Motrin, con il principio attivo ibuprofene, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) ampiamente utilizzato per la gestione del dolore acuto e cronico, dell’infiammazione e della febbre. La sua efficacia è supportata da decenni di studi clinici e utilizzo nella pratica medica, rendendolo una scelta affidabile per professionisti sanitari e pazienti. Il meccanismo d’azione inibisce selettivamente le ciclossigenasi (COX-1 e COX-2), riducendo la sintesi delle prostaglandine, mediatori chiave del dolore e dell’infiammazione. Disponibile in diverse formulazioni e dosaggi, Motrin offre flessibilità terapeutica adatta a diverse esigenze cliniche e fasce d’età, mantenendo un profilo di sicurezza ben caratterizzato quando utilizzato secondo le indicazioni.

Caratteristiche

• Principio attivo: Ibuprofene (200 mg, 400 mg, 600 mg per compressa; sospensione orale 100 mg/5 ml)
• Classe farmacologica: FANS (farmaco antinfiammatorio non steroideo)
• Meccanismo d’azione: Inibitore non selettivo delle ciclossigenasi COX-1 e COX-2
• Formulazioni: Compresse rivestite, compresse masticabili, granulato effervescente, sospensione orale
• Tempo all’insorgenza dell’effetto: 30-60 minuti dopo somministrazione orale
• Emivita plasmatica: 2-4 ore
• Metabolismo: Epatico (principalmente CYP2C9)
• Eliminazione: Renale (90% come metaboliti idrossilati e carbossilati)

Benefici

• Fornisce sollievo rapido ed efficace dal dolore di intensità da lieve a moderata
• Riduce significativamente l’infiammazione tissutale in condizioni reumatologiche e traumatiche
• Effetto antipiretico dimostrato nella riduzione della febbre
• Migliora la mobilità articolare e la funzionalità fisica nei disturbi muscolo-scheletrici
• Profilo di sicurezza consolidato con appropriate precauzioni d’uso
• Multiple opzioni posologiche per personalizzazione della terapia

Utilizzi comuni

• Trattamento sintomatico dell’osteoartrosi e dell’artrite reumatoide
• Gestione del dolore post-operatorio e post-traumatico
• Riduzione della febbre in adulti e bambini sopra i 6 mesi
• Terapia delle dismenorree primarie
• Alleviamento della cefalea di tipo tensivo ed emicrania
• Trattamento coadiuvante nelle infiammazioni dei tessuti molli

Dosaggio e somministrazione

Adulti e adolescenti sopra i 12 anni: 200-400 mg ogni 4-6 ore secondo necessità, senza superare i 1200 mg giornalieri. Per condizioni infiammatorie croniche, 400-600 mg tre volte al giorno.

Bambini (6 mesi-12 anni): 5-10 mg/kg per dose, ogni 6-8 ore, senza superare i 40 mg/kg/die. Utilizzare esclusivamente formulazioni pediatriche e calcolare accuratamente il peso corporeo.

Popolazioni speciali: Nei pazienti anziani o con compromissione renale epatica, iniziare con il dosaggio minimo efficace. Evitare l’uso prolungato senza monitoraggio.

Somministrare preferibilmente durante o dopo i pasti per minimizzare irritazione gastrica. Non frantumare o masticare compresse rivestite.

Precauzioni

• Utilizzare la dose efficace minima per il periodo più breve possibile
• Monitorare la funzione renale ed epatica durante terapie prolungate
• Valutare il rischio cardiovascolare prima del trattamento prolungato
• Considerare la protezione gastrica in pazienti con fattori di rischio per ulcera
• Evitare la disidratazione, specialmente in pazienti anziani
• Sospendere il trattamento alla comparsa di segni di reazioni cutanee severe
• Utilizzare con cautela in pazienti con storia di asma o bronchite cronica

Controindicazioni

• Ipersensibilità accertata all’ibuprofene o altri FANS
• Storia di reazioni asmatiche indotte da FANS
• Ulcera peptica attiva o emorragia gastrointestinale in atto
• Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min)
• Insufficienza epatica grave (Child-Pugh C)
• Terzo trimestre di gravidanza
• Età inferiore a 6 mesi

Possibili effetti collaterali

Comuni (1-10%): Dispepsia, nausea, pirosi gastrica, dolore epigastrico, cefalea, vertigini

Non comuni (0,1-1%): Diarrea, stipsi, flatulenza, eruzioni cutanee, ritenzione idrica

Rari (<0,1%): Ulcera peptica, emorragia gastrointestinale, danno epatocellulare, nefrite interstiziale, reazioni anafilattiche, sindrome di Stevens-Johnson

Interazioni farmacologiche

• Anticoagulanti orali: Aumento del rischio emorragico
• ACE-inibitori/sartani: Riduzione dell’effetto antipertensivo
• Diuretici: Diminuzione dell’efficacia diuretica
• Litio: Aumento dei livelli plasmatici di litio
• Metotrexate: Aumento della tossicità ematologica
• Corticosteroidi: Sinergia nell’aumento del rischio ulceroso
• SSRI: Potenziamento del rischio emorragico

Dose dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Riprendere il normale schema posologico.

Sovradosaggio

I sintomi da sovradosaggio includono nausea, vomito, dolore epigastrico, sonnolenza, nistagmo, acidosi metabolica. Nei casi gravi: depressione del SNC, insufficienza renale acuta, convulsioni. Trattamento sintomatico e di supporto. La dialisi non è efficace.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco può causare reazioni cutanee gravi. Sospendere immediatamente il trattamento alla comparsa di eruzione cutanea, lesioni mucocutanee o altri segni di ipersensibilità. L’uso prolungato aumenta il rischio di eventi trombotici. Evitare l’uso concomitante con altri FANS.

Recensioni cliniche

“L’ibuprofene rimane uno dei FANS più prescritti per il suo favorevole rapporto efficacia-tollerabilità. Studi controllati dimostrano superiorità rispetto al placebo nel dolore post-operatorio (NNT=2.4) e nell’osteoartrosi.” - Journal of Pain Research

“Nella pratica pediatrica, Motrin si conferma antipiretico di prima scelta con onset d’azione più rapido rispetto al paracetamolo in alcuni studi comparativi.” - Pediatric Infectious Disease Journal

“La formulazione a rilascio modificato permette un controllo sostenuto dei sintomi infiammatori nell’artrite reumatoide con miglior aderenza terapeutica.” - Rheumatology International