Imdur: Trattamento Prolungato dell'Angina Stabile con Mononitrato
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| Dosaggio del prodotto: 60mg | |||
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Sinonimi | |||
Imdur è un farmaco a base di isosorbide mononitrato, appartenente alla classe dei nitrati organici, indicato per la profilassi a lungo termine dell’angina pectoris stabile. Agisce attraverso la dilatazione venosa e arteriolare, riducendo il precarico e il postcarico cardiaco, migliorando così l’apporto di ossigeno al miocardio e diminuendo la richiesta di ossigeno. La sua formulazione a rilascio prolungato garantisce un effetto terapeutico sostenuto, offrendo una protezione continua contro gli episodi anginosi e migliorando la tolleranza all’esercizio fisico. Imdur rappresenta una soluzione terapeutica affidabile per il controllo sintomatico dell’ischemia miocardica in pazienti con cardiopatia ischemica cronica.
Caratteristiche
- Principio attivo: Isosorbide mononitrato
- Forma farmaceutica: Compresse a rilascio modificato
- Dosaggi disponibili: 30 mg, 60 mg
- Meccanismo d’azione: Donatore di ossido nitrico con effetto vasodilatatore
- Profilo farmacocinetico: Emivita di circa 5 ore, biodisponibilità del 100%
- Regime posologico: Monodose giornaliera
- Compatibilità: Adatto per terapia cronica
Benefici
- Riduzione significativa della frequenza e intensità degli episodi anginosi
- Miglioramento della tolleranza all’esercizio fisico e della qualità di vita
- Protezione cardiaca continua grazie al rilascio prolungato del principio attivo
- Semplicità posologica con somministrazione una volta al giorno
- Minore incidenza di tolleranza ai nitrati rispetto alle formulazioni a breve durata
- Effetto emodinamico favorevole con riduzione del lavoro cardiaco
Utilizzo Comune
Imdur è indicato per la prevenzione degli attacchi anginosi in pazienti con angina pectoris stabile. Viene prescritto come terapia di mantenimento in associazione o in monoterapia, particolarmente utile in quei pazienti che necessitano di una copertura antianginosa prolungata. Il farmaco trova impiego sia in contesto ambulatoriale che ospedaliero, spesso integrato in regimi terapeutici completi che includono beta-bloccanti, calcio-antagonisti e terapia antiaggregante. La sua somministrazione è particolarmente vantaggiosa in pazienti con angina da sforzo ricorrente che richiedono una protezione costante durante le attività quotidiane.
Dosaggio e Somministrazione
La dose iniziale raccomandata è di 30-60 mg una volta al giorno, da assumere al mattino. La dose può essere gradualmente aumentata fino a 120 mg al giorno in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, senza masticare o frantumare, per preservare le caratteristiche di rilascio prolungato. La somministrazione avviene preferibilmente a digiuno per ottimizzare l’assorbimento. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, è consigliabile iniziare con il dosaggio più basso disponibile. La terapia va instaurata gradualmente e gli aggiustamenti posologici devono essere effettuati sotto stretto controllo medico.
Precauzioni
È essenziale monitorare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca durante il trattamento. Nei pazienti con ipovolemia o ipotensione preesistente, il farmaco deve essere utilizzato con particolare cautela. L’uso richiede attenzione in presenza di insufficienza cardiaca congestizia, stenosi aortica o ipertrofia ventricolare sinistra. L’interruzione del trattamento deve essere graduale per evitare fenomeni di rebound. I pazienti devono essere informati sul rischio di ipotensione ortostatica, particolarmente in caso di alzata brusca dalla posizione sdraiata. L’uso concomitante di alcol può potenziare l’effetto ipotensivo.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata all’isosorbide mononitrato o ad altri nitrati. Controindicato in caso di shock cardiogeno, tamponamento cardiaco, cardiomiopatia ostruttiva e stenosi mitralica significativa. Sconsigliato in pazienti con pressione intracraniale aumentata o glaucoma ad angolo chiuso. L’uso è controindicato in associazione con inibitori della fosfodiesterasi-5 (sildenafil, tadalafil, vardenafil) per il rischio di ipotensione grave. Non raccomandato in gravidanza e allattamento se non strettamente necessario.
Effetti Collaterali Possibili
Cefalea (frequente, solitamente transitoria), vertigini, ipotensione ortostatica, tachicardia riflessa. Meno comunemente: nausea, vampate di calore, astenia. Raramente: rash cutanei, sincope, ipotensione grave. In casi eccezionali: metamoglobinemia, specialmente in pazienti con deficit di G6PD. La cefalea, spesso dose-dipendente, tende a ridursi con la prosecuzione della terapia. Gli effetti cardiovascolari sono generalmente più pronunciati all’inizio del trattamento.
Interazioni Farmacologiche
Potenziale sinergia ipotensiva con vasodilatatori, calcio-antagonisti, beta-bloccanti e diuretici. L’associazione con sildenafil e altri inibitori della PDE5 è assolutamente controindicata. Farmaci simpaticomimetici possono ridurre l’effetto antianginoso. L’uso concomitante con antidepressivi triciclici o antipsicotici può aumentare il rischio di ipotensione. L’alcol potenzia gli effetti vasodilatatori. Antiinfiammatori non steroidei possono attenuare l’effetto terapeutico dei nitrati.
Dose Dimenticata
Se la dimenticanza viene ricordata entro poche ore, assumere la compressa il prima possibile. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’interruzione occasionale non comporta generalmente rischi immediati, ma può aumentare la vulnerabilità agli episodi anginosi. Mantenere una regolarità nell’assunzione è fondamentale per l’efficacia terapeutica.
Sovradosaggio
I sintomi includono ipotensione marcata, cianosi, nausea, vomito, cefalea intensa, tachicardia, sincope. Nel sovradosaggio grave può manifestarsi shock cardiocircolatorio. Il trattamento prevede posizionamento in Trendelenburg, somministrazione di liquidi per via endovenosa e, se necessario, vasocostrittori come fenilefrina. L’emodialisi non è efficace. La metamoglobinemia, se presente, richiede somministrazione di blu di metilene per via endovenosa. Il monitoraggio emodinamico deve essere protratto per almeno 24 ore.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nel blister originale fino al momento dell’uso. Evitare esposizione a fonti di calore e umidità. Non conservare in prossimità di solventi o sostanze volatili.
Avvertenza
Imdur è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. La terapia deve essere intrapresa solo sotto controllo specialistico. Non modificare autonomamente dosaggio o frequenza di somministrazione. In caso di comparsa di effetti indesiderati gravi o persistenza dei sintomi anginosi, consultare immediatamente il medico. Non utilizzare per condizioni diverse da quelle indicate.
Esperienze Cliniche
I dati di letteratura confermano l’efficacia di Imdur nel ridurre del 50-70% la frequenza degli attacchi anginosi e nel migliorare significativamente la tolleranza all’esercizio. Gli studi clinici dimostrano un profilo di sicurezza favorevole, con buona tollerabilità a lungo termine. L’incidenza di cefalea, sebbene frequente inizialmente, tende a ridursi nel 70% dei casi dopo la prima settimana di trattamento. L’aderenza terapeutica risulta elevata grazie al comodo regime posologico once-daily. I cardiologi segnalano un ruolo importante nella gestione dell’angina stabile, specialmente in pazienti anziani o con comorbidità.
