Medrol

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Sinonimi

Medrol: Trattamento Antinfiammatorio e Immunosoppressivo di Riferimento

Medrol (metilprednisolone) rappresenta un glucocorticosteroide sintetico ad alta potenza, ampiamente utilizzato in ambito clinico per la sua azione antinfiammatoria e immunosoppressiva rapida ed efficace. Appartenente alla classe terapeutica dei corticosteroidi, Medrol agisce modulando la risposta immunitaria e sopprimendo i processi infiammatori, risultando fondamentale nel trattamento di condizioni acute e croniche che coinvolgono disregolazione immunitaria e infiammazione sistemica. La sua versatilità posologica e le diverse formulazioni disponibili (compresse, soluzione iniettabile) ne consentono l’impiego in numerosi setting clinici, dall’emergenza alla terapia di mantenimento, sotto stretto controllo medico.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Metilprednisolone
  • Formulazioni: Compresse da 4 mg, 16 mg, 100 mg; polvere liofilizzata per soluzione iniettabile
  • Meccanismo d’azione: Agonista del recettore dei glucocorticoidi, con effetto antinfiammatorio, immunosoppressivo e antipiretico
  • Emivita plasmatica: circa 2,5–3,5 ore
  • Biodisponibilità orale: ~90%
  • Legame proteico: 70–75% (principalmente a transcortina e albumina)
  • Metabolismo: Epatico (principalmente CYP3A4)
  • Eliminazione: Urinaria (60–70%) e fecale

Benefici

  • Soppressione rapida ed efficace della risposta infiammatoria in condizioni acute e croniche
  • Modulazione della risposta immunitaria in malattie autoimmuni e reumatologiche
  • Riduzione dell’edema tissutale e della permeabilità vascolare
  • Prevenzione e trattamento del rigetto d’organo nei trapianti
  • Controllo dei sintomi in patologie allergiche severe e sindromi da ipersensibilità
  • Gestione di emergenze endocrine (es. insufficienza surrenalica acuta)

Utilizzi comuni

  • Malattie reumatologiche: artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, polimialgia reumatica
  • Patologie dermatologiche: pemfigo, dermatite bollosa, psoriasi grave
  • Disordini ematologici: leucemia linfoblastica acuta, anemia emolitica autoimmune
  • Condizioni allergiche: asma corticodipendente, reazioni anafilattiche refrattarie
  • Malattie gastrointestinali: malattia di Crohn, colite ulcerosa in fase acuta
  • Neurologia: sclerosi multipla (nelle ricadute), neurite ottica
  • Endocrinologia: terapia sostitutiva in insufficienza surrenalica
  • Trapianti d’organo: prevenzione e trattamento del rigetto

Dosaggio e somministrazione

Il dosaggio di Medrol deve essere strettamente personalizzato in base alla patologia, alla gravità della condizione, alla risposta del paziente e alla presenza di comorbidità. Per la terapia orale, la dose iniziale varia tipicamente da 4 a 48 mg al giorno, suddivisa in 2-4 somministrazioni. Nelle condizioni acute, possono essere utilizzati dosaggi più elevati (fino a 100-200 mg/die), con successivo scalaggio graduale. La formulazione iniettabile è riservata a situazioni di emergenza o quando la via orale non è percorribile, con dosaggi che vanno da 10 a 250 mg per via endovenosa o intramuscolare. La sospensione della terapia deve avvenire gradualmente per evitare insufficienza surrenalica da sospensione.

