Lincocin

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Sinonimi

Lincocin: Trattamento Potente per Infezioni Batteriche Gravi

Lincocin, il cui principio attivo è la lincomicina, rappresenta un antibiotico lincoamide di elezione per il trattamento di infezioni batteriche gravi causate da microrganismi sensibili. La sua azione batteriostatica, e in alte concentrazioni battericida, si esplica attraverso l’inibizione della sintesi proteica a livello dei ribosomi batterici. È particolarmente indicato quando i pazienti presentano ipersensibilità alla penicillina o quando l’infezione è sostenuta da ceppi resistenti ad altri antibiotici. La sua formulazione, disponibile principalmente per somministrazione parenterale (intramuscolare ed endovenosa), ne fa un presidio terapeutico cruciale in ambito ospedaliero e in contesti clinici che richiedono un’azione rapida e mirata.

Caratteristiche Principali

  • Principio attivo: Lincomicina cloridrato.
  • Classe farmacologica: Antibiotico appartenente al gruppo delle lincoamidi.
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi proteica batterica legandosi alla subunità 50S dei ribosomi.
  • Spettro d’azione: Principalmente attivo contro batteri Gram-positivi aerobi (es. Staphylococcus, Streptococcus) e alcuni anaerobi (es. Bacteroides, Clostridium).
  • Forme farmaceutiche: Soluzione iniettabile per somministrazione intramuscolare (IM) e endovenosa (EV).
  • Presentazione: Fiale o flaconcini in dosaggi variabili (es. 2 ml: 600 mg).

Benefici Terapeutici

  • Efficacia mirata contro patogeni resistenti: Offre una soluzione terapeutica cruciale per infezioni sostenute da stafilococchi e streptococchi meticillino-resistenti (MRSA, MRSE) in pazienti con controindicazioni ad altri farmaci.
  • Penetrazione tissutale ottimale: Raggiunge concentrazioni terapeutiche efficaci in tessuti profondi, ossa e articolazioni, rendendolo ideale per osteomieliti e artriti settiche.
  • Alternativa per pazienti allergici alla penicillina: Costituisce un’opzione terapeutica salvavita per individui con documentata ipersensibilità alle penicilline e alle cefalosporine.
  • Azione contro anaerobi: Mostra una significativa efficacia nel trattamento di infezioni polimicrobiche che coinvolgono batteri anaerobi, spesso presenti in infezioni addominali e pelviche.
  • Rapido inizio d’azione: La somministrazione parenterale assicura una biodisponibilità del 100% e una rapida insorgenza dell’effetto terapeutico, essenziale in situazioni critiche.

Utilizzo Comune

Lincocin è indicato per il trattamento di infezioni batteriche gravi causate da microrganismi sensibili. Il suo impiego è generalmente riservato a casi in cui gli antibiotici meno tossici, come la penicillina, sono controindicati o si sono rivelati inefficaci. Le principali applicazioni cliniche includono:

  • Infezioni delle vie respiratorie: Polmonite, bronchite, e ascesso polmonare causati da streptococchi, pneumococchi e stafilococchi.
  • Infezioni della pelle e dei tessuti molli: Erisipela, cellulite, ascessi, e ferite infette post-chirurgiche o traumatiche.
  • Infezioni osteoarticolari: Osteomielite acuta e cronica e artrite settica.
  • Setticemia e batteriemia.
  • Infezioni ginecologiche: Endometrite e annessite di origine batterica, spesso in associazione con altri antibiotici per coprire un più ampio spettro.

La decisione di utilizzare Lincocin deve sempre basarsi sull’isolamento e sull’antibiogramma del batterio responsabile, ove possibile, per confermare la sensibilità del ceppo alla lincomicina.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Lincocin deve essere strettamente personalizzato in base alla gravità dell’infezione, alla sensibilità del microrganismo, alle condizioni cliniche del paziente e alla funzionalità epatica e renale.

  • Adulti:
    • Via intramuscolare (IM): 600 mg ogni 12-24 ore. Per infezioni più gravi, la somministrazione può avvenire ogni 12 ore o più frequentemente.
    • Via endovenosa (EV): 600 mg - 1 g ogni 8-12 ore in infusione lenta (diluito in almeno 100 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5%, da infondere in non meno di 60 minuti). La dose giornaliera massima non dovrebbe generalmente superare gli 8 grammi.
  • Bambiani (> 1 mese):
    • Via intramuscolare (IM): 10 mg/kg ogni 12-24 ore.
    • Via endovenosa (EV): 10-20 mg/kg al giorno, suddivisi in 2-3 somministrazioni, in infusione lenta.

Importante: Le soluzioni per infusione endovenosa devono essere preparate al momento dell’uso e somministrate esclusivamente in un ambiente clinico appropriato. La somministrazione IM profonda è preferibile per evitare irritazione tissutale.

