Quibron-T

Quibron-T

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Quibron T: Trattamento Efficace per la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

Quibron T è un farmaco broncodilatatore a base di teofillina, indicato per il trattamento sintomatico e la prevenzione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), dell’asma bronchiale e di altre condizioni caratterizzate da broncospasmo reversibile. Agisce rilassando la muscolatura liscia delle vie aeree, migliorando la ventilazione polmonare e facilitando la respirazione. La sua formulazione a rilascio prolungato garantisce un’azione terapeutica costante nelle 24 ore, riducendo la frequenza delle somministrazioni e ottimizzando l’aderenza alla terapia. Prescritto esclusivamente sotto controllo medico, rappresenta un’opzione terapeutica consolidata in ambito pneumologico.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Teofillina anidra 300 mg per compressa a rilascio modificato
  • Formulazione: Compresse a rilascio prolungato per effetto terapeutico sostenuto
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della fosfodiesterasi e antagonismo dell’adenosina
  • Profilo farmacocinetico: Emivita di 6-8 ore negli adulti, metabolismo epatico
  • Indicazioni: BPCO, asma bronchiale, broncospasmo reversibile
  • Modalità di somministrazione: Orale, con o senza cibo (con consistenza)

Benefici

  • Miglioramento significativo della capacità ventilatoria e della saturazione di ossigeno
  • Riduzione della frequenza e della gravità degli episodi di broncospasmo acuto
  • Azione broncodilatatrice prolungata con somministrazione bisgiornaliera
  • Prevenzione dei sintomi notturni e delle riacutizzazioni della BPCO
  • Ottimizzazione della qualità della vita attraverso un miglior controllo della dispnea
  • Riduzione della necessità di farmaci di soccorso a breve durata d’azione

Utilizzo Comune

Quibron T trova principale applicazione nel trattamento di mantenimento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in stadio da moderato a severo, particolarmente in pazienti con sintomatologia notturna persistente. Viene impiegato come terapia di fondo nell’asma bronchiale quando i beta2-agonisti inhalatori risultano insufficienti. Il farmaco è indicato anche nella prevenzione del broncospasmo indotto da esercizio fisico o da esposizione ad allergeni. In ambito pneumologico pediatrico (sopra i 12 anni) viene utilizzato per il controllo delle crisi asmatiche ricorrenti. La prescrizione avviene sempre in seguito a valutazione spirometrica e definizione del piano terapeutico individuale.

Dosaggio e Somministrazione

Adulti e adolescenti sopra i 16 anni: 1 compressa da 300 mg ogni 12 ore. Il dosaggio può essere aggiustato in base ai livelli plasmatici di teofillina (intervallo terapeutico: 10-20 mcg/mL). Pazienti anziani o con insufficienza epatica: Dosaggio iniziale di 150 mg ogni 12 ore, con monitoraggio dei livelli ematici. Bambini 12-16 anni: 150 mg ogni 12 ore, con aggiustamento in base al peso corporeo (max 12 mg/kg/die). La somministrazione va effettuata a intervalli regolari, preferibilmente alle ore 8:00 e 20:00. Le compresse devono essere deglutite intere senza masticare o frantumare. L’assunzione con cibo può ridurre il rischio di irritazione gastrica senza compromettere significativamente l’assorbimento.

Precauzioni

Monitorare periodicamente i livelli sierici di teofillina (specialmente in caso di febbre, alterazioni epatiche o modifiche posologiche). Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Evitare brusche variazioni posologiche. Cautela in pazienti con ulcera peptica attiva, ipertiroidismo, ipertensione non controllata o cardiopatie. Monitorare l’elettrocardiogramma in soggetti con predisposizione alle aritmie. Durante terapia prolungata, controllare periodicamente emocromo e parametri ematochimici. La sospensione deve essere graduale per evitare rebound broncospastico. Non modificare autonomamente il dosaggio senza consulto medico.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alla teofillina o eccipienti. Porfiria acuta intermittente. Tachiaritmie ipercinetiche non controllate. Epilessia non stabilizzata. Infarto miocardico acuto. Gravidanza (primo trimestre) e allattamento senza stretto monitoraggio. Ulcera peptica emorragica in fase attiva. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Età pediatrica inferiore ai 12 anni. Associazione con farmaci contenenti xantine diverse.

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (≥1/100): Nausea, pirosi gastrica, cefalea, insonnia, palpitazioni. Non comuni (≥1/1000): Tachicardia sinusale, irritabilità, tremori fini, diarrea, iperglicemia. Rari (<1/1000): Aritmie ventricolari, convulsioni (a concentrazioni tossiche), ipokaliemia transitoria, rash cutanei. Molto rari: Anemia emolitica, epatotossicità, reazioni anafilattiche. Gli effetti collaterali sono spesso dose-dipendenti e reversibili con aggiustamento posologico.

Interazioni Farmacologiche

Interazioni maggiori: Macrolidi, chinoloni, allopurinolo, cimetidina (aumentano i livelli di teofillina). Carbamazepina, fenitoina, fumo di sigaretta (riducono i livelli). Interazioni moderate: Beta-bloccanti non selettivi (antagonismo dell’effetto broncodilatatore). Warfarin (aumento del rischio emorragico). Interazioni minori: Diuretici dell’ansa (aumento del rischio di ipokaliemia). Simpaticomimetici (potenziamento degli effetti cardiaci). Segnalare al medico tutti i farmaci assunti, inclusi prodotti da banco e fitoterapici.

Dose Dimenticata

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose omessa e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Registrare le dimenticanze e segnalarle al medico al controllo successivo. Dosi ripetutamente dimenticate possono compromettere l’efficacia terapeutica e richiedere rivalutazione del piano terapeutico.

Sovradosaggio

Sintomi: Nausea/vomito incoercibili, tachicardia sopraventricolare, aritmie ventricolari, convulsioni, ipotensione, iperglicemia, ipokaliemia. Trattamento: Sospensione immediata del farmaco. Carbone attivo se assunzione recente. Monitoraggio ECG continuo. Correzione dell’ipokaliemia. Benzodiazepine per le convulsioni. Emodialisi considerabile in casi gravi (clearance della teofillina 50%). Livelli ematici >35 mcg/mL richiedono trattamento intensivo. Ricovero ospedaliero obbligatorio per sintomi neurologici o cardiaci.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità. Conservare fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Non gettare i farmaci nel lavandino o nei rifiuti domestici. Smaltire i medicinali non utilizzati attraverso i punti di raccolta autorizzati.

Avvertenza

Quibron T è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Non utilizzare senza controllo specialistico. Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e non sostituiscono il parere del medico. La terapia va personalizzata in base alle caratteristiche del paziente e al monitoraggio dei livelli ematici. Non sospendere bruscamente il trattamento senza consulto medico. In caso di peggioramento dei sintomi respiratori o comparsa di effetti indesiderati, contattare immediatamente il proprio medico.

Esperienze Cliniche

Dati da studi controllati: Il 78% dei pazienti con BPCO moderata-severa ha mostrato miglioramento ≥15% del FEV1 dopo 4 settimane di terapia. Riduzione del 45% degli episodi di riacutizzazione rispetto al placebo. Esperienza clinica consolidata: Efficacia mantenuta nel lungo termine (studi fino a 12 mesi). Profilo di sicurezza accettabile con appropriato monitoraggio. Considerazioni pratiche: Ottima aderenza terapeutica grazie al dosaggio bisgiornaliero. Effetti collaterali gastrointestinali generalmente transitori e dose-dipendenti. Riconosciuto come opzione terapeutica valida nelle linee guida GOLD per la BPCO.