Procardia (nifedipina) è un calcio-antagonista diidropiridinico di prima generazione, ampiamente prescritto nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’angina pectoris. Agisce selettivamente sui canali del calcio di tipo L, inducendo vasodilatazione periferica e coronarica, con conseguente riduzione del postcarico cardiaco e miglioramento del flusso ematico miocardico. La sua formulazione a rilascio immediato garantisce un’azione rapida, mentre le versioni a rilascio prolungato offrono un controllo terapeutico sostenuto nelle 24 ore.

Caratteristiche

• Principio attivo: Nifedipina
• Classe farmacologica: Calcio-antagonista (bloccante dei canali del calcio)
• Forme farmaceutiche: Compresse a rilascio immediato (10 mg); Compresse a rilascio prolungato (20 mg, 30 mg, 60 mg)
• Meccanismo d’azione: Inibizione selettiva dell’afflusso di ioni calcio attraverso i canali di tipo L
• Biodisponibilità: 45-55% per formulazione a rilascio immediato
• Emivita: 2-5 ore (rilascio immediato); 7-20 ore (rilascio prolungato)
• Metabolismo: Epatico tramite CYP3A4
• Escrezione: Principalmente urinaria (60-80%) come metaboliti inattivi

Benefici

• Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
• Prevenzione degli episodi anginosi attraverso la vasodilatazione coronarica
• Miglioramento della perfusione miocardica e riduzione del consumo di ossigeno
• Profilo posologico flessibile con formulazioni a diversa cinetica di rilascio
• Documentata efficacia in monoterapia e in associazione con altri antipertensivi
• Riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti ipertesi

Utilizzo Comune

Procardia è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale e dell’angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo). Nell’ipertensione, viene utilizzato sia in monoterapia che in combinazione con diuretici, beta-bloccanti o ACE-inibitori. Nell’angina, è particolarmente efficace nei pazienti con componente vasospastica o con controindicazioni ai beta-bloccanti. Recenti evidenze supportano il suo utilizzo nel fenomeno di Raynaud secondario e in alcune forme di ipertensione polmonare.

Posologia e Somministrazione

Ipertensione:

• Rilascio immediato: 10-20 mg 3 volte al giorno
• Rilascio prolungato: 30-60 mg una volta al giorno

Angina pectoris:

• Rilascio immediato: 10-20 mg 3 volte al giorno
• Rilascio prolungato: 30-60 mg una volta al giorno

La dose iniziale raccomandata è la più bassa efficace, da titolare gradualmente in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Le compresse devono essere assunte per via orale, intere, con un bicchiere d’acqua, preferibilmente lontano dai pasti. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica, è necessario un aggiustamento posologico.

Precauzioni

Monitorare regolarmente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca durante il trattamento. Evitare la sospensione brusca per prevenire fenomeni di rimbalzo. Usare con cautela in pazienti con stenosi aortica, scompenso cardiaco o disturbi della conduzione. Può causare ipotensione ortostatica, particolarmente nelle prime settimane di trattamento. Valutare periodicamente la funzionalità epatica. Attenzione nei pazienti con ostruzione del tratto gastrointestinale per le formulazioni a rilascio prolungato.

Controindicazioni

• Ipersensibilità accertata alla nifedipina o eccipienti
• Shock cardiogeno
• Sindrome del nodo del seno malato
• Blocco atrioventricolare di II o III grado in assenza di pacemaker
• Scompenso cardiaco scompensato
• Gravidanza (primo trimestre)
• Allattamento
• Co-somministrazione con rifampicina o antifungini azolici

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (1-10%):

• Cefalea
• Vertigini
• Edemi periferici (caviglie, piedi)
• Flushing
• Palpitazioni
• Astenia

Rari (<1%):

• Ipotensione sintomatica
• Gengivite ipertrofica
• Costipazione
• Eruzioni cutanee
• Mialgia
• Alterazioni della funzionalità epatica

Molto rari (<0,1%):

• Infarto miocardico
• Angina instabile
• Tachicardia ventricolare
• Reazioni anafilattiche

Interazioni Farmacologiche

• CYP3A4 inibitori (ketoconazolo, eritromicina): Aumentano i livelli plasmatici
• CYP3A4 induttori (rifampicina, carbamazepina): Riducono l’efficacia
• Beta-bloccanti: Sinergia antipertensiva, rischio di bradicardia
• Digossina: Aumento dei livelli di digossina del 15-20%
• Fentanil: Rischio di ipotensione severa
• Antipertensivi: Effetto additivo sulla riduzione pressoria
• Succo di pompelmo: Aumento della biodisponibilità del 200%

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Per le formulazioni a rilascio prolungato, se la dimenticanza viene notata entro 12 ore dall’orario previsto, assumere immediatamente la compressa.

Sovradosaggio

I sintomi includono ipotensione severa, bradicardia o tachicardia riflessa, shock cardiogeno, alterazioni della coscienza. Il trattamento è sintomatico e di supporto: posizione di Trendelenburg, liquidi per via endovenosa, calcio gluconato 10% (10-20 ml EV lento). Nei casi refrattari, può essere considerata la somministrazione di dopamina o noradrenalina. L’emodialisi non è efficace.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse a rilascio prolungato non devono essere frantumate o masticate.

Avvertenza

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Non modificare la posologia senza consulto medico. In caso di effetti indesiderati gravi, rivolgersi immediatamente al medico.

Recensioni

“Procardia ha rivoluzionato il controllo della mia ipertensione resistente. Dopo anni di terapie inefficaci, con 30 mg al giorno ho raggiunto valori pressori ottimali senza effetti collaterali significativi.” - Mario R., 68 anni

“Utilizzo Procardia per angina da sforzo da 5 anni. La formulazione a rilascio prolungato mi permette di svolgere le normali attività quotidiane senza episodi anginosi.” - Lucia B., 72 anni

“Effetto antipertensivo eccellente, ma ho sviluppato edemi alle caviglie che hanno richiesto l’aggiunta di un diuretico. Monitoraggio attento necessario.” - Giovanni T., 61 anni