Isoptin (verapamil cloridrato) rappresenta un caposaldo terapeutico nella gestione delle patologie cardiovascolari, appartenente alla classe dei calcio-antagonisti non diidropiridinici. Questo farmaco agisce selettivamente sui canali del calcio di tipo L, modulando l’ingresso di ioni calcio nelle cellule miocardiche e delle fibre muscolari lisce vasali. Il suo meccanismo d’azione multifattoriale consente non solo una riduzione della pressione arteriosa, ma anche un miglioramento del profilo emodinamico globale, offrendo un approccio terapeutico razionale e fisiologicamente fondato. La sua elevata selettività per il sistema di conduzione cardiaco lo rende particolarmente vantaggioso in pazienti con comorbidità aritmiche, rappresentando spesso una scelta di prima linea in scenari clinici complessi.

Features

• Principio attivo: Verapamil cloridrato in formulazione a rilascio modificato
• Meccanismo d’azione: Blocco selettivo dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
• Biodisponibilità: circa 20-35% per via orale con effetto di primo passaggio epatico
• Emivita: 2-7 ore nella forma immediata, 12 ore nella forma a rilascio prolungato
• Legame proteico: circa 90% con albumina sierica
• Metabolismo: epatico tramite CYP3A4 con metaboliti attivi
• Eliminazione: principalmente urinaria (70%) e fecale (16%)

Benefits

• Riduzione della post-carica cardiaca attraverso vasodilatazione arteriolare periferica
• Miglioramento dell’ossigenazione miocardica mediante diminuzione della domanda di ossigeno
• Controllo della frequenza ventricolare in pazienti con fibrillazione atriale
• Prevenzione della vasocostrizione coronarica in sindromi ischemiche
• Protezione d’organo attraverso controllo pressorio stabile nelle 24 ore
• Riduzione del rischio di ipertrofia ventricolare sinistra

Common use

Isoptin trova indicazione primaria nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale e sintomatica, dove esercita un’azione ipotensiva graduale e fisiologica. Viene utilizzato nella profilassi della angina pectoris stabile e instabile, particolarmente in pazienti con controindicazioni ai beta-bloccanti. In cardiologia ritmologica, è indicato per il controllo della risposta ventricolare nella fibrillazione atriale cronica e nel trattamento delle tachicardie sopraventricolari parossistiche. Recenti evidenze ne supportano l’uso in alcune forme di cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, dove riduce il gradiente di efflusso ventricolare sinistro.

Dosage and direction

La posologia deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Per l’ipertensione arteriosa: iniziare con 80-120 mg tre volte al giorno (formula immediata) o 240 mg una volta al giorno (formula ritardo). La dose massima giornaliera non deve superare i 480 mg. Per l’angina pectoris: 80-120 mg tre volte al giorno. Per le aritmie sopraventricolari: 40-120 mg tre volte al giorno. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente durante i pasti per migliorare l’assorbimento e ridurre disturbi gastrointestinali. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, è necessario ridurre il dosaggio del 30-50%.

Precautions

Monitorare periodicamente la funzionalità epatica e renale durante terapia prolungata. Valutare ECG basale e durante titolazione del dosaggio. Evitare brusche sospensioni del trattamento per prevenire rebound ipertensivo o anginoso. Cautela in pazienti con stenosi aortica o mitralica significativa. Monitorare parametri emodinamici in pazienti con scompenso cardiaco compensato. Valutare periodicamente lo stato elettrolitico, particolarmente potassio e magnesio. Considerare riduzione posologica in caso di interazioni farmacologiche che influenzano il CYP3A4.

Contraindications

• Scompenso cardiaco congestizio severo (FE < 30%)
• Sindrome del seno malato o blocchi A-V di II o III grado senza pacemaker
• Sindrome di Wolff-Parkinson-White con fibrillazione atriale
• Ipotensione arteriosa significativa (PAS < 90 mmHg)
• Shock cardiogeno
• Ipersensibilità accertata al verapamil o eccipienti
• Gravidanza (primo trimestre) e allattamento
• Terapia concomitante con ivabradina o dronedarone

Possible side effect

• Cardiovascolari: bradicardia sinusale (5-10%), ipotensione (3-5%), edema periferico (2-8%)
• Gastrointestinali: stipsi (10-25%), nausea (3-5%), dispepsia (2-4%)
• Neurologici: cefalea (5-12%), vertigini (3-7%), astenia (5-10%)
• Epatobiliari: aumento transaminasi (2-3%), colestasi (rara)
• Dermatologici: rash cutaneo (1-2%), flushing (1-3%)
• Ematologici: gengivropatia ipertrofica (rara), piastrinopenia (molto rara)

Drug interaction

• Beta-bloccanti: sinergia bradicardizzante e depressiva miocardica
• Digossina: aumento dei livelli plasmatici del 50-70%
• Statine metabolizzate da CYP3A4: aumento rischio miopatia
• Farmaci CYP3A4 inibitori: aumento concentrazione verapamil
• Farmaci CYP3A4 induttori: diminuzione efficacia
• Antiaritmici di classe I: potenziamento effetti proaritmici
• Litio: aumento neurotossicità
• Ciclosporina: aumento nefrotossicità

Missed dose

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. In caso di formulazione a rilascio prolungato, se la dimenticanza viene notata entro 12 ore dall’orario previsto, assumere immediatamente; oltre le 12 ore, attendere la dose successiva. Monitorare i valori pressori nelle successive 4-6 ore.

Overdose

L’overdose da verapamil si manifesta con bradicardia severa, ipotensione marcata, shock cardiogeno, acidosi metabolica e iperglicemia. Il trattamento prevede supporto emodinamico immediato con fluidi e vasopressori. Glucagone 5-10 mg EV in bolo seguito da infusione 2-5 mg/h può antagonizzare gli effetti cardiaci. Calcio gluconato 10% 10-20 ml EV lentamente può contrastare il blocco dei canali del calcio. In caso di bradicardia refrattaria, considerare pacing transcutaneo o transvenoso. L’emodialisi non è efficace per l’eliminazione del farmaco.

Storage

Conservare a temperatura controllata tra 15-30°C in contenitore originale ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse non devono essere frantumate o masticate per non alterare il profilo di rilascio. In caso di sospetta degradazione (alterazione colore, odore, consistenza), smaltire appropriatamente e non utilizzare.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La prescrizione di Isoptin deve essere effettuata da medico specialista dopo accurata valutazione del quadro clinico del paziente. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico riguardo posologia e modalità di assunzione. Non interrompere bruscamente la terapia senza consulto medico. In caso di effetti indesiderati o reazioni avverse, consultare immediatamente il medico o il farmacista.

Reviews

Studi clinici randomizzati dimostrano un’efficacia antipertensiva del 75-85% nei pazienti ipertesi essenziali di grado lieve-moderato. Meta-analisi su >15.000 pazienti evidenziano riduzione del 25% degli eventi cardiovascolari maggiori rispetto a placebo. Nel controllo della frequenza ventricolare in FA, raggiunge target terapeutici nel 80% dei casi con profilo di sicurezza superiore alla digossina. Revisioni sistematiche confermano superiorità nel migliorare la perfusione coronarica rispetto ad altri calcio-antagonisti in pazienti anginosi. Il profilo beneficio/rischio rimane favorevole anche in terapia a lungo termine (>5 anni) con mantenimento dell’efficacia nel tempo.