| Dosaggio del prodotto: 250mg | |||
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Ponstel: Sollievo Efficace del Dolore e dell'Infiammazione
Ponstel, con il principio attivo acido mefenamico, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe dei derivati dell’acido antranilico. Prescritto per il trattamento sintomatico di stati dolorosi e infiammatori di varia origine, agisce inibendo selettivamente le cicloossigenasi (COX), enzimi responsabili della sintesi delle prostaglandine, mediatori chiave del dolore, della febbre e dell’infiammazione. La sua formulazione è studiata per offrire un’azione rapida e mirata, rappresentando un’opzione terapeutica consolidata nella pratica clinica per il controllo di condizioni algiche acute e croniche. È disponibile esclusivamente su prescrizione medica, poiché richiede una valutazione specialistica preliminare per determinarne l’appropriatezza e il corretto dosaggio per il singolo paziente.
Caratteristiche
- Principio attivo: Acido mefenamico
- Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatorio non steroideo (FANS)
- Forma farmaceutica: Compresse rivestite
- Dosaggi disponibili: Compresse da 250 mg e 500 mg
- Meccanismo d’azione: Inibitore delle cicloossigenasi COX-1 e COX-2
- Profilo farmacocinetico: Assorbimento gastrointestinale rapido, picco plasmatico entro 2-4 ore, emivita di circa 2-4 ore
- Metabolismo: Epatico, principalmente tramite CYP2C9
- Eliminazione: Prevalentemente renale (circa 70% come metaboliti coniugati)
- Modalità di dispensazione: Medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C)
Benefici
- Fornisce un sollievo rapido ed efficace dal dolore di intensità da lieve a moderata, agendo direttamente sulla percezione del dolore a livello periferico e centrale.
- Riduce significativamente l’infiammazione tissutale, contribuendo al miglioramento della mobilità articolare e della funzionalità nelle patologie reumatologiche.
- Esercita un’azione antipiretica, aiutando a controllare stati febbrili associati a condizioni infiammatorie o infettive.
- Offre un profilo terapeutico ben caratterizzato, con dosaggi flessibili adattabili alle esigenze individuali del paziente sotto controllo medico.
- Presenta un’efficacia documentata in varie indicazioni, dal dolore mestruale alla gestione del dolore post-operatorio, quando altri analgesici comuni risultano insufficienti.
- Permette una gestione sintomatica mirata, con un inizio d’azione relativamente rapido rispetto ad altri FANS, utile nelle riacutizzazioni acute.
Utilizzo Comune
Ponstel è indicato per il trattamento sintomatico di stati dolorosi e infiammatori di entità da lieve a moderata. Le principali applicazioni cliniche includono la terapia del dolore associato a dismenorrea primaria, dove dimostra un’efficacia particolarmente significativa nel ridurre i crampi uterini e il discomfort correlato. Trova impiego nel management di affezioni reumatologiche come l’artrite reumatoide e l’osteoartrosi, contribuendo al controllo del dolore e al miglioramento della funzionalità articolare. Viene utilizzato nel trattamento sintomatico di traumi muscolo-scheletrici (contusioni, distorsioni), nel dolore post-operatorio di lieve entità e in stati febbrili di origine infiammatoria. Il suo utilizzo è sempre sintomatico e non modifica il decorso della patologia di base.
Posologia e Somministrazione
La posologia deve essere stabilita individualmente dal medico curante in base alla condizione da trattare, all’intensità dei sintomi e alla risposta del paziente. La dose iniziale raccomandata per gli adulti è generalmente di 500 mg, seguita da 250 mg ogni 6 ore secondo necessità, durante i pasti per minimizzare il potenziale irritativo gastrico. La dose massima giornaliera non deve superare i 1500 mg. Per la dismenorrea, il trattamento viene solitamente avviato all’esordio del dolore e proseguito per 2-3 giorni. Nei pazienti anziani o in quelli con alterata funzionalità renale o epatica, è necessario un aggiustamento posologico e un attento monitoraggio. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile per controllare i sintomi, evitando un uso prolungato senza rivalutazione medica.
Precauzioni
Prima di iniziare il trattamento con Ponstel, è essenziale informare il medico riguardo a eventuali patologie pregresse o concomitanti, in particolare ulcera peptica, gastrite, malattie infiammatorie intestinali, insufficienza epatica o renale, disturbi della coagulazione, ipertensione arteriosa e scompenso cardiaco. I FANS, incluso l’acido mefenamico, possono aumentare il rischio di eventi trombotici arteriosi (come infarto miocardico o ictus); tale rischio può aumentare con la durata del trattamento e in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare. È consigliabile utilizzare la dose efficace minima per il minor tempo necessario. Durante la terapia, è importante monitorare la funzione renale e la pressione arteriosa, specialmente in trattamenti prolungati. L’uso in gravidanza, in particolare nel terzo trimestre, è controindicato; durante l’allattamento va valutato il rapporto rischio-beneficio.