Precauzioni

Prima e durante il trattamento con Lincocin, è imperativo osservare le seguenti precauzioni:

  • Colite pseudomembranosa: Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, compresa la lincomicina, può alterare la flora intestinale e portare a una colite da Clostridium difficile. È fondamentale monitorare il paziente per la comparsa di diarrea durante o dopo il trattamento. Una diarrea grave e persistente può essere il primo segno di questa condizione potenzialmente letale e richiede l’immediata sospensione del farmaco.
  • Monitoraggio di funzionalità epatica e renale: Nei pazienti con gravi disfunzioni epatiche o renali, è necessario un aggiustamento posologico e un attento monitoraggio dei parametri ematochimici.
  • Superinfezioni: L’uso prolungato può favorire la proliferazione di organismi non sensibili, come funghi o batteri resistenti.
  • Somministrazione endovenosa: Deve essere effettuata esclusivamente per infusione lenta per minimizzare il rischio di reazioni cardiovascolari (ipotensione, arresto cardiaco).
  • Gravidanza e allattamento: L’uso in gravidanza (categoria C FDA) va valutato solo se i benefici giustificano il potenziale rischio per il feto. La lincomicina è escreta nel latte materno; pertanto, si raccomanda cautela nella somministrazione a donne che allattano.

Controindicazioni

L’uso di Lincocin è controindicato nei seguenti casi:

  • Ipersensibilità nota al principio attivo (lincomicina), alla clindamicina o a qualsiasi altro componente della formulazione.
  • Pazienti con anamnesi precedente di colite pseudomembranosa associata all’uso di antibiotici.
  • Neonati di età inferiore a 1 mese (a causa dell’immaturità dei sistemi enzimatici).

Possibili Effetti Collaterali

Come tutti i farmaci, Lincocin può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. La frequenza è classificata come comune (≥ 1/100), non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100) e rara (< 1/1.000).

  • Apparato gastrointestinale: Molto comune: diarrea, nausea, vomito, dolori addominali. Rara ma grave: colite pseudomembranosa.
  • Pelle e tessuto sottocutaneo: Eruzioni cutanee, orticaria, prurito.
  • Sistema immunologico: Reazioni di ipersensibilità, che vanno da lievi eruzioni cutanee fino a shock anafilattico.
  • Fegato e vie biliari: Ittero, alterazioni della funzionalità epatica (aumento delle transaminasi).
  • Sistema cardiovascolare: In seguito a rapida somministrazione endovenosa: ipotensione, capogiri, arresto cardiocircolatorio.
  • Sangue e sistema linfatico: Neutropenia, leucopenia, trombocitopenia (rari).
  • Locale: Dolore, indurimento e ascessi sterili nel sito di iniezione intramuscolare. Flebite al sito di iniezione endovenosa.

Interazioni Farmacologiche

Lincocin può interagire con altri farmaci, modificandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti avversi.

  • Farmaci bloccanti neuromuscolari (es. pancuronio, succinilcolina): La lincomicina può potenziare l’azione di questi farmaci, aumentando il rischio di blocco neuromuscolare prolungato e apnea. È richiesta particolare cautela in anestesia.
  • Antidiarroici che riducono la motilità intestinale (es. oppiacei, loperamide): Questi farmaci possono ritardare l’eliminazione delle tossine di C. difficile dall’intestino, aumentando significativamente il rischio e la gravità della colite pseudomembranosa. Sono assolutamente controindicati in caso di diarrea durante la terapia.
  • Eritromicina e cloramfenicolo: Questi antibiotici possono antagonizzare l’effetto batteriostatico della lincomicina a livello del ribosoma batterico; la loro somministrazione concomitante è sconsigliata.

Dose Dimenticata

Nel contesto della terapia parenterale, generalmente somministrata in ambiente ospedaliero, la gestione delle dosi è a carico del personale sanitario. In caso di terapia domiciliare con somministrazione programmata, se si dimentica una dose, questa deve essere assunta non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, non raddoppiare la dose ma saltare quella dimenticata e riprendere il normale schema posologico. È fondamentale mantenere intervalli di tempo il più possibile regolari tra una dose e l’altra.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, i sintomi principali sono un’estensione degli effetti avversi farmacologici, in particolare disturbi gastrointestinali gravi. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. In caso di somministrazione endovenosa rapida, il sovradosaggio può manifestarsi con grave ipotensione e depressione cardiovascolare, che richiedono immediate misure di rianimazione. L’emodialisi non si è dimostrata efficace per aumentare l’eliminazione della lincomicina dal plasma.

Conservazione

Conservare le fiale di Lincocin nella confezione originale, al riparo dalla luce, a temperatura non superiore a 25°C. Non congelare. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Le soluzioni ricostituite per infusione endovenosa sono stabili per un limitato periodo di tempo (consultare la scheda tecnica) e devono essere utilizzate immediatamente dopo la preparazione. Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo documento ha scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico curante o dello specialista. L’antibioticoterapia deve sempre essere intrapresa sotto stretto controllo medico. L’autoprescrizione e l’uso improprio di antibiotici sono pericolosi e contribuiscono al fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Rivolgersi sempre al proprio medico per qualsiasi dubbio o effetto indesiderato.

Recensioni ed Esperienze Cliniche

Le recensioni in ambito medico su Lincocin ne riconoscono il ruolo di “farmaco di riserva” di grande valore in infettivologia. La letteratura scientifica e l’esperienza clinica ne evidenziano l’alta efficacia nel trattamento di infezioni ossee e articolari complicate e nelle setticemie da stafilococco resistente. Gli specialisti sottolineano l’importanza di un uso giudizioso, riservato a casi selezionati e guidato dall’antibiogramma, per massimizzarne i benefici e minimizzare i rischi, in particolare quello della colite. La sua tollerabilità è generalmente considerata buona quando somministrato correttamente, sebbene il profilo di effetti collaterali richieda un’attenta vigilanza da parte del team sanitario.