Prandin (repaglinide) è un farmaco antidiabetico orale appartenente alla classe delle meglitinidi, indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Agisce stimolando la secrezione di insulina dalle cellule beta pancreatiche in risposta ai pasti, contribuendo a un controllo glicemico postprandiale efficace. Questo farmaco è particolarmente utile per i pazienti che necessitano di una gestione flessibile dei livelli di glucosio nel sangue, specialmente in combinazione con modifiche dello stile di vita o altri agenti ipoglicemizzanti. La sua rapida insorgenza d’azione e la breve emivita lo rendono adatto a regimi posologici personalizzabili.

Caratteristiche

• Principio attivo: Repaglinide
• Classe farmacologica: Meglitinidi
• Forma farmaceutica: Compresse da 0,5 mg, 1 mg e 2 mg
• Meccanismo d’azione: Stimola la secrezione di insulina dalle cellule beta pancreatiche
• Biodisponibilità: circa il 56%
• Emivita: circa 1 ora
• Metabolismo: epatico (principalmente CYP2C8 e CYP3A4)
• Escrezione: prevalentemente biliare

Benefici

• Controllo rapido della glicemia postprandiale, riducendo picchi iperglicemici dopo i pasti.
• Flessibilità posologica, con assunzione in prossimità dei pasti principali per adattarsi allo stile di vita.
• Riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) come parte di una strategia terapeutica complessiva.
• Minore rischio di ipoglicemia tra i pasti grazie alla breve durata d’azione.
• Utile in pazienti con ritmi alimentari irregolari o che saltano occasionalmente i pasti.
• Può essere combinato con metformina o altri antidiabetici per un effetto sinergico.

Utilizzo Comune

Prandin è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti, in particolare quando il controllo glicemico non è raggiunto con la sola dieta e esercizio fisico. Viene spesso prescritto a pazienti con glicemia postprandiale elevata o che presentano controindicazioni o intolleranza ad altri antidiabetici orali. Può essere utilizzato in monoterapia o in associazione con metformina, ma non con sulfoniluree o insulina a causa del sovrapposto meccanismo d’azione e del rischio di ipoglicemia.

Dosaggio e Somministrazione

La dose iniziale raccomandata è di 0,5 mg prima di ogni pasto principale. Il dosaggio può essere titolato in base alla risposta glicemica, con incrementi di 0,5 mg o 1 mg fino a un massimo di 4 mg per pasto (dose massima giornaliera: 16 mg). Le compresse devono essere assunte da 15 a 30 minuti prima del pasto; in caso di pasto saltato, saltare anche la dose corrispondente. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, iniziare con 0,5 mg e monitorare attentamente la glicemia.

Precauzioni

Monitorare regolarmente la glicemia per evitare ipoglicemia o iperglicemia. Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Prandin può causare aumento di peso. In pazienti con comorbidità cardiovascolari, valutare il rapporto beneficio-rischio. Durante malattie intercorrenti, interventi chirurgici o stress, potrebbe essere necessario un aggiustamento posologico o una temporanea sospensione. Informare il medico in caso di gravidanza, allattamento o programmazione di una gravidanza.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alla repaglinide o eccipienti. Diabete di tipo 1, chetoacidosi diabetica, coma diabetico. Grave insufficienza epatica. Uso concomitante con gemfibrozil. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 mL/min). Non raccomandato in gravidanza e allattamento.

Possibili Effetti Collaterali

• Ipoglicemia (tremori, sudorazione, palpitazioni, confusione)
• Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, stipsi)
• Cefalea
• Reazioni cutanee (rash, prurito)
• Aumento transaminasi epatiche
• Raramente: pancreatite, trombocitopenia, disturbi visivi

Interazioni Farmacologiche

Farmaci che aumentano il rischio di ipoglicemia: insulina, sulfoniluree, salicilati, IMAO, beta-bloccanti, inibitori dell’ACE. Farmaci che riducono l’effetto ipoglicemizzante: corticosteroidi, diuretici tiazidici, simpaticomimetici, ormoni tiroidei, fenitoina. Inibitori del CYP2C8 (es. gemfibrozil) e CYP3A4 (es. ketoconazolo) possono aumentare le concentrazioni di repaglinide. Induttori del CYP3A4 (es. rifampicina) possono ridurne l’efficacia.

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumere la compressa immediatamente prima del pasto successivo. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Monitorare la glicemia e regolare il pasto di conseguenza per evitare ipoglicemia.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può causare ipoglicemia severa. Sintomi includono confusione, tremori, sudorazione, tachicardia, fino a perdita di coscienza o convulsioni. Trattamento: somministrazione immediata di glucosio per via orale o endovenosa. Monitoraggio ospedaliero fino a normalizzazione glicemica.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15–30°C), in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco deve essere utilizzato solo sotto prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico o del farmacista. Seguire scrupolosamente le indicazioni del proprio specialista riguardo dosaggio, monitoraggio e stile di vita.

Recensioni

“Dopo anni di difficoltà nel controllo glicemico postprandiale, Prandin ha offerto una soluzione flessibile ed efficace. L’assunzione prima dei pasti si integra perfettamente nella mia routine.” – Mario R., 58 anni
“Ben tollerato e con minor rischio di ipoglicemia rispetto ad altre terapie. Ottimo supporto alla metformina.” – Lucia B., 62 anni
“Rapido nel ridurre i picchi glicemici, ma richiede attenzione alla dieta e orari dei pasti.” – Giovanni T., 50 anni