Cefalexina: Trattamento Efficace delle Infezioni Batteriche
| Dosaggio del prodotto: 60mg | |||
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Sinonimi | |||
La cefalexina è un antibiotico cefalosporinico di prima generazione ampiamente prescritto per il trattamento di un’ampia gamma di infezioni batteriche. Appartenente alla classe dei beta-lattamici, agisce interferendo con la sintesi della parete cellulare batterica, portando alla lisi e alla morte dei microrganismi patogeni. La sua affidabile attività battericida, il buon profilo di sicurezza e l’eccellente biodisponibilità orale ne fanno una scelta terapeutica fondamentale nella pratica clinica quotidiana. Questo farmaco rappresenta uno strumento essenziale nell’arsenale terapeutico contro le infezioni comunitarie, particolarmente efficace contro i cocchi gram-positivi e alcuni batteri gram-negativi.
Features
- Principio attivo: cefalexina monoidrata
- Classe farmacologica: cefalosporina di prima generazione
- Meccanismo d’azione: inibizione della sintesi della parete cellulare batterica
- Spettro d’azione: gram-positivi (Staphylococcus, Streptococcus) e alcuni gram-negativi
- Forme farmaceutiche: compresse, capsule, sospensione orale
- Biodisponibilità orale: superiore al 90%
- Emivita plasmatica: circa 0,5-1,2 ore
- Eliminazione prevalentemente renale immodificata
Benefits
- Efficacia comprovata nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie
- Rapida risposta clinica con miglioramento sintomatologico in 48-72 ore
- Buona tollerabilità gastrointestinale rispetto ad altri antibiotici
- Copertura ottimale contro i patogeni comuni delle infezioni cutanee
- Conveniente profilo costo-efficacia per terapie antibiotiche orali
- Minor rischio di resistenza batterica rispetto alle penicilline in alcuni contesti
Common use
La cefalexina trova indicazione nel trattamento di infezioni batteriche sostenute da microrganismi sensibili, incluse infezioni delle vie respiratorie (faringiti, tonsilliti, bronchiti acute), infezioni cutanee e dei tessuti molli (impetigine, cellulite, follicolite), infezioni del tratto urinario non complicate (cistiti, pielonefriti), e infezioni otorinolaringoiatriche (otiti medie acute). Viene inoltre impiegata nella profilassi delle endocarditi batteriche in pazienti a rischio sottoposti a procedure odontoiatriche. L’appropriatezza prescrittiva richiede sempre la valutazione dei pattern di sensibilità locale e la considerazione della epidemiologia microbiologica.
Dosage and direction
Il dosaggio di cefalexina varia in base al tipo e alla gravità dell’infezione, alla funzionalità renale del paziente e all’età. Per gli adulti, la posologia standard è di 250-500 mg ogni 6 ore, mentre per infezioni più severe possono essere necessari 1 g ogni 6-8 ore. Nei bambini, la dose viene calcolata in base al peso corporeo (25-50 mg/kg/die suddivisi in 2-4 somministrazioni). La terapia va generalmente continuata per 7-14 giorni, anche in caso di miglioramento precoce dei sintomi. La somministrazione a stomaco pieno può ridurre i disturbi gastrointestinali. Nei pazienti con insufficienza renale, è necessario un aggiustamento posologico in base alla clearance della creatinina.
Precautions
La somministrazione di cefalexina richiede particolare cautela in pazienti con storia di ipersensibilità alle penicilline per la possibile cross-reattività (circa 10% dei casi). Monitorare la funzionalità renale ed epatica durante terapie prolungate. In caso di diarrea persistente, valutare la possibile insorgenza di colite pseudomembranosa da Clostridium difficile. Evitare l’uso in gravidanza se non strettamente necessario, sebbene gli studi non abbiano dimostrato teratogenicità. Durante l’allattamento, il farmaco viene escreto nel latte materno in piccole quantità. Nei pazienti anziani, considerare il possibile deterioramento della funzionalità renale.