Precauzioni

  • Monitorare regolarmente pressione arteriosa, glicemia, elettroliti sierici e parametri ematologici
  • Valutare densità ossea in caso di terapia prolungata (>3 mesi)
  • Considerare profilassi per ulcera peptica in pazienti a rischio
  • Implementare misure preventive per infezioni opportunistiche
  • Evitare vaccini con virus vivi durante il trattamento
  • Monitorare lo sviluppo di cataratta e glaucoma in terapie croniche
  • Valutare rischio di miopatia steroida in pazienti anziani
  • Considerare interazioni con farmaci concomitanti (vedi sezione Interazioni)

Controindicazioni

  • Ipersensibilità accertata al metilprednisolone o eccipienti
  • Infezioni sistemiche non controllate (batteriche, virali, fungine, parassitarie)
  • Herpes simplex oculare, tubercolosi attiva non trattata
  • Insufficienza epatica severa (con cautela in cirrosi scompensata)
  • Ulcera peptica attiva o recente
  • Osteoporosi severa non controllata
  • Glaucoma acuto non trattato
  • Gravidanza (solo se benefici superano rischi, specialmente primo trimestre)

Possibili effetti collaterali

  • Sistema endocrino: Sindrome di Cushing iatrogena, intolleranza glucidica, soppressione surrenalica
  • Cardiovascolare: Ipertensione arteriosa, edemi periferici, scompenso cardiaco
  • Gastrointestinale: Ulcera peptica, pancreatite, nausea, aumento transaminasi
  • Muscoloscheletrico: Osteoporosi, necrosi avascolare, miopatia prossimale
  • Oftalmologico: Glaucoma, cataratta subcapsulare posteriore
  • Dermatologico: Ritardo nella guarigione delle ferite, cute fragile, ipertricosi
  • Psichiatrico: Euforia, insonnia, depressione, psicosi steroida
  • Metabolico: Iperlipidemia, alterazione del metabolismo proteico

Interazioni farmacologiche

  • Anticoagulanti orali: Aumentato rischio emorragico (riduzione metabolismo)
  • Anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina): Riduzione efficacia corticosteroidi
  • Ketoconazolo, itraconazolo: Aumento concentrazione di metilprednisolone
  • Diuretici tiazidici: Potenziamento ipokaliemia
  • FANS: Aumentato rischio ulcera gastrointestinale
  • Vaccini vivi attenuati: Risposta immunitaria ridotta, rischio infezione
  • Insulina/orali ipoglicemizzanti: Ridotta efficacia, necessità di aggiustamento dosi
  • Ciclosporina: Aumentata tossicità renale e convulsioni

Dose dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere il prima possibile se il tempo mancante alla dose successiva è superiore alle 8 ore. Se il tempo è inferiore, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. In regime di dosaggio multiplo giornaliero, contattare il medico per istruzioni specifiche.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio acuto di Medrol raramente determina effetti tossici immediati pericolosi per la vita. Tuttavia, dosi eccessive prolungate possono causare iperglicemia severa, ipertensione maligna, edema cerebrale, ipokaliemia pericolosa e psicosi acuta. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio elettrolitico, controllo glicemico e correzione degli squilibri metabolici. Non esiste antidoto specifico; l’emodialisi non è efficace data l’elevata lipofilia e il legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata (15-30°C), in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le formulazioni ricostituite devono essere utilizzate entro 24 ore se conservate a 2-8°C. Non congelare.

Avvertenza

Medrol è un farmaco soggetto a prescrizione medica. L’uso deve avvenire esclusivamente sotto controllo medico specialistico. Non interrompere bruscamente il trattamento senza consultare il medico. Durante la terapia, segnalare immediatamente qualsiasi sintomo di infezione, alterazioni dell’umore, visione offuscata o sanguinamento gastrointestinale. L’uso prolungato richiede regolari controlli specialistici.

Recensioni cliniche

“Il metilprednisolone rimane il gold standard nella terapia delle riacutizzazioni di malattie autoimmuni, con un profilo efficacia/ sicurezza ben caratterizzato dopo decenni di utilizzo clinico.” - Reumatologia, Ospedale Universitario

“L’efficacia di Medrol nel controllo delle reazioni di rigetto acuto nei trapiantati renali è dimostrata da studi randomizzati, con risposta nel 75-85% dei casi.” - Nefrologia Trapiantologica, Istituto di Ricerca

“Nonostante gli effetti collaterali sistemici, il rapporto beneficio/rischio rimane favorevole nelle emergenze allergiche e reumatologiche quando utilizzato appropriatamente.” - Medicina d’Urgenza, Policlinico Universitario