| Dosaggio del prodotto: 500mg | |||
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Sinonimi | |||
Azulfidine: Trattamento Efficace per Colite Ulcerosa e Artrite Reumatoide
Azulfidine, il cui principio attivo è la sulfasalazina, rappresenta una soluzione terapeutica consolidata nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali e dell’artrite reumatoide. Questo farmaco appartenente alla classe degli antinfiammatori non steroidei (FANS) e immunosoppressori agisce localmente a livello intestinale e sistematicamente, modulando la risposta immunitaria e riducendo l’infiammazione. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo clinico e studi scientifici, rendendolo un cardine nella gestione a lungo termine di patologie croniche debilitanti. La formulazione in compresse gastroresistenti ne ottimizza la tollerabilità e l’assorbimento, garantendo un profilo di sicurezza ben definito quando utilizzato sotto stretto controllo medico.
Features
- Principio attivo: Sulfasalazina 500 mg per compressa
- Formulazione: Compresse gastroresistenti a rilascio modificato
- Meccanismo d’azione: Azione antinfiammatoria locale e sistemica, con effetto immunosoppressore
- Indicazioni: Colite ulcerosa, morbo di Crohn, artrite reumatoide
- Presentazione: Confezioni da 50 e 100 compresse
- Regime di dispensazione: Medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C)
- Produttore: Azienda farmaceutica conforme alle norme GMP dell’EMA
Benefits
- Riduzione significativa dell’infiammazione intestinale e dei sintomi correlati (diarrea, dolore addominale, sanguinamento rettale)
- Miglioramento della funzionalità articolare e riduzione del dolore nell’artrite reumatoide
- Prevenzione delle riacutizzazioni e mantenimento della remissione clinica nelle malattie croniche
- Azione immunomodulante che limita la progressione del danno tissutale
- Profilo di efficacia consolidato da studi clinici e esperienza decennale
- Possibilità di utilizzo a lungo termine con monitoraggio appropriato
Common use
Azulfidine è principalmente indicato per il trattamento della colite ulcerosa da lieve a moderata, sia nella fase acuta che nella terapia di mantenimento per prevenire le recidive. Trova impiego anche nella gestione del morbo di Crohn, in particolare nelle forme che coinvolgono il colon, e nell’artrite reumatoide, dove viene utilizzato come farmaco di fondo (DMARD) per modificare il decorso della malattia. Il suo utilizzo è spesso associato ad altri farmaci, come corticosteroidi o immunosoppressori, in protocolli terapeutici combinati per ottimizzare l’efficacia e ridurre i dosaggi dei singoli agenti.
Dosage and direction
Il dosaggio di Azulfidine deve essere stabilito individualmente dal medico in base alla patologia, alla gravità dei sintomi e alla risposta del paziente. Per la colite ulcerosa negli adulti, la dose iniziale è generalmente di 500 mg due volte al giorno, con incrementi graduali fino a 3-4 g al giorno suddivisi in più somministrazioni. Per la terapia di mantenimento, la dose viene ridotta a 2 g al giorno. Nell’artrite reumatoide, si inizia con 500 mg al giorno, aumentando progressivamente fino a 2-3 g al giorno. Le compresse devono essere assunte intere, durante o dopo i pasti, con abbondante acqua, per minimizzare il rischio di disturbi gastrointestinali. Nei bambini, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo (40-60 mg/kg/giorno).
Precautions
Prima di iniziare il trattamento con Azulfidine, è essenziale eseguire emocromo completo, funzionalità epatica e renale. Durante la terapia, questi parametri devono essere monitorati periodicamente (ogni 2-4 settimane inizialmente, poi ogni 3 mesi). Pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) richiedono particolare cautela per il rischio di emolisi. È importante mantenere un’adeguata idratazione per prevenire la cristalluria. L’uso prolungato può causare carenza di acido folico, pertanto può essere necessaria un’integrazione. Evitare l’esposizione al sole senza protezione per il rischio di fotosensibilizzazione.
Contraindications
Azulfidine è controindicato in pazienti con ipersensibilità accertata alla sulfasalazina, sulfamidici o salicilati; in caso di grave insufficienza epatica o renale; durante la gravidanza (specialmente nel terzo trimestre) e l’allattamento, salvo diversa valutazione rischio-beneficio; in presenza di porfiria; in pazienti con anemia megaloblastica da carenza di folati non corretta; in soggetti con ostruzione intestinale o urinary tract obstruction.
Possible side effect
Gli effetti avversi più comuni includono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dolore addominale), cefalea e rash cutaneo. Meno frequentemente possono verificarsi anemia emolitica, leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, epatite, pancreatite, neuropatia periferica, fibrosi polmonare e sindrome da lupus-like. Reazioni gravi come sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica sono rare ma possibili. La colorazione arancione delle urine e delle lenti a contatto è un effetto innocuo e reversibile.
Drug interaction
Azulfidine può ridurre l’assorbimento di digossina e acido folico. Farmaci che acidificano le urine (es. ascorbico ad alte dosi) aumentano il rischio di cristalluria. Potenzia l’effetto di anticoagulanti orali, sulfoniluree e fenitoina. L’associazione con farmaci mielotossici (es. azatioprina) richiede monitoraggio ematologico stretto. Antiacidi possono interferire con l’assorbimento. L’uso concomitante con metotressato aumenta il rischio di pancitopenia.
Missed dose
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un diario delle assunzioni può aiutare a evitare dimenticanze.
Overdose
I sintomi da sovradosaggio includono nausea, vomito, dolore addominale, sonnolenza, convulsioni e cristalluria. In caso di sospetto sovradosaggio, sospendere immediatamente il farmaco e consultare un medico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con particolare attenzione all’idratazione forzata per favorire l’eliminazione renale e prevenire la cristallizzazione. Non esiste un antidoto specifico.
Storage
Conservare Azulfidine nella confezione originale, a temperatura ambiente (15-25°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci scaduti o non utilizzati secondo le normative locali, preferibilmente tramite punti di raccolta dedicati.
Disclaimer
Le informazioni qui fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico o del farmacista. Azulfidine è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo specialistico. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del curante riguardo posologia, durata del trattamento e monitoraggio. In caso di effetti indesiderati o dubbi, interrompere l’assunzione e consultare immediatamente un professionista sanitario.
Reviews
“Uso Azulfidine da tre anni per la colite ulcerosa. Dopo un periodo di assestamento iniziale, ho raggiunto una remissione stabile con effetti collaterali minimi. Il monitoraggio regolare è fondamentale.” — Luca R., 42 anni
“Prescritto per artrite reumatoide, ha ridotto significativamente il gonfiore articolare. Tollerabilità accettabile con nausea occasionale.” — Maria G., 58 anni
“Effettivo nel controllo dei sintomi, ma richiede attenzione agli esami del sangue. Il supporto del gastroenterologo è stato indispensabile.” — Stefano B., 35 anni
