Amitriptilina: Soluzione Efficace per Dolore Neuropatico e Depressione

Alesse

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Sinonimi

L’amitriptilina è un farmaco antidepressivo triciclico (TCA) ampiamente utilizzato in ambito clinico, noto per la sua duplice azione su sintomi depressivi e dolore cronico di origine neuropatica. Agisce principalmente inibendo il reuptake di noradrenalina e serotonina a livello sinaptico, modulando così la trasmissione neuronale e offrendo un profilo terapeutico versatile. Viene spesso prescritto off-label per condizioni come cefalea tensiva, fibromialgia e disturbi del sonno, grazie alla sua capacità di migliorare la qualità della vita attraverso un meccanismo d’azione consolidato. La posologia richiede un’attenta titolazione sotto supervisione medica, con monitoraggio regolare degli effetti e degli eventuali eventi avversi.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Amitriptilina cloridrato
  • Classe farmacologica: Antidepressivo triciclico (TCA)
  • Meccanismo d’azione: Inibizione del reuptake di serotonina e noradrenalina
  • Forme farmaceutiche disponibili: Compresse da 10 mg, 25 mg, 50 mg
  • Emivita: 10-50 ore (dose-dipendente)
  • Biodisponibilità: ~50% per via orale
  • Metabolismo: Epatico (CYP2D6, CYP2C19)
  • Escrezione: Urinaria (principalmente come metaboliti)

Benefici

  • Riduzione significativa dei sintomi depressivi maggiori con effetto stabilizzante sull’umore
  • Controllo efficace del dolore neuropatico periferico e centrale attraverso modulazione discendente
  • Miglioramento della qualità del sonno grazie all’azione sedativa dose-dipendente
  • Profilo terapeutico consolidato con ampia letteratura scientifica di supporto
  • Opzione terapeutica economica rispetto ad alcuni antidepressivi di nuova generazione
  • Effetto preventivo nell’emicrania cronica e cefalea tensiva

Utilizzo Comune

L’amitriptilina trova indicazione primaria nel trattamento della depressione maggiore, disturbi d’ansia generalizzata e attacchi di panico. In ambito neurologico viene utilizzata per la gestione del dolore neuropatico (neuropatia diabetica, post-erpetica), profilassi dell’emicrania e trattamento della fibromialgia. L’uso off-label include la terapia dell’enuresi notturna nei bambini sopra i 6 anni, disturbi del sonno e sindrome dell’intestino irritabile. La scelta di questo farmaco viene spesso motivata dalla risposta insufficiente ad altri antidepressivi o dalla necessità di un’azione analgesica centrale.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio deve essere individualizzato in base alla condizione trattata, all’età del paziente e alla risposta terapeutica. Per la depressione: dose iniziale 25-50 mg al giorno, da assumere preferibilmente alla sera; incrementi graduali di 25 mg ogni 3-7 giorni fino al raggiungimento della dose efficace (solitamente 75-150 mg/die). Per il dolore neuropatico: dosaggi inferiori (10-75 mg/die) spesso sufficienti. Nei pazienti anziani: iniziare con 10 mg al giorno. La somministrazione avviene per via orale, con o senza cibo, ma la consistenza nell’orario di assunzione è raccomandata. La durata del trattamento varia da diversi mesi a terapia cronica, con sospensione graduale per evitare sintomi da astinenza.

Precauzioni

Monitorare la funzionalità cardiaca in pazienti con storia di aritmie o cardiopatia ischemica. Esegure ECG basale e periodico in soggetti a rischio. Valutare la funzionalità epatica e renale prima e durante il trattamento. Attenzione nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica o ritenzione urinaria. Può alterare la capacità di guida e l’uso di macchinari a causa di sedazione e visione offuscata. Rischio di sindrome serotoninergica in combinazione con altri serotonergici. Monitoraggio dei parametri ematologici per possibile discrasia ematica.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata all’amitriptilina o ai triciclici. Infarto miocardico recente, aritmie cardiache instabili, blocco atrioventricolare di grado avanzato. Terapia concomitante con inibitori delle MAO (intervallo di washout di almeno 14 giorni). Gravidanza (specialmente primo trimestre) e allattamento se non strettamente necessario. Pazienti con porfiria epatica acuta. Glaucoma acuto ad angolo chiuso non trattato.

Possibili Effetti Collaterali

  • Anticolinergici: secchezza delle fauci (80%), stipsi (30%), visione offuscata (45%), ritenzione urinaria (10%)
  • Cardiovascolari: tachicardia ortostatica (15%), ipotensione (20%), prolungamento intervallo QT
  • Neurologici: sonnolenza (50%), capogiri (30%), tremori (10%), cefalea (15%)
  • Psichiatrici: confusione (anziani), incubi, raro inversione dell’umore
  • Gastrointestinali: nausea (25%), aumento di peso (20%), dispepsia
  • Dermatologici: rash cutaneo (5%), fotosensibilizzazione
  • Ematologici: rara agranulocitosi, leucopenia

Interazioni Farmacologiche

  • Inibitori delle MAO: rischio di crisi ipertensiva e sindrome serotoninergica
  • Altri antidepressivi SSRI/SNRI: potenziamento effetti serotoninergici
  • Antiaritmici di classe IA e III: aumento rischio di aritmie
  • Anticolinergici: effetto additivo con delirium
  • Antipertensivi: riduzione dell’efficacia
  • Alcol: potenziamento della sedazione e depressione CNS
  • Warfarin: aumento dell’effetto anticoagulante
  • Fenotiazine: aumento concentrazioni di entrambi i farmaci
  • CYP2D6 inhibitors: aumento livelli di amitriptilina

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumere non appena possibile a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per recuperare quella dimenticata. In caso di dimenticanza ripetuta, consultare il medico per rivalutare l’aderenza terapeutica. L’interruzione brusca può causare sintomi da astinenza (nausea, cefalea, malessere).

Sovradosaggio

Il sovradosaggio è potenzialmente letale (dose tossica > 10 mg/kg). Sintomi includono: depressione CNS con coma, convulsioni, allucinazioni, aritmie cardiache (tachicardia ventricolare, fibrillazione), ipotensione grave, ipertermia, ileo paralitico. Trattamento: lavaggio gastrico se presente entro 1 ora, carbone attivato, supporto vitale. Monitoraggio cardiaco continuo per almeno 72 ore. L’uso di fisostigmina è controverso e riservato a casi selezionati.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci scaduti o non utilizzati secondo le normative locali.

Avvertenza

Questo farmaco è dispensabile solo su prescrizione medica. Non modificare il dosaggio senza consultare il medico. Il miglioramento dei sintomi può richiedere 2-4 settimane di trattamento continuativo. Rischio di ideazione suicidaria in pazienti under 25, specialmente nelle prime settimane di terapia. Non sospendere bruscamente dopo trattamento prolungato.

Recensioni Cliniche

L’amitriptilina dimostra efficacia superiore al placebo nella depressione maggiore (RR 1.26, NNT 4) con numero necessario per danneggiare (NNH) di 5 per effetti collaterali. Nel dolore neuropatico: riduzione del dolore del 50% nel 30-40% dei pazienti vs 10-20% placebo. Revisioni Cochrane confermano l’efficacia nella profilassi dell’emicrania (riduzione attacchi del 50% nel 60% dei pazienti). Il profilo beneficio/rischio rimane favorevole nonostante l’introduzione di farmaci più recenti, specialmente in pazienti con comorbilità dolore-depressione.