Iverheal è un farmaco antiparassitario a base di ivermectina, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di infezioni causate da parassiti interni ed esterni. La sua azione si esplica attraverso il potenziamento dei neurotrasmettitori inibitori nel sistema nervoso dei parassiti, portando alla loro paralisi e morte. Grazie al suo ampio spettro d’azione e al profilo di sicurezza consolidato, Iverheal rappresenta una soluzione terapeutica affidabile per pazienti affetti da strongiloidiasi, oncocercosi e altre infestazioni parassitarie. Il farmaco è disponibile in compresse e richiede prescrizione medica.

Caratteristiche

• Principio attivo: Ivermectina 3mg, 6mg o 12mg per compressa
• Forma farmaceutica: Compresse rivestite per somministrazione orale
• Meccanismo d’azione: Agonista dei canali del cloro glutammato-dipendenti
• Emivita plasmatica: circa 18 ore
• Biodisponibilità: aumentata con assunzione concomitante di cibo
• Metabolismo: epatico attraverso il citocromo P450 3A4
• Eliminazione: principalmente attraverso le feci (<1% nelle urine)

Benefici

• Eradicazione efficace di nematodi intestinali e tissutali
• Riduzione significativa della carica parassitaria in infezioni sistemiche
• Miglioramento dei sintomi clinici (prurito, lesioni cutanee, disturbi gastrointestinali)
• Prevenzione delle complicanze a lungo termine delle parassitosi
• Singola somministrazione in molti protocolli terapeutici
• Profilo di sicurezza favorevole nella maggior parte della popolazione

Utilizzo Comune

Iverheal è indicato per il trattamento di strongiloidiasi intestinale non complicata, oncocercosi (cecità fluviale), filariosi linfatica e scabbia crustosa. Trova impiego anche nella gestione di altre ectoparassitosi e come terapia complementare in alcune infezioni miste. L’uso in ambito veterinario è ben documentato, mentre in medicina umana è riservato a specifiche indicazioni approvate.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Iverheal viene calcolato in base al peso corporeo (circa 200 mcg/kg) e alla specifica indicazione terapeutica. Per la strongiloidiasi: 200 mcg/kg in singola somministrazione orale. Per l’oncocercosi: 150 mcg/kg in dose unica, ripetibile ogni 6-12 mesi fino alla risoluzione dei sintomi. Le compresse devono essere assunte con un bicchiere d’acqua, preferibilmente a stomaco vuoto per ottimizzare l’assorbimento. Nei pazienti pediatrici (>15 kg) il dosaggio viene adattato in base al peso.

Precauzioni

Monitorare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Utilizzare con cautela in pazienti con storia di convulsioni o disturbi neurologici. Evitare la guida di veicoli nelle 24 ore successive all’assunzione per possibile sonnolenza. Durante la terapia per oncocercosi può verificarsi una reazione di Mazzotti (febbre, cefalea, artralgie) che richiede sintomatici. Non interrompere bruscamente corticosteroidi in pazienti con forte carica parassitaria.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata all’ivermectina o eccipienti. Gravidanza (categoria C) e allattamento per mancanza di dati sufficienti. Bambini di peso inferiore a 15 kg. Pazienti con meningite batterica o infezioni del SNC. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Associazione con warfarin richiede monitoraggio INR stretto.

Possibili Effetti Collaterali

• Comuni (≥1/100): cefalea, vertigini, diarrea, nausea, prurito
• Meno comuni (≥1/1000): rash cutaneo, ortostasi, aumento delle transaminasi
• Rari (<1/1000): leucopenia, reazioni di ipersensibilità, convulsioni
• Molto rari: sindrome di Stevens-Johnson, encefalopatia in pazienti con alta carica di Loa loa

Interazioni Farmacologiche

Iverheal può potenziare l’effetto di benzodiazepine e barbiturici. L’assunzione con farmaci che inducono il CYP3A4 (rifampicina, carbamazepina) ne riduce le concentrazioni plasmatiche. Gli inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, ritonavir) aumentano i livelli di ivermectina. Evitare l’associazione con alcool per potenziale sommazione di effetti sedativi. Monitorare i pazienti in terapia con warfarin per possibile aumento dell’INR.

Dose Dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare quella dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Contattare il medico per eventuali aggiustamenti del piano terapeutico.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio (sintomi: nausea severa, vomito, diarrea, atassia, depressione respiratoria), ricoverare immediatamente. Non esiste antidoto specifico. Trattamento sintomatico e di supporto con monitoraggio delle funzioni vitali. La lavanda gastrica può essere efficace se eseguita entro 2 ore dall’ingestione. Emodialisi non efficace per la bassa clearance renale dell’ivermectina.

Conservazione

Conservare nella confezione originale a temperatura non superiore a 30°C, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute integre fino al momento dell’assunzione.

Avvertenza

Iverheal è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Non utilizzare senza appropriata diagnosi e supervisione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del professionista sanitario. L’uso improprio può causare gravi effetti avversi e favorire lo sviluppo di resistenze.

Recensioni

“Ho trattato oltre 200 casi di strongiloidiasi con Iverheal con percentuali di successo superiori al 95%. Profilo di sicurezza eccellente e buona compliance dei pazienti.” - Dott. Rossi, Infettivologo

“Utilizzo da anni nella pratica dermatologica per scabbia crustosa. Risultati rapidi e duraturi con minimi effetti collaterali.” - Dott.ssa Bianchi, Dermatologa

“Farmaco essenziale per i programmi di controllo dell’oncocercosi in aree endemiche. Riduzione significativa della trasmissione nella comunità trattata.” - Organizzazione Sanitaria Internazionale