Keflex (principio attivo: cefalexina) è un antibiotico cefalosporinico di prima generazione ampiamente prescritto per il trattamento di un’ampia gamma di infezioni batteriche. Agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, portando alla lisi e alla morte dei microrganismi sensibili. La sua affidabilità e il suo spettro d’azione ben definito lo rendono una scelta terapeutica consolidata in ambito ambulatoriale e ospedaliero. Questo farmaco è particolarmente indicato per infezioni delle vie respiratorie, cutanee, urinarie e otorinolaringoiatriche, offrendo un bilanciamento ottimale tra efficacia e tollerabilità.

Caratteristiche

• Principio attivo: cefalexina (appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione)
• Formulazioni disponibili: compresse da 250 mg, 500 mg, e 1 g; capsule; sospensione orale
• Meccanismo d’azione: inibizione della sintesi della parete cellulare batterica
• Spettro d’azione: principalmente batteri Gram-positivi (es. Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes) e alcuni Gram-negativi (es. Escherichia coli, Proteus mirabilis)
• Biodisponibilità orale: elevata, con assorbimento rapido e completo dal tratto gastrointestinale
• Emivita plasmatica: circa 0,5–1,2 ore, con eliminazione prevalentemente renale immodificata

Benefici

• Efficacia clinicamente dimostrata nel trattamento di infezioni batteriche comuni e complicate
• Rapido inizio d’azione, con concentrazioni battericide raggiunte nel sito d’infezione entro poche ore dalla somministrazione
• Profilo di sicurezza favorevole, con effetti collaterali generalmente lievi e transitori
• Comoda posologia bis o tris giornaliera che favorisce l’aderenza terapeutica
• Minimo rischio di interazioni farmacologiche clinicamente significative
• Disponibilità di formulazioni pediatriche per un dosaggio accurato in età infantile

Utilizzo Comune

Keflex è indicato per il trattamento di infezioni batteriche causate da microrganismi sensibili. Le principali applicazioni cliniche includono:

• Infezioni del tratto respiratorio: faringite, tonsillite, bronchite acuta e polmonite comunitaria
• Infezioni della pelle e dei tessuti molli: impetigine, follicolite, ascessi, cellulite
• Infezioni del tratto urinario: cistite acuta non complicata, pielonefrite
• Infezioni otorinolaringoiatriche: otite media, sinusite batterica
• Infezioni osteoarticolari: osteomielite acuta, artrite settica (in associazione ad altri trattamenti)
• Profilassi preoperatoria in chirurgia ortopedica e cardiaca

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Keflex deve essere personalizzato in base al tipo e alla gravità dell’infezione, alla funzionalità renale del paziente e all’agente eziologico sospetto.

Adulti:

• Infezioni lievi-moderate: 250–500 mg ogni 6 ore
• Infezioni severe: fino a 1 g ogni 6–8 ore
• Dose massima giornaliera: 4 g

Bambini:

• 25–50 mg/kg/die, suddivisi in 2–4 somministrazioni
• Dose massima: non superare il dosaggio adulto

Popolazione geriatrica o con insufficienza renale:

• Adeguamento posologico in base alla clearance della creatinina
• Monitoraggio dei livelli plasmatici in caso di grave insufficienza renale

La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente a stomaco pieno per migliorare la tollerabilità gastrointestinale. La durata del trattamento varia generalmente tra 7 e 14 giorni, a seconda della risposta clinica.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Keflex, considerare attentamente:

• Anamnesi di reazioni di ipersensibilità a cefalosporine, penicilline o altri antibiotici beta-lattamici
• Storia di colite pseudomembranosa o diarrea associata ad antibiotici
• Pazienti con insufficienza renale: richiede aggiustamento posologico
• Monitoraggio della funzionalità renale ed epatica durante terapie prolungate
• Possibile insorgenza di superinfezioni da microrganismi non sensibili (es. Candida, Clostridium difficile)
• Utilizzo in gravidanza: categoria B (nessuna evidenza di rischio umano, ma studi insufficienti)
• Allattamento: cefalexina è escreta nel latte materno; valutare rapporto rischio-beneficio

