Geodon (ziprasidone cloridrato) è un antipsicotico atipico di seconda generazione indicato per il trattamento della schizofrenia e degli episodi maniacali o misti associati al disturbo bipolare. Appartenente alla classe delle benzisotiazolilpiperazine, agisce come antagonista dei recettori della dopamina e della serotonina, modulando i neurotrasmettori chiave implicati nei disturbi psichiatrici. Il suo profilo farmacologico offre un equilibrio tra efficacia sintomatologica e un profilo di effetti collaterali generalmente meglio tollerato rispetto agli antipsicotici tipici, con un minor rischio di sintomi extrapiramidali e iperprolattinemia. La formulazione in capsule permette una somministrazione flessibile e un assorbimento ottimizzato con i pasti.

Caratteristiche

• Principio attivo: Ziprasidone cloridrato
• Disponibilità: Capsule da 20 mg, 40 mg, 60 mg, 80 mg
• Meccanismo d’azione: Antagonista dei recettori D2 dopaminergici e 5-HT2A serotoninergici
• Emivita: circa 7 ore
• Biodisponibilità: circa 60% se assunta con un pasto di almeno 500 kcal
• Metabolismo: epatico, principalmente via CYP3A4
• Escrezione: fecale (66%) e urinaria (20%)

Benefici

• Riduzione significativa dei sintomi positivi e negativi della schizofrenia
• Stabilizzazione dell’umore negli episodi acuti di disturbo bipolare
• Minore incidenza di effetti extrapiramidali rispetto agli antipsicotici convenzionali
• Basso rischio di aumento ponderale rispetto ad altri antipsicotici atipici
• Doppia indicazione per schizofrenia e disturbo bipolare in monoterapia
• Profilo metabolico favorevole con minor impatto su glicemia e lipidi

Utilizzo comune

Geodon è approvato per il trattamento della schizofrenia negli adulti e per il trattamento acuto degli episodi maniacali o misti associati al disturbo bipolare I, con o senza sintomi psicotici. Può essere utilizzato come terapia di mantenimento per prevenire le ricadute nel disturbo bipolare. Il suo utilizzo off-label include il trattamento dei disturbi psicotici nell’anziano e in pazienti con comorbilità mediche, sempre sotto stretto monitoraggio specialistico.

Posologia e somministrazione

La dose iniziale raccomandata per la schizofrenia è di 20 mg due volte al giorno, con i pasti. La dose può essere aumentata fino a 80 mg due volte al giorno, in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Per gli episodi maniacali acuti del disturbo bipolare, la dose iniziale è di 40 mg due volte al giorno, aumentabile fino a 80 mg due volte al giorno il secondo giorno di trattamento. È fondamentale assumere le capsule con un pasto di almeno 500 kcal per ottimizzare l’assorbimento. I pazienti anziani o quelli con compromissione epatica richiedono un aggiustamento posologico.

Precauzioni

Monitorare regolarmente la funzionalità cardiaca mediante ECG per il rischio di prolungamento dell’intervallo QT. Valutare periodicamente parametri metabolici (glicemia, lipidemia) e peso corporeo. Attenzione in pazienti con storia di convulsioni o condizioni che abbassano la soglia convulsivante. Evitare la brusca sospensione del trattamento. Durante la terapia, astenersi dalla guida di veicoli o dall’uso di macchinari fino a quando non sia nota la risposta individuale. Non utilizzare in gravidanza se non strettamente necessario.

Controindicazioni

Ipersensibilità allo ziprasidone o ad eccipienti delle formulazioni. Pazienti con intervallo QTc basale >500 msec. Insufficienza cardiaca congestizia, recente infarto miocardico, aritmie cardiache significative. Uso concomitante con farmaci che prolungano l’intervallo QT (es. chinidina, amiodarone). Associazione con inibitori del CYP3A4 (es. ketoconazolo) o induttori (es. carbamazepina). Pazienti con grave insufficienza epatica.

Possibili effetti collaterali

• Sonnolenza (14%), cefalea (12%), nausea (10%)
• Vertigini (8%), costipazione (8%), disturbi del sonno (6%)
• Prolungamento asintomatico dell’intervallo QT (dose-dipendente)
• Sintomi extrapiramidali (acatisia, parkinsonismo, distonia) in <10% dei casi
• Aumento di peso moderato (medio 1-2 kg nei primi mesi)
• Raramente: iperglicemia, discinesia tardiva, sindrome neurolettica maligna

Interazioni farmacologiche

Interazioni significative con farmaci che prolungano l’intervallo QT (antiaritmici di classe IA e III, alcuni antibiotici macrolidi). Gli inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo) aumentano i livelli plasmatici di ziprasidone. Gli induttori del CYP3A4 (rifampicina, carbamazepina) riducono l’efficacia. Possibile potenziamento degli effetti di farmaci antiipertensivi e depressione del SNC (alcool, benzodiazepine). Attenzione all’associazione con diuretici per rischio di ipokaliemia.

Dose dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumere non appena possibile, a condizione che non sia quasi ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. In caso di dubbio, consultare il medico. L’aderenza terapeutica è fondamentale per la stabilità del trattamento.

Sovradosaggio

I sintomi includono sonnolenza, sedazione, tachicardia, ipotensione e prolungamento del QT. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio cardiaco continuo. La lavanda gastrica può essere considerata se l’ingestione è recente. L’emodialisi non è efficace.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da umidità e luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Geodon deve essere prescritto esclusivamente da medici specialisti in psichiatria. Il trattamento richiede regolari controlli clinici e strumentali. Non sospendere bruscamente la terapia senza consulto medico. I pazienti e i caregivers devono essere informati sui segni precoci di effetti avversi gravi. Questo farmaco non cura la malattia sottostante ma ne controlla i sintomi.

Recensioni

“Geodon ha cambiato radicalmente la gestione del mio disturbo bipolare, con un controllo efficace dell’umore senza l’aumento di peso sperimentato con altri antipsicotici.” - M.C., 42 anni
“Dopo anni di terapie inefficaci per la schizofrenia, Geodon ha portato una stabilizzazione duratura con effetti collaterali minimi.” - L.P., 38 anni
“Eccellente profilo di tollerabilità nei pazienti anziani con psicosi, purché monitorati attentamente per il QT.” - Dr. Rossi, Psichiatra
“La necessità di assunzione con i pasti può essere uno svantaggio per alcuni pazienti, ma l’efficacia giustifica questa accortezza.” - Dr. Bianchi, Centro di salute mentale