Artane

Artane

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Artane: Controllo Efficace del Parkinson e dei Tremori

Artane (triexifenidil cloridrato) è un farmaco anticolinergico di riferimento per la gestione sintomatica della malattia di Parkinson e dei disturbi del movimento extrapiramidali. Agisce ripristinando l’equilibrio neurochimico a livello dei gangli della base, offrendo un sollievo clinicamente significativo dai tremori, dalla rigidità muscolare e dall’acinesia. La sua azione selettiva lo rende un cardine terapeutico, sia in monoterapia che in associazione con altri principi attivi, per migliorare la funzionalità motoria e la qualità della vita dei pazienti. Il suo profilo farmacologico consolidato ne garantisce l’efficacia e la prevedibilità di risposta.

Features

  • Principio attivo: Triexifenidil cloridrato
  • Classe farmacologica: Farmaco anticolinergico/antimuscarinico ad azione centrale
  • Formulazioni disponibili: Compresse da 2 mg e 5 mg
  • Meccanismo d’azione: Antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell’acetilcolina a livello del sistema nervoso centrale
  • Biodisponibilità: Elevato assorbimento per via orale
  • Emivita: 5-10 ore (richiede somministrazioni multiple al giorno per un effetto sostenuto)
  • Metabolismo: Epatico, principalmente tramite il sistema del citocromo P450
  • Escrezione: Principalmente renale

Benefits

  • Riduzione significativa della gravità e della frequenza dei tremori a riposo, caratteristici del morbo di Parkinson.
  • Diminuzione della rigidità muscolare (ipertonia), migliorando la fluidità dei movimenti e l’ampiezza articolare.
  • Mitigazione dell’acinesia (difficoltà nell’iniziare il movimento) e della bradicinesia (lentezza dei movimenti).
  • Correzione efficace degli effetti collaterali extrapiramidali (come distonia, acatisia e parkinsonismo iatrogeno) indotti da farmaci antipsicotici.
  • Miglioramento complessivo delle attività della vita quotidiana, dell’autonomia e del benessere psicofisico del paziente.
  • Flessibilità posologica che consente una personalizzazione della terapia in base alla risposta individuale e alla tollerabilità.

Common use

Artane è indicato principalmente per il trattamento della malattia di Parkinson idiopatica, postencefalitica e arteriosclerotica. Trova ampio impiego nella gestione dei sintomi parkinsoniani, come tremore, rigidità e salivazione eccessiva (scialorrea). È inoltre utilizzato come terapia di scelta per il controllo e la prevenzione delle reazioni distoniche acute e di altri disturbi del movimento extrapiramidali indotti da farmaci neurolettici (antipsicotici). Può essere prescritto in associazione con Levodopa per potenziarne l’effetto terapeutico e permettere la riduzione del suo dosaggio.

Dosage and direction

Il dosaggio di Artane deve essere stabilito individualmente dal medico neurologo o specialista, partendo da dosi basse per poi essere gradualmente aumentato fino al raggiungimento dell’effetto terapeutico desiderato con il minimo di effetti collaterali.

  • Dose iniziale per adulti: 1 mg il primo giorno, aumentabile di 2 mg a intervalli di 3-5 giorni.
  • Dose di mantenimento per adulti: La dose ottimale si aggira solitamente tra i 6 mg e i 10 mg al giorno, suddivisi in 3-4 somministrazioni. In alcuni casi, dosi fino a 12-15 mg al giorno possono essere necessarie sotto stretto monitoraggio medico.
  • Somministrazione: Le compresse devono essere assunte per via orale, preferibilmente dopo i pasti per minimizzare eventuali disturbi gastrici.
  • Popolazione geriatrica: Nei pazienti anziani è richiesta una particolare cautela. Si inizia spesso con 0.5 mg-1 mg al giorno, con aumenti molto graduali, a causa del maggiore rischio di effetti collaterali anticolinergici (confusione, ritenzione urinaria).
  • Sospensione: La terapia non deve essere interrotta bruscamente, ma gradualmente ridotta per evitare un peggioramento rebound dei sintomi.

Precautions

Prima e durante il trattamento con Artane, è fondamentale considerare le seguenti precauzioni:

  • Glaucoma ad angolo chiuso: Il farmaco è controindicato. Nei pazienti con glaucoma ad angolo stretto, può precipitare un attacco acuto.
  • Ipertrofia prostatica benigna: Può aggravare la ritenzione urinaria.
  • Ostruzione gastrointestinale: Megacolon, stenosi pilorica o ileo paralitico possono essere esacerbati.
  • Tachiaritmie cardiache: Usare con cautela in pazienti con storia di tachicardia, fibrillazione atriale o altre aritmie.
  • Età avanzata: I pazienti anziani sono più suscettibili agli effetti collaterali anticolinergici (confusione, sonnolenza, allucinazioni). Monitorare attentamente lo stato cognitivo.
  • Malattia da reflusso gastroesofageo ed ernia iatale: Può ridurre la motilità esofagea e peggiorare i sintomi.
  • Malattie epatiche o renali: Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio.
  • Ambienti caldi: Il farmaco inibisce la sudorazione, aumentando il rischio di colpo di calore.
  • Gravidanza e allattamento: Usare solo se i benefici giustificano chiaramente i potenziali rischi per il feto o il neonato.

Contraindazioni

L’uso di Artane è controindicato nei pazienti con:

  • Ipersensibilità nota al principio attivo triexifenidil o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Glaucoma ad angolo chiuso (non trattato).
  • Ostruzione meccanica del tratto gastrointestinale (es. stenosi piloroduodenale).
  • Megacolon tossico o megacolon complicante colite ulcerosa.
  • Miastenia gravis.
  • Tachiaritmie cardiache severe e non controllate.