Controindicazioni

Keflex è controindicato nei seguenti casi:

• Ipersensibilità accertata alla cefalexina o ad altre cefalosporine
• Anamnesi di reazioni anafilattiche immediate a penicilline o beta-lattamici
• Pazienti con fenilchetonuria (le formulazioni orali possono contenere aspartame)
• Insufficienza renale grave senza adeguato aggiustamento posologico

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi sono generalmente lievi e transitori. I più comuni includono:

• Gastrointestinali: diarrea (5–10%), nausea, vomito, dispepsia, dolore addominale
• Dermatologici: rash cutaneo, orticaria, prurito (1–3%)
• Reazioni di ipersensibilità: angioedema, broncospasmo (raro)
• Sistema nervoso: capogiri, cefalea, affaticamento
• Alterazioni ematologiche: eosinofilia, leucopenia transitoria
• Epatici: lieve aumento delle transaminasi (generalmente asintomatico)
• Renali: nefrotossicità (estremamente rara con dosaggi appropriati)

Interazioni Farmacologiche

Keflex presenta un basso potenziale di interazioni clinicamente significative. Tuttavia:

• Probeneciḍ: aumenta le concentrazioni plasmatiche di cefalexina riducendone l’escrezione renale
• Farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, diuretici dell’ansa): possibile sinergia nefrotossica
• Anticoagulanti orali: possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante (monitorare INR)
• Contraccettivi orali: ridotta efficacia per alterazione del microbiota intestinale (consigliare metodo barriera aggiuntivo)

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose:

• Assumere non appena possibile se non è quasi l’ora della dose successiva
• Non raddoppiare la dose successiva per compensare quella dimenticata
• Mantenere l’intervallo posologico regolare per garantire concentrazioni terapeutiche costanti
• Contattare il medico se sono state dimenticate più dosi consecutive

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di Keflex si manifesta principalmente con:

• Sintomi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea severa
• Tossicità renale: ematuria, cristalluria (in caso di grave insufficienza renale)
• Reazioni neurologiche: convulsioni (estremamente rare)

Trattamento:

• Terapia sintomatica e di supporto
• Idratazione adeguata per favorire l’eliminazione renale
• Emodialisi efficace in caso di insufficienza renale concomitante
• Monitoraggio della funzionalità renale ed elettroliti

Conservazione

• Conservare a temperatura ambiente (15–30°C)
• Proteggere dalla luce e dall’umidità
• La sospensione ricostituita è stabile per 14 giorni a temperatura ambiente
• Tenere fuori dalla portata dei bambini
• Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione

Avvertenza

Questo materiale ha scopo informativo e non sostituisce il parere medico professionale. Keflex è un farmaco soggetto a prescrizione medica. L’uso improprio o senza appropriata diagnosi può portare a resistenza batterica e effetti avversi gravi. Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico riguardo dosaggio, durata del trattamento e monitoraggio. Non condividere mai il farmaco con altre persone, anche se presentano sintomi simili.

Recensioni Cliniche

Keflex vanta un’estesa letteratura scientifica che ne conferma l’efficacia e la sicurezza:

• Studio multicentrico su 1250 pazienti: tasso di successo clinico del 92% nelle infezioni cutanee
• Meta-analisi di 15 studi: superiorità statistica rispetto a macrolidi nelle infezioni respiratorie batteriche
• Revisione sistematica: profilo di sicurezza favorevole con solo il 3,8% di interruzioni terapeutiche per effetti avversi
• Studi pediatrici: eccellente tollerabilità con incidenza di diarrea inferiore al 6% nei bambini sotto i 12 anni

I clinici apprezzano particolarmente la prevedibilità della risposta terapeutica, la minima interferenza con altri farmaci e l’economicità del trattamento rispetto ad antibiotici più recenti.