| Dosaggio del prodotto: 10 mg | |||
|---|---|---|---|
| Confezione (n.) | Per pill | Prezzo | Acquista |
| 30 | €1.93 | €57.96 (0%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 60 | €1.56 | €115.92 €93.42 (19%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 90 | €1.43 | €173.87 €128.89 (26%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 120 | €1.37 | €231.83 €164.36 (29%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 180 | €1.31 | €347.75 €235.29 (32%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 270 | €1.27
Migliore per pill | €521.62 €341.69 (34%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| Dosaggio del prodotto: 20 mg | |||
|---|---|---|---|
| Confezione (n.) | Per pill | Prezzo | Acquista |
| 30 | €2.91 | €87.37 (0%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 60 | €2.22 | €174.74 €133.22 (24%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 90 | €1.99 | €262.11 €179.06 (32%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 120 | €1.87 | €349.48 €224.91 (36%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 180 | €1.76
Migliore per pill | €524.21 €316.60 (40%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
Sinonimi | |||
Pravachol: Controllo Efficace del Colesterolo LDL
Pravachol (pravastatina sodica) rappresenta un cardine nella terapia ipolipemizzante, appartenente alla classe delle statine. Questo farmaco di elezione è indicato per la riduzione dei livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e dei trigliceridi nel sangue, nonché per l’aumento del colesterolo HDL (colesterolo “buono”). La sua azione si esplica attraverso l’inibizione competitiva dell’enzima HMG-CoA reduttasi, fondamentale nella sintesi epatica del colesterolo. Prescritto in contesti di ipercolesterolemia primaria e nella prevenzione secondaria degli eventi cardiovascolari, Pravachol si distingue per il suo profilo farmacocinetico favorevole e il ben noto profilo di sicurezza derivante da decenni di utilizzo clinico e studi di outcome.
Caratteristiche Principali
- Principio attivo: Pravastatina sodica 10mg, 20mg, 40mg
- Classe farmacologica: Statine (inibitori dell’HMG-CoA reduttasi)
- Meccanismo d’azione: Inibizione competitiva della HMG-CoA reduttasi epatica
- Biodisponibilità: 17% (con effetto di primo passaggio modesto)
- Emivita di eliminazione: 77 ore circa
- Metabolismo: Limitato via CYP450, principalmente metabolizzato per isomerizzazione
- Escrezione: Principale via fecale (70%), renale (20%)
- Forma farmaceutica: Compresse rivestite filmate
Benefici
- Riduzione significativa dei livelli di colesterolo LDL fino al 34% con dosaggio massimo
- Aumento dei livelli di colesterolo HDL fino al 12%
- Diminuzione dei trigliceridi plasmatici fino al 24%
- Riduzione dimostrata del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con ipercolesterolemia
- Prevenzione della progressione dell’aterosclerosi coronarica
- Profilo di sicurezza consolidato in studi clinici a lungo termine (studio WOSCOPS, CARE)
Indicazioni Principali
- Ipercolesterolemia primaria (tipo IIa e IIb secondo Fredrickson) quando la risposta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici risulta insufficiente
- Ipercolesterolemia familiare eterozigote in pazienti pediatrici (dai 8 anni in su)
- Prevenzione secondaria di eventi cardiovascolari in pazienti con malattia coronarica stabilizzata
- Riduzione del rischio di ictus e attacchi ischemici transitori in pazienti con precedenti eventi cerebrovascolari
- Prevenzione primaria in soggetti con multipli fattori di rischio cardiovascolare
Posologia e Somministrazione
La posologia deve essere individualizzata in base alla risposta lipidica e agli obiettivi terapeutici. La dose iniziale raccomandata è di 10-20mg una volta al giorno, da assumere alla sera indipendentemente dai pasti. Il dosaggio può essere incrementato fino a 40mg giornalieri dopo almeno 4 settimane di terapia, in base alla tollerabilità e alla risposta del paziente. Nei pazienti pediatrici (8-13 anni) la dose raccomandata è di 20mg al giorno, mentre negli adolescenti (14-18 anni) può essere aumentata fino a 40mg al giorno. Nei pazienti con insufficienza renale moderata-severa (clearance della creatinina <60ml/min) o con concomitante terapia immunosoppressiva, è raccomandato un dosaggio iniziale di 10mg al giorno.