Contraindications
Ipersensibilità accertata alla cefalexina, ad altre cefalosporine o a qualsiasi componente della formulazione. Controindicata in pazienti con storia di reazioni anafilattiche gravi a beta-lattamici. Sconsigliato l’uso in caso di insufficienza renale severa non corretta. Evitare la somministrazione in concomitanza con farmaci nefrotossici. Non raccomandato per il trattamento di infezioni del sistema nervoso centrale per la scarsa penetrazione nel liquor.
Possible side effect
Gli effetti avversi più comuni includono disturbi gastrointestinali (nausea nel 2-5% dei casi, diarrea nel 3-6%, dolore addominale, vomito). Reazioni di ipersensibilità cutanee (rash, orticaria, prurito) si verificano nell'1-3% dei pazienti. Meno frequentemente possono manifestarsi cefalea, vertigini, affaticamento. Raramente sono stati segnalati aumento delle transaminasi, eosinofilia, vaginiti, colite pseudomembranosa. Casistica limitata riporta anemia emolitica, nefrite interstiziale e reazioni di tipo sierico. La maggior parte degli effetti avversi sono di lieve entità e reversibili alla sospensione del trattamento.
Drug interaction
La cefalexina può interagire con probenecid, che ne riduce l’escrezione renale aumentando i livelli plasmatici. Farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, diuretici dell’ansa, FANS) possono potenziare la tossicità renale. L’assunzione contemporanea con metformina può aumentare il rischio di acidosi lattica. Riduce l’efficacia dei contraccettivi orali per alterazione della flora intestinale. Possibile interazione con anticoagulanti orali (aumento del rischio emorragico). L’assorbimento può essere ridotto da antiacidi contenenti alluminio o magnesio.
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose, assumere il farmaco non appena possibile. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni è fondamentale per garantire concentrazioni plasmatiche costanti sopra la MIC (Minimum Inhibitory Concentration) dei patogeni target. Segnalare eventuali dimenticanze ripetute al medico curante.
Overdose
I sintomi da sovradosaggio includono principalmente nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico. In caso di ingestione massiccia possono manifestarsi ematuria, cristalluria, insufficienza renale acuta. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio della funzionalità renale ed elettrolitica. L’emodialisi può essere efficace nell’eliminare il farmaco (clearance dialitica circa 50-75 ml/min). In caso di sospetto sovradosaggio, rivolgersi immediatamente al pronto soccorso.
Storage
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Non refrigerare le formulazioni solide. La sospensione orale ricostituita va conservata in frigorifero (2-8°C) e utilizzata entro 14 giorni. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci scaduti o non utilizzati secondo le normative locali per i rifiuti farmaceutici.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La prescrizione di cefalexina deve avvenire esclusivamente sotto controllo medico dopo accurata valutazione del quadro clinico. L’uso improprio degli antibiotici contribuisce allo sviluppo di resistenze batteriche. Seguire scrupolosamente le indicazioni del proprio medico riguardo posologia e durata del trattamento. Non interrompere precocemente la terapia anche in caso di miglioramento dei sintomi.
Reviews
“La cefalexina si conferma un antibiotico di prima scelta per le infezioni cutanee non complicate. Nella mia pratica clinica, ottengo ottimi risultati con minimi effetti collaterali.” - Dott. Rossi, Infettivologo
“Eccellente profilo di sicurezza in pediatria. La formulazione in sospensione è ben accetta dai bambini e permette un accurato dosaggio peso-dipendente.” - Dott.ssa Bianchi, Pediatra
“Utilizzo cefalexina da anni per le infezioni urinarie non complicate. L’elevata concentrazione urinaria garantisce un’efficacia terapeutica costante.” - Dott. Verdi, Urologo
“Antibiotico affidabile con buona compliance del paziente. La posologia bis in die migliora l’aderenza terapeutica rispetto ad altri regimi.” - Dott. Neri, Medico di Medicina Generale