Zebeta (bisoprololo) è un beta-bloccante selettivo di ultima generazione, progettato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’insufficienza cardiaca cronica stabile. Questo farmaco agisce modulando selettivamente l’attività del sistema nervoso simpatico, riducendo la frequenza cardiaca e la forza di contrazione del miocardio. La sua elevata selettività per i recettori β1-cardiaci minimizza gli effetti collaterali tipici dei beta-bloccanti non selettivi, offrendo un profilo terapeutico ottimizzato per la terapia a lungo termine. La posologia flessibile e la monodose giornaliera ne facilitano l’aderenza terapeutica, elemento cruciale nel management delle patologie cardiovascolari croniche.

Features

• Principio attivo: bisoprololo emifumarato
• Classe terapeutica: beta-bloccante cardioselettivo (β1)
• Biodisponibilità: circa 90%
• Emivita plasmatica: 10-12 ore
• Metabolismo: epatico (50%) ed eliminazione renale invariata (50%)
• Picco plasmatico: 2-3 ore dopo somministrazione orale
• Formulazioni: compresse da 1.25 mg, 2.5 mg, 5 mg, 10 mg
• Monoterapia o combinazione con altri antipertensivi

Benefits

• Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
• Protezione cardiaca attraverso la diminuzione del carico di lavoro miocardico
• Miglioramento della prognosi nell’insufficienza cardiaca cronica stabilizzata
• Riduzione della frequenza e intensità degli episodi di angina pectoris
• Minore incidenza di effetti collaterali extrapolmonari rispetto ai beta-bloccanti non selettivi
• Singola somministrazione giornaliera per ottimizzare l’aderenza terapeutica

Common use

Zebeta trova indicazione primaria nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, sia come monoterapia che in associazione con altri agenti antipertensivi. Viene inoltre impiegato nella gestione dell’insufficienza cardiaca cronica compensata, in combinazione con terapia standard comprendente diuretici, ACE-inibitori o sartani. Il suo utilizzo è approvato anche nella profilassi dell’angina pectoris stabile, dove riduce la richiesta di ossigeno miocardico attraverso il controllo della frequenza cardiaca e della contrattilità. La selezione dei pazienti deve considerare l’assenza di controindicazioni assolute e la stabilizzazione di eventuali condizioni comorbidie.

Dosage and direction

Il dosaggio di Zebeta deve essere individualizzato in base alla risposta clinica e alla tollerabilità del paziente. Per l’ipertensione arteriosa, la dose iniziale raccomandata è di 5 mg una volta al giorno, eventualmente aumentabile a 10 mg dopo 2-4 settimane. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale/epatica, iniziare con 2.5 mg giornalieri. Per l’insufficienza cardiaca, iniziare con 1.25 mg una volta al giorno, aumentando gradualmente fino a 10 mg sotto stretto monitoraggio medico. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente al mattino, con o senza cibo. Non sospendere bruscamente la terapia per evitare fenomeni di rimbalzo.

Precautions

Monitorare periodicamente frequenza cardiaca, pressione arteriosa e funzione renale. Valutare la funzionalità respiratoria in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva. Precauzione nei diabetici (può mascherare i sintomi dell’ipoglicemia). Considerare riduzione del dosaggio in pazienti con insufficienza epatica o renale. Evitare l’uso concomitante con altri farmaci bradicardizzanti. Valutare il rapporto rischio-beneficio in gravidanza (categoria C) e allattamento. Monitorare lo stato mentale in pazienti anziani o con storia di depressione.

Contraindications

• Shock cardiogeno
• Scompenso cardiaco scompensato che richiede terapia inotropa
• Blocco atrioventricolare di II o III grado senza pacemaker
• Sindrome del seno malato
• Bradicardia sintomatica (FC < 50 bpm)
• Ipotensione grave (PAS < 90 mmHg)
• Asma bronchiale non controllato
• Malattia ostruttiva delle vie aeree severe
• Ipersensibilità accertata al bisoprololo o eccipienti

Possible side effect

• Bradicardia (5-10% dei casi)
• Astenia e affaticamento (3-8%)
• Capogiri e vertigini (2-6%)
• Disturbi del sonno (1-3%)
• Dispnea da sforzo (1-2%)
• Nausea e disturbi gastrointestinali (1-2%)
• Estremità fredde (1-2%)
• Depressione (rara, <1%)
• Impotenza (rara, <1%)
• Peggioramento della claudicatio intermittens in pazienti con arteriopatia periferica

Drug interaction

• Calcio-antagonisti bradicardizzanti (verapamil, diltiazem): sinergia negativa sul sistema di conduzione
• Antipertensivi centrali: potenziamento dell’effetto ipotensivo
• Farmaci antiaritmici di classe I: aumento rischio di bradiaritmie
• Insulina e ipoglicemizzanti orali: alterata percezione dell’ipoglicemia
• FANS: riduzione dell’effetto antipertensivo
• Digossina: aumento concentrazioni plasmatiche
• Barbiturici e rifampicina: riduzione efficacia per induzione enzimatica

Missed dose

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Valutare con il medico se gli episodi di dimenticanza diventano frequenti, poiché potrebbero compromettere l’efficacia terapeutica.

Overdose

L’overdose da bisoprololo si manifesta principalmente con bradicardia grave, ipotensione marcata, insufficienza cardiaca acuta, broncospasmo e ipoglicemia. Il trattamento è sintomatico e di supporto: atropina per la bradicardia, fluidi e vasopressori per l’ipotensione, glucagone per l’ipoglicemia, aminofillina per il broncospasmo. Nei casi refrattari, considerare l’uso di glucagone in infusione continua o supporto con pacemaker transcutaneo. L’emodialisi ha efficacia limitata data l’elevato legame proteico.

Storage

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità. Non conservare in bagno o in prossimità di fonti di calore.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Zebeta deve avvenire esclusivamente da parte di medico specialista dopo accurata valutazione del quadro clinico del paziente. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico curante riguardo posologia, durata del trattamento e monitoraggio. Segnalare immediatamente qualsiasi effetto indesiderato al proprio medico o farmacista.

Reviews

“Dopo anni di terapia antipertensiva con vari farmaci, Zebeta ha finalmente normalizzato i miei valori pressori con minimi effetti collaterali. La monodosa giornaliera ha risolto i miei problemi di aderenza terapeutica.” - Mario R., 68 anni

“Utilizzo Zebeta da tre anni per la mia insufficienza cardiaca. I controlli ecocardiografici mostrano un netto miglioramento della frazione di eiezione e ho ripreso a svolgere le normali attività quotidiane senza affanno.” - Lucia B., 72 anni

“Come cardiologo, apprezzo il profilo farmacologico di Zebeta: selettività cardiaca, emivita favorevole e buona tollerabilità. Rappresenta una scelta terapeutica valida soprattutto nei pazienti ipertesi con comorbidità cardiache.” - Dott. Giovanni M., cardiologo

“All’inizio ho avuto qualche episodio di affaticamento, ma dopo il periodo di assestamento la terapia è ben tollerata. I valori pressori sono stabilmente nella norma senza picchi ipertensivi.” - Anna T., 61 anni

“La combinazione di Zebeta con il mio ACE-inibitore ha permesso di ridurre il dosaggio di entrambi i farmaci, minimizzando gli effetti collaterali mantenendo l’efficacia antipertensiva.” - Roberto C., 70 anni