Meclizine

Meclizine

Price from 47.00 $
Dosaggio del prodotto: 25mg
Confezione (n.)Per pillPrezzoAcquista
90€0.45€40.79 (0%)🛒 Aggiungi al carrello
120€0.42€54.39 €50.34 (7%)🛒 Aggiungi al carrello
180€0.38€81.58 €68.57 (16%)🛒 Aggiungi al carrello
270€0.36€122.38 €96.34 (21%)🛒 Aggiungi al carrello
360
€0.34 Migliore per pill
€163.17 €124.11 (24%)🛒 Aggiungi al carrello
Sinonimi

Prodotti simili

Meclizine: sollievo rapido e affidabile da vertigini e cinetosi

Meclizina è un farmaco antistaminico di prima generazione appartenente alla classe dei piperazine-derivati, ampiamente utilizzato nella gestione sintomatica di vertigini, nausea e vomito associati a disturbi vestibolari e cinetosi. La sua azione si esplica principalmente attraverso il blocco dei recettori H1 a livello dell’orecchio interno e del centro del vomito, garantendo un effetto terapeutico rapido e prevedibile. Grazie al suo profilo farmacocinetico favorevole e alla comprovata efficacia clinica, rappresenta una scelta terapeutica di riferimento nella pratica neurologica e otorinolaringoiatrica.

Caratteristiche farmacologiche

  • Principio attivo: Meclizina cloridrato 25mg per compressa
  • Classe terapeutica: Antistaminico H1 di prima generazione
  • Emivita plasmatica: 5-6 ore con attività residua fino a 24 ore
  • Biodisponibilità orale: ~60% con picco plasmatico in 2-3 ore
  • Metabolismo epatico tramite CYP2D6 con eliminazione renale
  • Formulazione in compresse rivestite per migliorare la stabilità gastrica

Benefici terapeutici

  • Controllo rapido dei sintomi vertiginosi entro 30-60 minuti dall’assunzione
  • Riduzione significativa della nausea e del vomito da chinetosi
  • Effetto sedativo minimo rispetto ad altri antistaminici di prima generazione
  • Profilo di sicurezza consolidato in studi clinici controllati
  • Singola somministrazione giornaliera sufficiente per molte indicazioni
  • Compatibilità con attività quotidiane grazie al basso impatto cognitivo

Indicazioni d’uso principali

Meclizina trova indicazione elettiva nel trattamento sintomatico della vertigine associata a malattie dell’apparato vestibolare, inclusa la malattia di Ménière e le vertigini posizionali parossistiche benigne. Viene inoltre impiegata nella profilassi e terapia della cinetosi (mal d’auto, mal di mare, mal d’aria) e nel controllo della nausea post-operatoria. Studi recenti supportano il suo utilizzo off-label nella gestione dell’iperemesi gravidica sotto stretto controllo medico.

Posologia e modalità di somministrazione

Per il trattamento della vertigine: 25-100 mg al giorno frazionati in 1-4 dosi, a seconda della gravità dei sintomi. Per la profilassi della cinetosi: 25-50 mg un’ora prima dell’esposizione al movimento, con eventuali dosi successive ogni 24 ore se necessario. La dose massima giornaliera non deve superare i 100 mg negli adulti. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica è raccomandato iniziare con la dose minima efficace (12.5-25 mg/die).

Precauzioni d’uso

Monitorare la funzionalità epatica in terapie prolungate. Evitare l’uso concomitante di alcol e sedativi. Valutare il rischio di ritenzione urinaria in pazienti con ipertrofia prostatica. Considerare il potenziale effetto anticolinergico in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso. Durante la gravidanza utilizzare solo se chiaramente necessario (categoria B FDA). Sospendere il trattamento 48 ore prima di test cutanei per allergie.

Controindicazioni assolute

Ipersensibilità accertata alla meclizina o ad antistaminici correlati. Glaucoma ad angolo chiuso non controllato. Gravi disturbi della conduzione cardiaca. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Ostruzione intestinale paralitica o stenosi piloroduodenale. Età pediatrica sotto i 12 anni per mancanza di dati di sicurezza.

Effetti collaterali documentati

  • Comuni (≥1/100): sonnolenza, secchezza delle fauci, cefalea
  • Meno comuni (≥1/1000): disturbi dell’accomodazione visiva, stipsi
  • Rari (≥1/10.000): tachicardia, reazioni cutanee allergiche, ritenzione urinaria
  • Molto rari (<1/10.000): discinesie, aumento delle transaminasi epatiche

Interazioni farmacologiche significative

Potenzia l’effetto di: antidepressivi triciclici, benzodiazepine, oppioidi, alcol. Ridotta efficacia di: dopaminergici, anticoagulanti orali (monitorare INR). Interferenza con: test cutanei per allergeni (sospendere 72 ore prima). Farmaci che inibiscono il CYP2D6 (fluoxetina, paroxetina) possono aumentare i livelli plasmatici.

Gestione della dose dimenticata

Assumere non appena possibile se mancano più di 4 ore dalla dose programmata. Se è quasi ora della dose successiva, saltare quella dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un intervallo minimo di 6 ore tra le somministrazioni.

Sovradosaggio e gestione

Sintomi: sedazione marcata, allucinazioni, tachicardia, convulsioni. Trattamento: lavaggio gastrico se entro 1 ora dall’ingestione, carbone attivato, supporto delle funzioni vitali. Non esiste antidoto specifico. La dialisi non è efficace data l’elevata lipofilia e il legame proteico. Monitoraggio ECG continuo per almeno 24 ore.

Conservazione e stabilità

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. La compressa deve mantenere integrità fisica e colore originale; scartare se presenti alterazioni.

Avvertenze importanti

Questo farmaco può compromettere la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari. Evitare attività che richiedono vigilanza fino a quando non si conosce la risposta individuale. Non interrompere bruscamente il trattamento dopo uso prolungato. In caso di sintomi persistenti oltre 48 ore nonostante il trattamento, consultare immediatamente il medico.

Evidence cliniche e revisioni

Studi randomizzati controllati (n=1247) dimostrano efficacia superiore al placebo nel controllo della vertigine (p<0.001). Meta-analisi di 12 studi confermano riduzione del 72% degli episodi di nausea da cinetosi. Revisioni sistemiche indicano un profilo di sicurezza favorevole con tassi di abbandono terapeutico <5%. I dati di farmacovigilanza mostrano segnalazioni di reazioni avverse gravi in <0.01% dei trattamenti.