Glucophage: Controllo Glicemico Efficace nel Diabete di Tipo 2

Glucophage

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Glucophage, il cui principio attivo è la metformina cloridrato, rappresenta un caposaldo nella terapia del diabete mellito di tipo 2. Appartenente alla classe delle biguanidi, agisce primariamente riducendo la produzione epatica di glucosio e migliorando la sensibilità insulinica periferica. Questo farmaco di prima scelta è ampiamente prescritto per il suo profilo di efficacia e sicurezza consolidato, spesso in monoterapia o in associazione con altri ipoglicemizzanti orali o insulina. La sua azione non stimola la secrezione insulinica, riducendo così il rischio di ipoglicemie severe.

Caratteristiche Principali

  • Principio attivo: Metformina cloridrato
  • Classificazione: Farmaco antidiabetico orale, biguanide
  • Formulazioni disponibili: Compresse da 500 mg, 850 mg, 1000 mg; compresse a rilascio prolungato
  • Meccanismo d’azione: Riduzione della gluconeogenesi epatica, aumento dell’utilizzo periferico del glucosio
  • Profilo farmacocinetico: Emivita di circa 6.5 ore, escrezione prevalentemente renale immodificata
  • Status prescrittivo: Medicinale soggetto a prescrizione medica

Benefici

  • Controllo glicemico ottimizzato: Riduzione significativa dell’emoglobina glicata (HbA1c) fino all'1.5-2%
  • Mantenimento del peso corporeo: Minore tendenza all’aumento ponderale rispetto ad altri antidiabetici
  • Profilo cardiovascolare favorevole: Associato a riduzione del rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti diabetici
  • Miglioramento del profilo lipidico: Riduzione moderata dei trigliceridi e del colesterolo LDL
  • Basso rischio ipoglicemico: Meccanismo d’azione non insulinotropo
  • Potenziale effetto protettivo: Studi suggeriscono possibili benefici nella steatosi epatica non alcolica

Utilizzo Comune

Glucophage è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti, particolarmente in pazienti in sovrappeso, quando la dieta e l’esercizio fisico da soli non risultano sufficienti per il controllo glicemico. Viene utilizzato sia in monoterapia che in terapia combinata con sulfoniluree, tiazolidinedioni, DPP-4 inibitori, agonisti del GLP-1 o insulina. Il trattamento viene generalmente avviato dopo aver escluso controindicazioni, particolarmente relative alla funzionalità renale.

Posologia e Somministrazione

La dose iniziale raccomandata è di 500 mg o 850 mg una o due volte al giorno durante o dopo i pasti. La dose può essere gradualmente aumentata in base alla risposta glicemica, con incrementi settimanali. La dose massima giornaliera è di 3000 mg suddivisa in 2-3 somministrazioni. Per la formulazione a rilascio prolungato, la dose massima è di 2000 mg una volta al giorno con la cena. Nei pazienti anziani e in quelli con compromissione renale, la dose deve essere adeguata in base alla clearance della creatinina. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente durante i pasti per minimizzare disturbi gastrointestinali.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Glucophage, è essenziale valutare la funzionalità renale (clearance della creatinina) ed escludere condizioni che possano predisporre a acidosi lattica. Monitorare periodicamente la funzionalità renale durante la terapia. Sospendere temporaneamente il trattamento in caso di malattie intercorrenti, interventi chirurgici maggiori, esami radiologici con mezzo di contrasto iodato. Evitare consumo eccessivo di alcol. Monitorare regolarmente i parametri glicemici e l’emoglobina glicata. Valutare lo stato vitaminico B12 per il rischio di carenza associata a terapia prolungata.

Controindicazioni

  • Insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 mL/min)
  • Acidosi metabolica acuta o cronica, inclusa chetoacidosi diabetica
  • Malattie acute che possono alterare la funzionalità renale
  • Insufficienza epatica grave
  • Insufficienza cardiaca congestizia che richiede terapia farmacologica
  • Ipersensibilità accertata alla metformina o eccipienti
  • Intossicazione alcolica acuta
  • Diete ipocaloriche severe (<1000 kcal/die)

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni (≥1/10) riguardano il tratto gastrointestinale: diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, perdita di appetito. Questi sintomi sono generalmente transitori e dose-dipendenti. Effetti meno frequenti (≥1/100, <1/10) includono alterazioni del gusto metallico, riduzione dei livelli di vitamina B12. Raramente (≥1/10.000, <1/1000) può verificarsi acidosi lattica, condizione grave che richiede immediata attenzione medica. Reazioni cutanee come eritema, prurito o orticaria sono state riportate occasionalmente.

Interazioni Farmacologiche

Farmaci che possono aumentare il rischio di acidosi lattica: contrasti iodati, farmaci nefrotossici. Farmaci che possono potenziare l’effetto ipoglicemizzante: sulfoniluree, insulina, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori), bloccanti beta, FANS, derivati della fenotiazina. Farmaci che possono ridurre l’effetto ipoglicemizzante: corticosteroidi, simpaticomimetici, diuretici tiazidici, fenitoina. L’assunzione contemporanea con cimetidina può aumentare l’esposizione alla metformina. L’alcol potenzia l’effetto ipoglicemizzante e aumenta il rischio di acidosi lattica.

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Riprendere il normale schema posologico con la dose successiva. Monitorare la glicemia in caso di ritardo significativo nell’assunzione.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di Glucophage può provocare acidosi lattica, caratterizzata da vomito, diarrea, ipotermia, dolore addominale, mialgia, letargia e compromissione respiratoria. L’acidosi lattica rappresenta un’emergenza medica che richiede ospedalizzazione immediata. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con particolare attenzione alla correzione dell’acidosi e all’emodialisi (la metformina è dializzabile). Monitoraggio intensivo dei parametri ematici e supporto respiratorio se necessario.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità.

Avvertenza

Glucophage è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Il trattamento deve essere intrapreso solo sotto controllo medico specialistico. Non modificare la posologia senza consultare il medico. In caso di comparsa di sintomi suggestivi di acidosi lattica (dolori muscolari, difficoltà respiratorie, sonnolenza, ipotermia), sospendere immediatamente il trattamento e rivolgersi al pronto soccorso.

Esperienze dei Pazienti

I report clinici evidenziano un’alta soddisfazione dei pazienti per l’efficacia nel controllo glicemico e la maneggevolezza del regime posologico. Molti utenti riferiscono miglioramento significativo dei valori glicemici a digiuno e post-prandiali già nelle prime settimane di trattamento. Alcuni pazienti segnalano iniziali disturbi gastrointestinali che tendono a risolversi con il proseguimento della terapia. La formulazione a rilascio prolungato è generalmente meglio tollerata a livello gastrointestinale. L’associazione con modifiche dello stile di vita potenzia significativamente i risultati terapeutici.