Axepta rappresenta un avanzamento significativo nella gestione farmacologica dell’ipertensione arteriosa. Questo farmaco, appartenente alla classe degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, offre un profilo terapeutico ottimizzato per il controllo pressorio a lungo termine. La sua formulazione è studiata per garantire un’efficacia clinica superiore e una tollerabilità eccellente, riducendo il rischio di eventi cardiovascolari. Axepta si distingue per la sua capacità di fornire un controllo delle 24 ore con una singola somministrazione giornaliera, semplificando l’aderenza terapeutica e migliorando la qualità di vita dei pazienti.

Caratteristiche Tecniche

• Principio attivo: Azilsartan medoxomil
• Dosaggi disponibili: 40 mg e 80 mg compresse rivestite
• Meccanismo d’azione: Antagonista selettivo del recettore AT1 dell’angiotensina II
• Emivita plasmatica: circa 11 ore
• Legame proteico: >99%
• Metabolismo: epatico (idrolisi a azilsartan)
• Eliminazione: principalmente fecale (55%) e urinaria (42%)
• Tempo per picco plasmatico: 1,5-3 ore post-somministrazione

Benefici Clinici

• Controllo pressorio sostenuto nelle 24 ore con riduzione significativa della pressione sistolica e diastolica
• Protezione d’organo attraverso riduzione dello stress emodinamico su cuore, reni e vasi sanguigni
• Profilo di sicurezza favorevole con incidenza ridotta di effetti collaterali rispetto ad altre classi antipertensive
• Comodità posologica che favorisce l’aderenza terapeutica a lungo termine
• Effetto antiproteinurico benefico in pazienti con nefropatia diabetica
• Riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti ipertesi

Indicazioni d’Uso

Axepta è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale negli adulti. Può essere utilizzato in monoterapia o in associazione con altri antipertensivi, in particolare diuretici tiazidici o calcio-antagonisti, quando il controllo pressorio con monoterapia risulta insufficiente. Il farmaco trova particolare utilità in pazienti con ipertensione resistente e in quelli con comorbidità come diabete mellito di tipo 2 e nefropatia cronica.

Posologia e Modalità di Somministrazione

La dose iniziale raccomandata è di 40 mg una volta al giorno. La posologia può essere aumentata a 80 mg una volta al giorno se il controllo pressorio non è adeguato dopo 2-4 settimane di trattamento. La compressa deve essere assunta per via orale, con o senza cibo, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale lieve-moderata (clearance della creatinina ≥30 mL/min) non è necessario alcun aggiustamento posologico. Nei pazienti con insufficienza epatica lieve-moderata (Child-Pugh A e B) la dose massima raccomandata è di 40 mg al giorno.

Precauzioni d’Uso

Prima di iniziare il trattamento con Axepta, valutare la funzionalità renale ed elettrolitica. Monitorare periodicamente la creatininemia e la kaliemia, specialmente in pazienti con insufficienza renale, diabete o in terapia con diuretici risparmiatori di potassio. In pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria di un rene singolo, esiste il rischio di insufficienza renale acuta. Nei pazienti anziani è raccomandata una titolazione graduale della dose. Durante il trattamento è consigliabile evitare l’uso di sale sostitutivo contenente potassio.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad qualsiasi eccipiente della formulazione. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento. Stenosi aortica grave o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Iperkaliemia severa (K+ >5,5 mEq/L). Co-somministrazione con aliskiren in pazienti diabetici o con insufficienza renale moderata-grave.

Effetti Collaterali

Gli effetti indesiderati più comuni (≥1/100, <1/10) includono: diarrea, nausea, vertigini, affaticamento, ipotensione ortostatica, aumento della creatinina sierica. Effetti rari (≥1/1000, <1/100) comprendono: iperkaliemia, rash cutaneo, angioedema (raro ma grave), diminuzione dell’emoglobina. In casi isolati sono stati segnalati: insufficienza renale acuta, tachicardia, palpitazioni. La maggior parte degli effetti avversi sono di lieve entità e transitori.

Interazioni Farmacologiche

Farmaci che aumentano il rischio di iperkaliemia: diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio, ACE-inibitori, FANS. Farmaci che possono potenziare l’effetto ipotensivo: altri antipertensivi, alfa-bloccanti, antidepressivi triciclici, antipsicotici. Farmaci che possono ridurre l’efficacia: FANS (attraverso inibizione delle prostaglandine), simpaticomimetici. Litio: monitorare i livelli sierici per rischio di tossicità. Diuretici: possibile potenziamento dell’effetto ipotensivo alla prima somministrazione.

Dimenticanza della Dose

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e continuare con la posologia regolare. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’effetto antipertensivo di Axepta persiste per oltre 24 ore, quindi una singola dimenticanza generalmente non compromette il controllo pressorio.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, i sintomi principali attesi sono ipotensione marcata e tachicardia riflessa. Il trattamento è sintomatico e di supporto, comprendente posizione supina con sollevamento degli arti inferiori, infusioni di soluzione fisiologica per espandere il volume plasmatico. L’azilsartan non è dializzabile. Nei casi gravi può essere considerata la somministrazione di agonisti alfa-adrenergici come noradrenalina, sotto stretto monitoraggio emodinamico.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30°C, in confezione originale per proteggere dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute integre nel blister fino al momento dell’uso. Evitare l’esposizione a luce diretta e fonti di calore.

Avvertenza

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico, anche in assenza di sintomi. L’ipertensione arteriosa è spesso asintomatica ma comporta rischi cardiovascolari gravi se non adeguatamente controllata. Durante il trattamento evitare l’uso di alcol che può potenziare l’effetto ipotensivo. Informare il medico di eventuali interventi chirurgici programmati o trattamenti odontoiatrici.

Esperienze Cliniche

Studi clinici randomizzati hanno dimostrato la superiorità di Axepta nel raggiungimento dei target pressori rispetto ad altri ARB. In uno studio su 1.285 pazienti, il 68% dei soggetti trattati con Axepta 80 mg ha raggiunto il controllo pressorio (<140/90 mmHg) rispetto al 55% con valsartan 320 mg. I dati di real-world evidence confermano un’eccellente tollerabilità a lungo termine, con tassi di discontinuazione per effetti avversi inferiori al 3%. I pazienti riferiscono miglioramento della qualità di vita grazie alla comodità posologica e all’assenza di effetti centrali.