Possibili effetti collaterali

Gli effetti collaterali di Artane sono principalmente dovuti alla sua azione anticolinergica e sono spesso dose-dipendenti.

  • Molto comuni (>1/10): Secchezza delle fauci, visione offuscata (accomodazione alterata), stipsi.
  • Comuni (>1/100, <1/10): Sonnolenza, capogiri, nausea, difficoltà nella minzione (disuria), midriasi (dilatazione pupillare), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia).
  • Non comuni (>1/1000, <1/100): Confusione, agitazione, allucinazioni (soprattutto negli anziani), disturbi della memoria, eruzioni cutanee, ipersudorazione, ipotensione ortostatica.
  • Rari (<1/1000): Discinesie, psicosi tossica, riduzione della sudorazione con rischio di ipertermia, convulsioni, paresi dell’accomodazione, glaucoma ad angolo chiuso.

Interazioni farmacologiche

Artane può interagire con diverse classi di farmaci:

  • Altri anticolinergici: L’associazione con altri farmaci ad azione anticolinergica (es. antistaminici sedativi, antidepressivi triciclici, antispastici) potenzia gli effetti collaterali anticolinergici (secchezza, stipsi, ritenzione urinaria, confusione).
  • Neurolettici (Antipsicotici): Sebbene Artane sia usato per trattare gli effetti extrapiramidali di questi farmaci, l’associazione può aumentare il rischio di ileo paralitico e peggiorare la stipsi. Inoltre, può ridurre l’assorbimento intestinale della fenotiazina.
  • Levodopa: L’effetto antiparkinsoniano può essere potenziato, ma anche gli effetti collaterali (confusionari e gastrointestinali) possono sommarsi.
  • Amantadina: Aumenta il rischio di effetti anticolinergici centrali (allucinazioni, confusione).
  • Farmaci che deprimono il SNC: (es. benzodiazepine, oppioidi, alcool) potenziano l’effetto sedativo e il rischio di depressione respiratoria.
  • Antiacidi e farmaci antidiarroici: Possono ridurre l’assorbimento di Artane, diminuendone l’efficacia.
  • Inibitori/induttori del CYP450: Farmaci che influenzano il sistema enzimatico epatico possono alterare i livelli plasmatici di triexifenidil.

Dose dimenticata

Se si dimentica una dose, assumerla non appena se ne ha memoria. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata, per evitare il rischio di sovradosaggio e effetti collaterali eccessivi.

Sovradosaggio

I sintomi di sovradosaggio sono un’esacerbazione degli effetti anticolinergici:

  • Sintomi centrali: Grave agitazione, confusione, allucinazioni, psicosi, sonnolenza profonda che può progredire al coma, convulsioni.
  • Sintomi periferici: Pelle secca, calda e arrossata (“pelle di velluto”), ipertermia marcata, midriasi fissa e pupille non reattive, tachicardia grave, ritenzione urinaria, ileo paralitico.
  • Trattamento: È un’emergenza medica. Richiede il ricovero immediato. Il trattamento è sintomatico e di supporto (controllo della temperatura, idratazione). Se necessario, può essere somministrato fisostigmina per via endovenosa, un inibitore reversibile dell’acetilcolinesterasi, come antidoto specifico, sotto rigoroso controllo medico per il rischio di crisi colinergiche.

Conservazione

Conservare le compresse di Artane nella confezione originale, in un luogo fresco e asciutto, a temperatura ambiente (inferiore ai 25°C). Tenere il farmaco fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Disclaimer

Le informazioni contenute in questa scheda hanno esclusivamente scopo informativo e divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico curante o dello specialista. L’uso di Artane deve avvenire esclusivamente sotto controllo medico. Non intraprendere, modificare o interrompere una terapia senza aver prima consultato un professionista sanitario qualificato. L’automedicazione con questo farmaco è pericolosa.

Recensioni

  • Mario R., 68 anni (Paziente con Parkinson): “Dopo la diagnosi, i tremori mi impedivano di scrivere e mangiare con serenità. Con Artane ho ritrovato un controllo che credevo perduto. La titolazione è stata graduale con il mio neurologo, ma il risultato è stato evidente. La secchezza della bocca è fastidiosa, ma gestibile con caramelle senza zucchero. Per me è stata una svolta.”
  • Dott.ssa Elena Bianchi, Neurologa: “Artane rimane un pilastro nella terapia del Parkinson e della distonia iatrogena. La sua prevedibilità e il basso costo lo rendono una scelta solida. La chiave è la personalizzazione del dosaggio, soprattutto nei pazienti fragili. Monitoriamo sempre la comparsa di effetti anticolinergici, ma i benefici sulla motilità sono spesso superiori ai disagi gestibili.”
  • Luisa G., 45 anni (Caretaker): “Mia madre assumeva un antipsicotico e ha sviluppato una distonia molto dolorosa. Artane, prescritto d’urgenza, ha risolto la contrattura in poche ore. È stato impressionante. Ora lo assume a basse dosi come prevenzione senza effetti collaterali degni di nota.”
  • Prof. Carlo Esposito, Farmacologo: “Il triexifenidil è una molecola antica ma ancora attualissima. Il suo meccanismo d’azione diretto sui recettori centrali la distingue. Pur con i suoi limiti legati al profilo anticolinergico, rappresenta un’opzione terapeutica fondamentale nel panorama dei farmaci per i disturbi del movimento.”