| Dosaggio del prodotto: 400mg | |||
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Sinonimi | |||
Albenza: Trattamento Antielmintico Efficace e Sicuro
Albenza (albendazolo) è un farmaco antielmintico ad ampio spettro appartenente alla classe dei benzimidazoli, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di infestazioni da elminti. Approvato dalle principali agenzie regolatorie, tra cui l’AIFA e l’EMA, Albenza agisce interferendo con il metabolismo energetico dei parassiti, portando alla loro immobilizzazione e morte. La sua efficacia è supportata da decenni di studi clinici e utilizzo sul campo, rendendolo un’opzione terapeutica affidabile per pazienti di diverse fasce d’età. Il farmaco è disponibile in compresse da masticare o deglutire, facilitando la somministrazione e l’aderenza alla terapia.
Features
- Principio attivo: Albendazolo 400 mg per compressa
- Formulazione: Compresse rivestite o masticabili
- Meccanismo d’azione: Inibizione della polimerizzazione della β-tubulina parassitaria
- Spettro d’azione: Attivo contro nematodi, cestodi e trematodi
- Biodisponibilità: Aumentata dall’assunzione concomitante di cibi grassi
- Emivita: 8-12 ore (principale metabolita sulfossido)
- Metabolismo: Epatico, tramite citocromo P450
- Eliminazione: Principale via biliare, minore via renale
Benefits
- Eradicazione completa di multiple specie parassitarie con un singolo regime terapeutico
- Prevenzione delle complicanze sistemiche associate alle infestazioni elmintiche gravi
- Profilo di sicurezza consolidato con decenni di utilizzo clinico documentato
- Somministrazione orale semplice che favorisce l’aderenza terapeutica
- Opzione terapeutica efficace per pazienti pediatrici (dai 2 anni in su)
- Riduzione del rischio di trasmissione comunitaria nelle aree endemiche
Common use
Albenza trova indicazione primaria nel trattamento della neurocisticercosi causata da Taenia solium, dell’idatidosi (cisti idatidea da Echinococcus granulosus) e di altre infestazioni da nematodi intestinali come Ascaris lumbricoides, Trichuris trichiura e anchilostomi. Viene inoltre impiegato nella strongiloidiasi, nella giardiasi e nelle infestazioni miste da elminti. Il farmaco è particolarmente valuable nelle aree tropicali e subtropicali dove le infestazioni parassitarie sono endemiche, nonché nei pazienti immunocompromessi che sviluppano forme disseminate di malattia.
Dosage and direction
La posologia di Albenza varia significativamente in base al tipo di infestazione, al peso del paziente e alla gravità della condizione. Per la neurocisticercosi: adulti e bambini sopra i 2 anni - 400 mg due volte al giorno per 8-30 giorni. Per l’idatidosi: pazienti sopra i 60 kg - 400 mg due volte al giorno per 28 giorni, seguiti da intervallo libero da farmaco di 14 giorni, ripetuto per 3 cicli. Pazienti sotto i 60 kg: 15 mg/kg/die in due dosi divise (massimo 800 mg/die). Le compresse devono essere assunte durante i pasti, preferibilmente con cibi grassi per aumentare l’assorbimento. Non frantumare o masticare le compresse rivestite.
Precautions
Monitorare regolarmente gli enzimi epatici e l’emocromo completo durante il trattamento prolungato. Utilizzare con cautela nei pazienti con compromissione epatica preesistente. Le donne in età fertile devono eseguire un test di gravidanza prima dell’inizio della terapia e utilizzare metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e per un mese dopo la sospensione. Nei pazienti con neurocisticercosi, iniziare la terapia corticosteroidea anticonvulsivante prima dell’inizio del trattamento per prevenire l’infiammazione meningea. Evitare l’uso concomitante con farmaci che inducono il citocromo P450.
Contraindications
Ipersensibilità nota all’albendazolo o ad altri derivati benzimidazolici. Gravidanza accertata o sospetta (categoria di rischio FDA D). Allattamento al seno. Pazienti con retinopatia cisticercottica attiva. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Conta leucocitaria inferiore a 1000/μL. Storia di mielosoppressione indotta da farmaci.
Possible side effect
Gli effetti avversi più comuni includono: aumento transitorio delle transaminasi epatiche (15-20% dei casi), cefalea (10-15%), nausea e vomito (5-10%), vertigini (3-5%), leucopenia reversibile (2-3%). Effetti rari ma gravi: pancitopenia, agranulocitosi, epatite tossica, sindrome di Stevens-Johnson, alopecia reversibile. Nei pazienti con neurocisticercosi possono manifestarsi: ipertensione endocranica, convulsioni, meningite asettica dovuta alla reazione infiammatoria alla morte delle cisti.
Drug interaction
L’albendazolo mostra interazioni significative con: dexametasone (aumenta i livelli del metabolita attivo del 50%), praziquantel (aumenta i livelli plasmatici del 50%), cimetidina (aumenta la biodisponibilità). Farmaci induttori del CYP450 (rifampicina, fenitoina, carbamazepina) riducono significativamente i livelli plasmatici. L’assunzione contemporanea con teofillina può aumentarne i livelli plasmatici. Evitare l’associazione con farmaci mielotossici.
Missed dose
Assumere la dose dimenticata non appena possibile, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Nel caso di regime a dose singola giornaliera, se la dimenticanza viene notata entro 12 ore, assumere immediatamente; dopo 12 ore, saltare la dose e riprendere il giorno seguente.
Overdose
I sintomi da sovradosaggio includono: nausea severa, vomito, diarrea, vertigini, sonnolenza. In caso di ingestione massiccia (>2 g) possono manifestarsi: depressione del SNC, leucopenia, epatotossicità. Non esiste antidoto specifico. Trattamento sintomatico e di supporto: lavaggio gastrico se l’ingestione è recente (<2 ore), carbone attivato, monitoraggio delle funzioni epatica ed ematologica. Emodialisi non efficace data l’elevata legame proteico.
Storage
Conservare a temperatura controllata tra 15-30°C, in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nel blister originale fino al momento dell’uso. Non conservare in ambiente eccessivamente umido (es. bagno) per prevenire il deterioramento del rivestimento.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Albenza deve essere effettuata esclusivamente da medico specialista dopo accurata diagnosi. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico curante riguardo posologia e durata del trattamento. Non interrompere la terapia senza consulto medico. In caso di effetti avversi, rivolgersi immediatamente al proprio medico o al pronto soccorso.
Reviews
“Utilizzo Albenza da anni nel trattamento della cisticercosi cerebrale. Efficacia dimostrata nell'85% dei casi con ciclo completo. Profilo di sicurezza accettabile con monitoraggio appropriato.” - Dr. Rossi, Infettivologo
“Farmaco essenziale nella nostra pratica tropicale. Risoluzione completa dell’ascariasi nel 95% dei pazienti pediatrici con singola dose. Ben tollerato anche nei bambini.” - Dr. Bianchi, Pediatra
“L’albendazolo rimane il gold standard per l’idatidosi epatica. I cicli ripetuti mostrano tassi di successo superiori al 70% nelle forme non complicate.” - Prof. Verdi, Chirurgo
