Cardura

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Cardura: Controllo Efficace dell’Ipertensione e Sintomi Prostatici

Cardura (doxazosina) è un farmaco appartenente alla classe degli alfa-bloccanti selettivi, ampiamente utilizzato nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB). La sua azione si esplica attraverso il rilassamento della muscolatura liscia vascolare e prostatica, favorendo una riduzione della pressione sanguigna e un miglioramento del flusso urinario. Grazie al suo meccanismo d’azione mirato e al profilo posologico flessibile, Cardura rappresenta una soluzione terapeutica consolidata nella pratica clinica, offrendo benefici significativi in termini di controllo sintomatico e qualità della vita.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Doxazosina (mesilato)
  • Classe farmacologica: Alfabloccante adrenergico selettivo (α1-antagonista)
  • Formulazioni disponibili: Compresse da 1 mg, 2 mg, 4 mg (a rilascio standard o modificato)
  • Meccanismo d’azione: Blocco selettivo dei recettori α1-adrenergici a livello vascolare e prostatico
  • Emivita: Circa 22 ore (consente somministrazione monosomministrazione giornaliera)
  • Biodisponibilità: ~65% dopo somministrazione orale
  • Metabolismo: Epatico, principalmente via CYP3A4
  • Escrezione: Prevalentemente fecale (~60%), minor parte renale

Benefici

  • Riduzione efficace della pressione arteriosa sistolica e diastolica, con effetto antipertensivo mantenuto nelle 24 ore.
  • Miglioramento significativo dei sintomi urinari nell’iperplasia prostatica benigna (flusso, nicturia, urgenza).
  • Profilo lipidico favorevole: lieve riduzione del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
  • Nessun impatto negativo sul metabolismo glucidico, adatto anche in pazienti diabetici.
  • Monosomministrazione giornaliera che favorisce l’aderenza terapeutica.
  • Effetto benefico sulla riduzione della rigidità arteriosa e del post-carico cardiaco.

Utilizzo Comune

Cardura è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, sia in monoterapia che in associazione con altri antipertensivi (come diuretici, beta-bloccanti o ACE-inibitori). Trova inoltre impiego nel trattamento dei segni e sintomi dell’iperplasia prostatica benigna, quali ostruzione al flusso urinario, minzione imperiosa, nicturia e riduzione del calibro del getto. Il suo utilizzo è approvato in adulti di entrambi i sessi per l’ipertensione, mentre per l’IPB è riservato ai pazienti di sesso maschile.

Posologia e Somministrazione

Il trattamento con Cardura deve essere iniziato sotto controllo medico. Per l’ipertensione, la dose iniziale raccomandata è di 1 mg una volta al giorno, preferibilmente alla sera per minimizzare il rischio di ipotensione ortostatica. La dose può essere gradualmente aumentata fino a 4 mg al giorno, in base alla risposta terapeutica e alla tollerabilità. Per l’IPB, il dosaggio iniziale è di 1 mg/die, con incrementi fino a 8 mg/die se necessario. Le compresse devono essere assunte per intero, con un bicchiere d’acqua, con o senza cibo. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, può essere richiesto un aggiustamento posologico.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Cardura, è necessario escludere la presenza di carcinoma prostatico. Monitorare la pressione arteriosa specialmente all’inizio della terapia e dopo ogni modifica posologica. Attenzione in pazienti con stenosi aortica o mitralica, scompenso cardiaco, malattia epatica. Può causare ipotensione ortostatica, sincope o capogiri, specialmente all’inizio del trattamento: si raccomanda di alzarsi lentamente dalla posizione sdraiata o seduta. Valutare periodicamente la funzionalità epatica. Evitare attività che richiedano prontezza di riflessi fino a quando non si conosce la risposta individuale al farmaco.

Controindicazioni

Ipersensibilità nota alla doxazosina o ad altri chinazoline. Scompenso cardiaco grave non controllato. Gravi forme di ipotensione. Gravi insufficienze epatiche. Non utilizzare in associazione con altri alfa-bloccanti. Controindicato in pazienti con storia di sincope correlata ad alfa-bloccanti. Non raccomandato in gravidanza, allattamento e in età pediatrica.

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono capogiri, cefalea, astenia, sonnolenza, edema periferico, ipotensione ortostatica (specialmente all’inizio del trattamento). Meno frequentemente: palpitazioni, tachicardia, secchezza delle fauci, nausea, rinite, disfunzione erettile, priapismo (raro ma richiede intervento immediato). In casi rari: alterazioni della funzionalità epatica, reazioni cutanee, leucopenia. Segnalare immediatamente al medico sintomi come sincope, dispnea, ittero o edema angioneurotico.

Interazioni Farmacologiche

Cardura può potenziare l’effetto ipotensivo di diuretici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, ACE-inibitori e nitrati. Farmaci inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir) possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di doxazosina. Induttori del CYP3A4 (rifampicina, fenitoina) possono ridurne l’efficacia. Farmaci che prolungano l’intervallo QT (antiaritmici di classe III, alcuni antipsicotici) possono aumentare il rischio di aritmie. Attenzione all’associazione con PDE5-inibitori (sildenafil, tadalafil) per rischio di ipotensione grave.

Dose Dimenticata

Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere la posologia usuale. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Monitorare eventuali sintomi di rimbalzo ipertensivo o peggioramento dei sintomi urinari.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, i sintomi predominanti sono ipotensione grave, tachicardia riflessa, shock. Trattamento sintomatico: posizionare il paziente in posizione supina con le gambe sollevate. Somministrare liquidi per via endovenosa e, se necessario, vasocostrittori (come noradrenalina o fenilefrina). Non esiste un antidoto specifico. Emodialisi non è ritenuta efficace data l’elevata legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15–30°C), in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non gettare i farmaci nel lavandino o nei rifiuti domestici.

Avvertenza

Questo testo ha scopo informativo e non sostituisce il parere del medico. Cardura è un farmaco soggetto a prescrizione medica. L’uso improprio può causare gravi effetti avversi. Seguire scrupolosamente le indicazioni del proprio medico riguardo posologia, durata del trattamento e monitoraggio. Non interrompere bruscamente la terapia senza consulto medico.

Recensioni

In ambito clinico, Cardura è generalmente ben valutato per la sua efficacia nel controllo dell’ipertensione e dei sintomi prostatici, con un profilo di sicurezza accettabile in pazienti selezionati. Studi confermano un miglioramento significativo del punteggio IPSS (International Prostate Symptom Score) e della qualità della vita nei pazienti con IPB. L’effetto ipotensivo risulta stabile nel lungo termine, sebbene in alcuni casi sia necessario un aggiustamento posologico. La monosomministrazione è apprezzata per la comodità, sebbene alcuni pazienti riferiscano capogiri iniziali. L’uso in associazione con altri antipertensivi è frequente e ben tollerato.