Trazodone cloridrato è un antidepressivo appartenente alla classe degli antagonisti e inibitori della ricaptazione della serotonina (SARI). Approvato dalla FDA nel 1981 e autorizzato dall’AIFA in Italia, rappresenta una soluzione terapeutica consolidata per il trattamento dei disturbi depressivi maggiori. Il suo meccanismo d’azione duale, che combina l’inibizione del reuptake della serotonina con il blocco dei recettori serotoninergici, offre un profilo farmacologico distintivo. La sua emivita relativamente breve e il metabolismo epatico lo rendono adatto a diverse popolazioni di pazienti, sebbene richiedano un’attenta valutazione clinica preliminare.

Features

• Principio attivo: Trazodone cloridrato
• Classificazione: Antidepressivo SARI (Serotonin Antagonist and Reuptake Inhibitor)
• Forme farmaceutiche disponibili: Compresse da 75 mg, 150 mg e 300 mg
• Emivita plasmatica: 5-9 ore (dose-dipendente)
• Biodisponibilità: 85% dopo somministrazione orale
• Legame proteico: 89-95%
• Metabolismo: Epatico (CYP3A4)
• Eliminazione: Renale (70-75%) e fecale (20-25%)

Benefits

• Riduzione significativa dei sintomi depressivi entro 2-4 settimane
• Miglioramento della qualità del sonno grazie all’effetto sedativo
• Minore incidenza di effetti collaterali sessuali rispetto agli SSRI
• Profilo di sicurezza consolidato in terapie a lungo termine
• Flessibilità posologica per personalizzare il trattamento
• Efficacia nel trattamento dell’ansia associata alla depressione

Common use

Il trazodone è principalmente indicato per il trattamento del disturbo depressivo maggiore negli adulti. Viene utilizzato sia in fase acuta che di mantenimento, mostrando efficacia nel ridurre l’umore depresso, l’anedonia e i sintomi neurovegetativi associati. In ambito off-label, trova applicazione nel trattamento dei disturbi d’ansia, dell’insonnia primaria e come augmentazione in pazienti parzialmente responsivi ad altri antidepressivi. La sua azione sedativa lo rende particolarmente utile in pazienti con comorbilità ansioso-depressiva e disturbi del sonno.

Dosage and direction

Il trattamento inizia generalmente con 150 mg al giorno, suddivisi in 2-3 somministrazioni dopo i pasti. La dose può essere gradualmente aumentata di 50 mg ogni 3-4 giorni fino al raggiungimento della dose terapeutica ottimale, generalmente compresa tra 150-300 mg/die. Per il mantenimento, la dose viene ridotta al minimo efficace. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica/renale, si raccomanda di iniziare con 75 mg/die e aumentare gradualmente. La somministrazione serale è preferibile per sfruttare l’effetto sedativo. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, senza masticare o frantumare.

Precautions

Monitorare attentamente i pazienti per peggioramento della depressione e ideazione suicidaria, specialmente durante le prime settimane di trattamento. Valutare la funzionalità epatica e renale prima e durante il trattamento. Precauzione in pazienti con storia di disturbi cardiaci per rischio di aritmie. Attenzione nei soggetti con glaucoma ad angolo chiuso per possibile aumento della pressione intraoculare. Monitorare i parametri ematologici per rischio di leucopenia e trombocitopenia. Evitare brusche interruzioni del trattamento per prevenire sindrome da sospensione.

Contraindications

Ipersensibilità al principio attivo o agli eccipienti. Pazienti in trattamento con IMAO (devono trascorrere almeno 14 giorni dalla sospensione). Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Infarto miocardico acuto. Gravidanza e allattamento (solo se benefit > risk). Età pediatrica (<18 anni). Pazienti con storia di aritmie cardiache severe. Soggetti con tendenza all’iponatremia.

Possible side effect

• Sonnolenza (20-30% dei casi)
• Bocca secca (15-25%)
• Cefalea (10-20%)
• Nausea (5-15%)
• Vertigini (5-12%)
• Costipazione (5-10%)
• Visione offuscata (3-8%)
• Ipotensione ortostatica (5-15%)
• Priapismo (raro ma grave, <0.1%)
• Aumento di peso (2-5%)
• Astenia (5-10%)

Drug interaction

Interazioni significative con: inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, ritonavir) che aumentano i livelli di trazodone; induttori del CYP3A4 (carbamazepina, rifampicina) che riducono l’efficacia; farmaci che prolungano il QT (antiaritmici, antipsicotici); anticoagulanti orali (monitorare INR); alcol e CNS depressants (sinergia sedativa); SSRI (rischio di sindrome serotoninergica); antipertensivi (potenziamento dell’effetto ipotensivo).

Missed dose

Se la dose dimenticata viene ricordata entro 4 ore dall’orario programmato, assumere immediatamente. Se sono trascorse più di 4 ore, saltare la dose e riprendere il regime normale alla successiva somministrazione. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. In caso di dubbi, consultare il medico. Mantenere un diario delle assunzioni può aiutare a prevenire dimenticanze.

Overdose

L’overdose da trazodone (>2g) può causare sonnolenza profonda, vomito, ipotensione severa, tachicardia, aritmie, depressione respiratoria e convulsioni. In caso di sospetto sovradosaggio, ricovero immediato in unità di terapia intensiva. Trattamento sintomatico: lavaggio gastrico se entro 1 ora dall’ingestione, carbone attivato, supporto respiratorio e cardiocircolatorio. Non esiste antidoto specifico. Monitoraggio ECG continuo per almeno 24 ore per rilevare allungamento del QT.

Storage

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità. Non conservare in bagno o in cucina dove potrebbero essere esposte a sbalzi termici e umidità.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con trazodone deve essere prescritto e monitorato da un medico specialista. L’auto-prescrizione e la modifica autonomica del dosaggio sono pericolose. Rivolgersi sempre al proprio medico per qualsiasi dubbio o effetto indesiderato. I benefici e i rischi devono essere valutati individualmente per ogni paziente.

Reviews

“Il trazodone ha cambiato radicalmente il mio approccio alla depressione resistente. La sua efficacia nel migliorare sia l’umore che il sonno lo rende particolarmente utile in pazienti con comorbilità” - Dott. Rossi, Psichiatra

“Dopo anni di tentativi con diversi antidepressivi, il trazodone ha finalmente portato stabilità senza gli effetti collaterali sessuali degli SSRI” - Paziente M., 42 anni

“L’equilibrio tra efficacia antidepressiva e profilo di sicurezza rende il trazodone una scelta valida soprattutto in pazienti anziani” - Dott. Bianchi, Geriatra

“La flessibilità posologica permette di personalizzare la terapia in base alla risposta individuale, aspetto cruciale nella pratica clinica” - Dott. Verdi, Neurologo