Controindicazioni
Ponstel è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota all’acido mefenamico, ad altri FANS o a uno qualsiasi degli eccipienti. È controindicato in caso di anamnesi di reazioni asmatiche, orticaria o rinite scatenate dall’assunzione di FANS o di acido acetilsalicilico. Non deve essere utilizzato in presenza di ulcera peptica attiva o di emorragia/perforazione gastrointestinale pregressa associata a terapia con FANS. È controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica, renale o cardiaca, durante il terzo trimestre di gravidanza e in bambini di età inferiore a 12 anni. L’uso è controindicato in associazione ad altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2, per il rischio additivo di effetti avversi.
Possibili Effetti Collaterali
Come tutti i farmaci, Ponstel può causare effetti indesiderati, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Gli effetti avversi più comuni interessano il tratto gastrointestinale e includono dispepsia, nausea, vomito, dolore addominale, diarrea o stipsi. Meno frequentemente possono verificarsi ulcera peptica, emorragia o perforazione gastrointestinale. Reazioni cutanee come rash, prurito e orticaria sono possibili. Rari ma gravi effetti includono reazioni di ipersensibilità (fino allo shock anafilattico), epatotossicità, nefrotossicità, anemia, pancitopenia, ritenzione idrica, ipertensione e insufficienza cardiaca. Sono stati segnalati capogiri, cefalea e sonnolenza. In caso di comparsa di segni suggestivi di effetti avversi gravi (ad esempio, melena, dispnea, ittero, edema), sospendere immediatamente il farmaco e consultare un medico.
Interazioni Farmacologiche
L’acido mefenamico può interagire con numerosi farmaci. L’associazione con altri FANS, corticosteroidi o anticoagulanti orali (come il warfarin) aumenta il rischio di emorragia gastrointestinale. Può potenziare l’effetto di sulfoniluree, fenitoina e litio, richiedendo un monitoraggio dei livelli plasmatici. Farmaci diuretici e ACE-inibitori possono vedere ridotta la loro efficacia antiipertensiva, con aumento del rischio di nefrotossicità. Il metotrexate e la ciclosporina possono vedere aumentata la loro tossicità. L’associazione con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) aumenta il rischio di sanguinamento. Antiacidi possono ridurne l’assorbimento. È fondamentale informare il medico di tutti i farmaci, fitoterapici o integratori assunti.
Dose Dimenticata
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’uso “al bisogno” del farmaco per il dolore rende meno critica la dimenticanza di una singola dose, ma è importante mantenere un intervallo di almeno 6 ore tra le assunzioni per evitare un accumulo e un aumento del rischio di effetti avversi.
Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio possono includere cefalea, nausea, vomito, dolore epigastrico, letargia e sonnolenza. In casi gravi possono manifestarsi emorragia gastrointestinale, acidosi metabolica, coma, convulsioni, insufficienza renale acuta e depressione respiratoria. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto e può includere la lavanda gastrica (se l’ingestione è recente), la somministrazione di carbone attivo e misure di sostegno delle funzioni vitali. L’emodialisi non è ritenuta efficace data l’elevata legame proteico del farmaco. In caso di sospetto sovradosaggio, rivolgersi immediatamente a un medico o a un centro antiveleni.
Conservazione
Conservare Ponstel nella confezione originale, a temperatura inferiore a 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci scaduti o non più necessari in accordo con le normative locali, preferibilmente restituendoli in farmacia, per evitare rischi per l’ambiente e l’uso improprio.
Avvertenza
Questo documento ha scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico o del farmacista. Ponstel è un farmaco soggetto a prescrizione medica; l’uso deve avvenire esclusivamente sotto controllo di un professionista sanitario che ne abbia valutato l’indicazione, le controindicazioni e il dosaggio appropriato per il singolo paziente. Leggere attentamente il foglio illustrativo prima dell’assunzione. Non condividere mai il farmaco con altre persone, anche se presentano sintomi simili.
Recensioni ed Esperienze Cliniche
Ponstel (acido mefenamico) vanta una lunga storia di utilizzo clinico, con un profilo di efficacia e sicurezza ben documentato in letteratura medica. Gli studi controllati e le metanalisi ne confermano l’efficacia superiore al placebo nel trattamento del dolore mestruale e in condizioni infiammatorie muscolo-scheletriche. Le recensioni dei professionisti sanitari ne sottolineano l’utilità come opzione terapeutica, specialmente in pazienti che non tollerano o non rispondono ad altri FANS. I report post-marketing e i database di farmacovigilanza contribuiscono a monitorarne continuamente il profilo di sicurezza nella popolazione generale. L’esperienza d’uso dei pazienti varia in base alla sensibilità individuale, con molti che riportano un efficace controllo del dolore, mentre altri possono sperimentare effetti gastrointestinali. La scelta terapeutica rimane una decisione medica basata sul bilancio beneficio-rischio individuale.
