Arava (leflunomide) è un farmaco antireumatico modificante la malattia (DMARD) indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide attiva negli adulti. Agisce modulando il sistema immunitario, riducendo l’infiammazione e prevenendo il danno articolare progressivo. La sua efficacia è supportata da studi clinici che dimostrano un miglioramento significativo dei sintomi e della qualità della vita. Prescritto sotto controllo specialistico, rappresenta un’opzione terapeutica fondamentale nella gestione a lungo termine della patologia.

Caratteristiche

• Principio attivo: Leflunomide
• Formulazione: Compresse rivestite da 10 mg, 20 mg e 100 mg
• Meccanismo d’azione: Inibitore della diidroorotato deidrogenasi (DHODH), con effetto antiproliferativo sui linfociti attivati
• Profilo farmacocinetico: Emivita lunga (circa 2 settimane), metabolismo epatico, eliminazione prevalentemente fecale
• Modalità di somministrazione: Orale, una volta al giorno
• Registrazione: Autorizzato dall’AIFA e dall’EMA

Benefici

• Riduzione significativa del dolore, del gonfiore articolare e della rigidità mattutina
• Protezione dalla progressione del danno erosivo articolare evidenziabile radiologicamente
• Miglioramento della funzionalità fisica e della qualità della vita correlata alla salute
• Opzione di monoterapia o in combinazione con altri DMARD, come il metotressato (in casi selezionati)
• Effetto terapeutico duraturo con somministrazione una volta al giorno
• Ritardo nell’evoluzione della disabilità a lungo termine

Utilizzo Comune

Arava è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide attiva da moderata a severa in pazienti adulti. Viene utilizzato per controllare i sintomi dell’infiammazione e modificare il decorso della malattia. Può essere impiegato come terapia di prima linea o in sostituzione/ad integrazione di altri DMARD in caso di risposta inadeguata o intolleranza. Il suo utilizzo è riservato a pazienti sotto stretto monitoraggio reumatologico.

Posologia e Somministrazione

Il trattamento con Arava prevede una dose di carico di 100 mg una volta al giorno per 3 giorni, seguita da una dose di mantenimento di 10 mg o 20 mg al giorno, in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. La compressa va assunta per intero con acqua, preferibilmente sempre alla stessa ora, con o senza cibo. La dose deve essere personalizzata in base a parametri clinici e di laboratorio. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica lieve, è raccomandata cautela nel dosaggio. In caso di insufficienza renale significativa, l’uso è controindicato.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Arava, è necessario eseguire esami ematici completi (emocromo, funzionalità epatica e renale) e escludere gravidanza. Monitorare periodicamente pressione arteriosa, parametri epatici e emocromo durante la terapia. Evitare vaccini vivi attenuati. Utilizzare contraccezione efficace durante e dopo il trattamento (fino a eliminazione completa del farmaco). Valutare il rapporto rischio-beneficio in pazienti con storia di tubercolosi, epatopatia, immunodeficienza o disturbi ematologici.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad eccipienti
• Gravidanza, allattamento o programmazione di gravidanza
• Insufficienza epatica grave o preesistente
• Immunodeficienza grave
• Infezioni gravi non controllate
• Insufficienza renale severa (clearance della creatinina <30 mL/min)
• Anemia grave, leucopenia o trombocitopenia significativa

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono diarrea, nausea, cefalea, alopecia reversibile, rash cutaneo ed aumento degli enzimi epatici. Meno frequentemente possono verificarsi ipertensione arteriosa, infezioni delle vie respiratorie, perdita di peso e parestesie. Raramente sono stati segnalati gravi eventi avversi come epatotossicità, pancitopenia, neuropatia periferica e sindrome di Stevens-Johnson. Segnalare immediatamente al medico sintomi come ittero, affaticamento insolito, febbre persistente o segni di infezione.

Interazioni Farmacologiche

Arava può interagire con: farmaci epatotossici (es. paracetamolo ad alte dosi, statine), metotressato (aumento del rischio di epatotossicità), warfarin (monitorare INR), rifampicina (aumenta l’esposizione a leflunomide). Evitare l’associazione con altri immunosoppressori. I farmaci che inducono il citocromo P450 2C9 possono alterare i livelli plasmatici di leflunomide. Valutare attentamente l’uso concomitante di FANS o corticosteroidi.

Dose Dimenticata

Se si dimentica una dose, assumerla appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere la posologia usuale. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Data l’emivita prolungata, una singola dose saltata non compromette l’efficacia terapeutica.

Sovradosaggio

In caso di sospetto sovradosaggio, contattare immediatamente un medico o un centro antiveleni. I sintomi possono includere diarrea grave, dolore addominale, leucopenia ed elevazione degli enzimi epatici. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento prevede la sospensione immediata del farmaco e terapia sintomatica di supporto. In casi selezioni, può essere considerata la colestiramina per accelerare l’eliminazione del farmaco.

Conservazione

Conservare le compresse di Arava nella confezione originale, a temperatura ambiente (max 25°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci scaduti o non utilizzati secondo le normative locali.

Avvertenza

Questo testo ha scopo informativo e non sostituisce il parere del medico. Arava è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Utilizzare solo sotto controllo specialistico e seguire scrupolosamente le indicazioni del reumatologo. Non interrompere o modificare la terapia senza consulto medico. In caso di effetti indesiderati, rivolgersi tempestivamente al proprio curante.

Recensioni

“Dopo anni di terapie inefficaci, Arava ha finalmente rallentato la progressione della mia artrite. I controlli periodici sono essenziali, ma ne vale la pena.” – Maria T., 54 anni
“Effetti collaterali iniziali (nausea e diarrea) si sono risolti in poche settimane. Ora ho ripreso a svolgere attività quotidiane con meno dolore.” – Luca R., 61 anni
“Monitoraggio attento degli enzimi epatici, ma ottimo controllo dell’infiammazione articolare. Terapia ben tollerata a lungo termine.” – Dott. Bianchi, Reumatologo