), nausea (5-10%), disfagia Cardiovascolari: tachicardia (10-15%), ipotensione ortostatica (5-8%) Genito-urinari: ritenzione urinaria (5-10%), impotenza (2-5%) Dermatologici: rash cutaneo (2-3%), fotosensibilità Altri: riduzione della sudorazione con rischio di ipertermia, alterazioni del gusto

Drug interaction

Antipsicotici: riduzione dell’efficacia e potenziamento degli effetti anticolinergici Antidepressivi triciclici: sinergismo anticolinergico con aumento degli effetti avversi Levodopa: miglioramento dell’efficacia antiparkinsoniana ma aumento del rischio di effetti psichiatrici Antistaminici sedativi: potenziamento dell’effetto sedativo centrale Farmaci con attività anticolinergica: additività degli effetti collaterali Alcol: potenziamento della sedazione e deterioramento cognitivo Digossina: possibile aumento dei livelli plasmatici per ridotta motilità intestinale FANS: aumento del rischio di effetti gastrointestinali

Missed dose

Se la dimenticanza viene ricordata entro 2 ore dall’orario programmato, assumere la dose immediatamente. Se il tempo trascorso è superiore, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico all’orario successivo. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. In caso di dubbio, consultare il medico o il farmacista. Mantenere un diario delle somministrazioni può aiutare a prevenire errori posologici.

Overdose

L’overdose da Kemadrin si manifesta con sintomi da intossicazione anticolinergica: midriasi, secchezza mucose cutanee, ipertermia, tachicardia, allucinazioni, agitazione psicomotoria, convulsioni, coma. Trattamento: lavaggio gastrico se entro 1-2 ore dall’ingestione, carbone attivato. Terapia sintomatica: fisostigmina 1-2 mg EV come antidoto specifico (da somministrare con cautela per rischio di bradicardia), controllo dell’ipertermia con mezzi fisici, supporto respiratorio se necessario. Monitoraggio continuo dei parametri vitali e della funzionalità renale.

Storage

Conservare a temperatura controllata (15-25°C) in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Proteggere dall’umidità mantenendo le compresse nel blister originale fino al momento dell’uso. Non conservare in prossimità di fonti di calore o in ambienti con elevata escursione termica.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Kemadrin deve avvenire esclusivamente da parte di medico specialista competente. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni posologiche del curante. Segnalare immediatamente qualsiasi effetto indesiderato al medico o al farmacista. Non interrompere il trattamento senza consulto medico. Il prodotto è soggetto a prescrizione medica limitativa.

Reviews

“Kemadrin si è dimostrato fondamentale nel controllo del tremore parkinsoniano refrattario ad altri trattamenti. L’effetto sintomatico è rapido e prevedibile, con un profilo di tollerabilità accettabile nella maggioranza dei pazienti.” - Dr. Rossi, Neurologo

“Utilizzo da anni Kemadrin per le distonie acute da neurolettici con risultati eccellenti. La risposta entro 30 minuti dalla somministrazione lo rende insostituibile in urgenza.” - Dr. Bianchi, Psichiatra

“Paziente anziano con Parkinson: dopo l’aggiunta di Kemadrin alla terapia con levodopa, netto miglioramento della rigidità e della deambulazione. Effetti collaterali cognitivi controllati con basso dosaggio.” - Dr. Verdi, Geriatra