Terramycin rappresenta un presidio terapeutico di elezione nel trattamento topico delle infezioni oculari batteriche. La sua formulazione a base di ossitetraciclina, un antibiotico tetraciclinico di prima generazione, offre un’azione batteriostatica ad ampio spettro, particolarmente efficace contro batteri Gram-positivi, Gram-negativi e agenti eziologici atipici. L’unguento oftalmico garantisce una prolungata permanenza a livello corneale e congiuntivale, assicurando una concentrazione antibiotica costante nel sito d’infezione. La sua comprovata efficacia clinica e il profilo di sicurezza consolidato lo rendono un cardine nella terapia antinfettiva in oftalmologia.

Caratteristiche Tecniche

• Principio attivo: Ossitetraciclina cloridrato 10mg/g (1%)
• Forma farmaceutica: Unguento oftalmico sterile in tubo da 3.5g
• Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi proteica batterica mediante legame con la subunità 30S dei ribosomi
• Spettro d’azione: Include Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Chlamydia trachomatis
• pH: 7.0-7.4 (fisiologico per il film lacrimale)
• Osmolarità: Isotonica con le secrezioni oculari

Benefici Clinici

• Azione batteriostatica ad ampio spettro contro patogeni oculari comuni e atipici
• Formulazione in unguento che garantisce prolungato tempo di contatto con la superficie oculare
• Riduzione significativa del rischio di sviluppare resistenze antibiotiche grazie al meccanismo d’azione specifico
• Minimo assorbimento sistemico con conseguente ridotta incidenza di effetti avversi sistemici
• Facilità di applicazione e ottima tollerabilità locale
• Rapida risoluzione dei sintomi infiammatori e infettivi entro 48-72 ore

Indicazioni d’Uso Principali

Terramycin trova indicazione nel trattamento delle congiuntiviti batteriche, blefariti infettive, cheratiti superficiali e nella profilassi post-operatoria in chirurgia oftalmica. È particolarmente efficace nelle infezioni da Chlamydia trachomatis, inclusa la congiuntivite da inclusi. Viene utilizzato come terapia di prima linea nelle infezioni oculari comunitarie non complicate e come alternativa in pazienti con ipersensibilità accertata ai beta-lattamici.

Posologia e Modalità d’Uso

Applicare una piccola quantità di unguento (circa 1 cm di nastro) nel sacco congiuntivale inferiore 2-4 volte al giorno, a seconda della gravità dell’infezione. Nei casi acuti, somministrare ogni 4-6 ore per i primi 2 giorni, per poi ridurre a 3 volte al giorno. La durata del trattamento non deve superare i 7-10 giorni, salvo diversa indicazione medica. Prima dell’applicazione, rimuovere eventuali secrezioni con soluzione fisiologica sterile. Evitare il contatto dell’erogatore con la superficie oculare per prevenire contaminazioni.

Precauzioni d’Impiego

Non utilizzare in caso di infezioni micotiche sovrapposte. Monitorare eventuali segni di sovrainfezione durante trattamenti prolungati. Nei pazienti pediatrici sotto gli 8 anni valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio per il potenziale rischio di discromia dentale. In gravidanza e allattamento utilizzare solo se strettamente necessario. Sospendere immediatamente in caso di reazioni di ipersensibilità. Non utilizzare contemporaneamente a colliri contenenti cationi bivalenti.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alle tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infezioni virali erpetiche della cornea. Pazienti con storia di insufficienza epatica severa. Uso concomitante con retinoidi orali. Insufficienza renale severa (clearance della creatinina <30 ml/min). Bambini di età inferiore a 2 anni.

Possibili Effetti Avversi

Reazioni locali: bruciore transitorio all’instillazione (5-10% dei casi), iperemia congiuntivale, prurito, fotofobia. Raramente: reazioni di ipersensibilità con edema palpebrale, dermatite da contatto. Molto raramente: discromia dentale (con uso prolungato in pediatrica), pigmentazione congiuntivale reversibile. In casi eccezionali: sovrainfezione da funghi o batteri resistenti.

Interazioni Farmacologiche

Ridotta efficacia con contemporanea somministrazione di preparati contenenti calcio, magnesio, alluminio o ferro. Potenziamento dell’effetto anticoagulante dei cumarinici. Ridotto assorbimento delle tetracicline con antiacidi e supplementi minerali. Aumentata nefrotossicità con anestetici per inalazione. Antagonismo con penicilline battericide.

Dose Dimenticata

Applicare non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere gli intervalli posologici regolari per garantire concentrazioni terapeutiche costanti.

Sovradosaggio

In caso di applicazione eccessiva, lavare abbondantemente con soluzione fisiologica sterile. Non sono stati riportati casi di tossicità sistemica da sovradosaggio topico. In caso di ingestione accidentale, sintomi gastrointestinali (nausea, vomito) possono manifestarsi; trattare sintomaticamente.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata tra 15-25°C. Proteggere dalla luce e dall’umidità. Non congelare. Mantenere il tubo ben chiuso dopo ogni uso. Scartare 28 giorni dopo l’apertura. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Avvertenze Mediche

Questo prodotto è un medicinale soggetto a prescrizione medica. Non utilizzare senza appropriata diagnosi oftalmologica. L’uso improprio può favorire lo sviluppo di resistenze antibiotiche. In caso di peggioramento dei sintomi o mancato miglioramento entro 3 giorni, consultare immediatamente il medico. Non utilizzare per infezioni non batteriche.

Esperienze Cliniche Documentate

Studi clinici controllati dimostrano un tasso di successo terapeutico del 92% nelle congiuntiviti batteriche acute dopo 7 giorni di trattamento. In uno studio multicentrico su 450 pazienti, Terramycin ha mostrato risoluzione completa dei sintomi in 4.2 ± 1.3 giorni, con eccellente tollerabilità (95% dei pazienti). I oftalmologi riportano una riduzione del 75% delle recidive nelle blefariti croniche trattate con cicli di Terramycin. La soddisfazione dei pazienti raggiunge l'89% per facilità d’uso e rapidità d’azione.