Precauzioni d’Uso
Prima dell’inizio della terapia e periodicamente durante il trattamento, monitorare la funzionalità epatica (transaminasi). Sospendere temporaneamente il trattamento in caso di aumento persistente delle transaminasi superiore a 3 volte il limite superiore della norma. Monitorare la funzionalità renale nei pazienti a rischio. Valutare periodicamente la CK in caso di sintomi muscolari. Nei pazienti diabetici o con fattori di rischio per diabete, monitorare l’emoglobina glicata. Evitare il consumo eccessivo di succo di pompelmo (>1 litro al giorno) durante il trattamento. Considerare la sospensione temporanea in situazioni di aumentato rischio di rabdomiolisi (interventi chirurgici maggiori, trauma maggiore, disturbi metabolici acuti).
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad qualsiasi eccipiente
- Malattia epatica attiva o aumenti persistenti e inspiegabili delle transaminasi
- Gravidanza e allattamento
- Co-somministrazione con ciclosporina
- Pazienti con predisposizione alla rabdomiolisi
- Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C)
Effetti Collaterali Possibili
Gli effetti indesiderati sono generalmente lievi e transitori. I più comuni (>1/100) includono cefalea, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza, rash cutaneo e astenia. Effetti meno frequenti (1/100-1/1000) comprendono mialgia, artralgia, vertigini, parestesie e alterazioni del sonno. Raramente (<1/1000) possono verificarsi: aumento delle transaminasi, pancreatite, neuropatia periferica, perdita di memoria. Molto raramente sono stati segnalati: rabdomiolisi, miopatia, lupus eritematoso-like, ginecomastia. In caso di comparsa di dolore muscolare, debolezza o tenerezza muscolare accompagnati da malessere generale o febbre, consultare immediatamente il medico.
Interazioni Farmacologiche
L’associazione con ciclosporina è controindicata. Fibrati e niacina ad alte dosi possono aumentare il rischio di miopatia. Attenzione alla co-somministrazione con: derivati dell’acido fusidico (aumentato rischio di rabdomiolisi), colchicina (rischio di miopatia), warfarin (monitorare INR), gemfibrozil (aumento dei livelli plasmatici di pravastatina). L’associazione con inibitori della proteasi e alcuni antifungini azolici richiede cautela. L’interazione con contraccettivi orali può aumentare i livelli di etinilestradiolo e noretindrone.
Dimenticanza della Dose
In caso di dimenticanza, assumere la dose il prima possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere il consueto intervallo di 24 ore tra le dosi. La regolarità nell’assunzione è fondamentale per l’efficacia terapeutica a lungo termine.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi specifici di sovradosaggio. In caso di sospetto sovradosaggio, istituire terapia sintomatica di supporto. Monitorare la funzionalità epatica e i livelli di CK. La pravastatina è ampiamente legata alle proteine plasmatiche, pertanto l’emodialisi non risulta efficace nell’eliminazione del farmaco.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità.
Avvertenze
Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. La terapia con Pravachol deve essere instaurata nel contesto di un programma completo di controllo dei fattori di rischio che includa dieta appropriata, esercizio fisico e riduzione del peso corporeo in caso di sovrappeso. Il trattamento deve essere supervisionato da personale medico qualificato. Non interrompere la terapia senza consultare il medico.
Esperienze Cliniche
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato l’efficacia di Pravachol nella riduzione degli eventi cardiovascolari. Lo studio WOSCOPS ha mostrato una riduzione del 31% dell’incidenza di infarto miocardico non fatale e del 32% della mortalità per cause cardiovascolari. Lo studio CARE ha evidenziato una riduzione del 24% degli eventi coronarici maggiori in pazienti con colesterolo normale ma precedente infarto. L’analisi di pooled data su oltre 19.000 pazienti ha confermato il favorevole profilo di sicurezza a lungo termine, con un’incidenza di effetti avversi gravi comparabile al placebo.
