Estriol

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Sinonimi

Estriolo: Terapia Ormonale Sostitutiva Naturale e Sicura

L’estriolo rappresenta un’opzione terapeutica fondamentale nella gestione della menopausa e delle condizioni urogenitali. Come estrogeno naturale a bassa potenza, offre un profilo di sicurezza superiore rispetto ad altri estrogeni sintetici, mantenendo al contempo un’efficacia clinica significativa nei tessuti bersaglio. La sua selettività tissutale e il metabolismo rapido lo rendono particolarmente adatto per terapie a lungo termine, con minimizzazione dei rischi sistemici. Questo farmaco si distingue per la capacità di alleviare i sintomi climaterici migliorando contemporaneamente la qualità della vita.

Caratteristiche

  • Estrogeno naturale non sintetizzato
  • Bassa affinità di legame con i recettori estrogenici
  • Emivita plasmatica breve (6-9 ore)
  • Alta selettività per tessuti urogenitali e cutanei
  • Metabolismo epatico minimo
  • Disponibile in formulazioni topiche e sistemiche
  • Profilo farmacocinetico prevedibile
  • Assenza di metaboliti attivi cumulativi

Benefici

  • Riduzione significativa dei sintomi vasomotori (vampate, sudorazioni notturne)
  • Ripristino dell’integrità dell’epitelio vaginale e uretrale
  • Prevenzione e trattamento dell’atrofia urogenitale
  • Miglioramento della qualità del sonno e del benessere generale
  • Protezione del trofismo cutaneo e della densità ossea
  • Minore impatto sull’endometrio rispetto ad altri estrogeni

Indicazioni d’uso

L’estriolo è indicato principalmente per la terapia dei disturbi climaterici, in particolare per il trattamento dei sintomi urogenitali della menopausa come secchezza vaginale, dispareunia, prurito e disuria. Viene utilizzato nella prevenzione delle recidive di infezioni delle vie urinarie in donne postmenopausali e come opzione terapeutica per le donne che necessitano di una terapia estrogenica a basso rischio. Trova impiego anche nella preparazione endometriale per fecondazione assistita e nel trattamento di alcune dermatosi vulvari.

Posologia e somministrazione

La posologia di estriolo deve essere individualizzata in base alla severità dei sintomi e alla risposta della paziente. Per via vaginale: generalmente 0,5 mg al giorno per 2-3 settimane, seguito da una dose di mantenimento di 0,5 mg 2 volte alla settimana. Per via orale: 1-2 mg al giorno per 21 giorni al mese. La somministrazione topica prevede l’applicazione di crema contenente 0,1-0,5 mg/giorno. La terapia deve essere iniziata alla dose minima efficace e periodicamente rivalutata. Si raccomanda l’uso della dose più bassa per il periodo più breve necessario a controllare i sintomi.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con estriolo, è essenziale una valutazione completa della storia medica della paziente, con particolare attenzione a fattori di rischio cardiovascolare, storia familiare di tumori estrogeno-dipendenti e condizioni trombofiliche. Monitorare regolarmente la pressione arteriosa, il profilo lipidico e la glicemia. Valutare periodicamente l’endometrio mediante ecografia transvaginale in pazienti con utero intatto. Considerare l’aggiunta di un progestinico in caso di somministrazione sistemica prolungata. Evitare l’uso concomitante con farmaci che inducono enzimi epatici.

Controindicazioni

  • Neoplasie estrogeno-dipendenti note o sospette (mammella, endometrio)
  • Sanguinamento genitale di origine indeterminata
  • Trombosi venosa profonda attiva o storia di eventi tromboembolici
  • Malattia epatica attiva o grave insufficienza epatica
  • Ipersensibilità accertata al principio attivo o eccipienti
  • Porfiria
  • Gravidanza e allattamento
  • Endometriosi non trattata

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali di estriolo sono generalmente lievi e transitori. Comuni: cefalea, nausea, tensione mammaria, spotting vaginale. Rari: aumento di peso, modificazioni dell’umore, ritenzione idrica. Molto rari: reazioni cutanee locali con formulazioni topiche, peggioramento di miomi preesistenti, ipertensione arteriosa. In casi eccezionali sono stati segnalati eventi tromboembolici, specialmente in pazienti con fattori di rischio predisponenti. La maggior parte degli effetti avversi si risolve con l’adeguamento posologico o la sospensione temporanea.

Interazioni farmacologiche

L’estriolo può interagire con farmaci induttori enzimatici (rifampicina, carbamazepina, fenitoina) riducendone l’efficacia. Farmaci che inibiscono il citocromo P450 possono aumentarne i livelli plasmatici. L’uso concomitante con corticosteroidi può potenziarne gli effetti. Anticoagulanti orali possono richiedere aggiustamenti posologici. Interferisce con alcuni test di funzionalità tiroidea e surrenalica. Riduce l’efficacia di tamoxifene e altri modulatori selettivi dei recettori estrogenici.

Dose dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere il farmaco non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Per le formulazioni vaginali, applicare la dose saltata al momento del ricordo e continuare con il normale schema posologico. Mantenere l’intervallo regolare tra le applicazioni. La regolarità nell’assunzione è importante per mantenere livelli terapeutici costanti, particolarmente nelle prime fasi del trattamento.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio acuto di estriolo è raro e generalmente ben tollerato. Sintomi possono includere nausea, vomito, sanguinamento vaginale. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. In caso di ingestione massiva, considerare la lavanda gastrica. Monitorare i parametri vitali e fornire terapia di supporto secondo necessità. La dialisi non è efficace data l’elevata legame proteico. I sintomi di sovradosaggio cronico richiedono la sospensione temporanea e la rivalutazione del regime terapeutico.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-25°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le formulazioni topiche non devono essere congelate. Evitare l’esposizione a fonti di calore diretto. Per le creme vaginali, pulire accuratamente l’applicatore dopo ogni uso. Non conservare in bagno a causa dell’elevata umidità ambientale.

Avvertenza

Questo farmaco deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico specialistico. Non interrompere bruscamente il trattamento senza consultare il medico. Informare immediatamente il medico in caso di comparsa di cefalea severa, disturbi visivi, dolore toracico, dispnea, dolore agli arti inferiori o segni di trombosi. Effettuare regolari controlli mammografici e ginecologici secondo le indicazioni dello specialista. Valutare periodicamente la necessità di continuare la terapia.

Esperienze cliniche

Le evidenze cliniche dimostrano un’efficacia superiore all'80% nel controllo dei sintomi urogenitali, con miglioramento significativo dell’indice di maturazione vaginale già dopo 2-3 settimane di trattamento. Studi osservazionali su larga scala confermano un profilo di sicurezza favorevole, con incidenza di eventi avversi gravi inferiore allo 0,5%. Le pazienti riportano miglioramento della qualità della vita e della funzione sessuale nel 75% dei casi. La soddisfazione terapeutica a lungo termine si attesta attorno all'85%, con bassi tassi di interruzione del trattamento.