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Deltasone: Trattamento Efficace per Infiammazioni e Disordini Immunitari
Deltasone, il cui principio attivo è il prednisone, è un corticosteroide sintetico ampiamente utilizzato nella pratica clinica per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. Appartenente alla classe dei glucocorticoidi, agisce modulando la risposta immunitaria dell’organismo, riducendo l’infiammazione e sopprimendo reazioni immunitarie inappropriate. Questo farmaco è indicato per una vasta gamma di condizioni mediche, dalle malattie reumatologiche alle patologie dermatologiche, respiratorie ed ematologiche. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo e da una solida base di evidenze scientifiche, che ne confermano il ruolo terapeutico cruciale quando utilizzato sotto stretto controllo medico.
Caratteristiche Principali
- Principio attivo: Prednisone
- Classe farmacologica: Corticosteroide sintetico (glucocorticoide)
- Forme farmaceutiche disponibili: Compresse da 1 mg, 5 mg, 20 mg e 50 mg
- Meccanismo d’azione: Agisce legandosi ai recettori citosolici per i glucocorticoidi, modulando la trascrizione genica. Inibisce la fosfolipasi A2, riducendo la sintesi di prostaglandine e leucotrieni, mediatori chiave dell’infiammazione.
- Emivita plasmatica: circa 2,5 - 3 ore
- Durata d’azione biologica: 18 - 36 ore
- Metabolismo: Epatico
- Escrezione: Principalmente renale
Benefici Terapeutici
- Rapida riduzione dell’infiammazione: Sopprime efficacemente il processo infiammatorio alla base di molte patologie croniche, alleviando sintomi come dolore, calore, rossore e gonfiore.
- Controllo delle risposte immunitarie iperattive: È fondamentale nel trattamento delle malattie autoimmuni, dove modula l’attività del sistema immunitario per prevenire danni ai tessuti sani.
- Prevenzione e trattamento del rigetto d’organo: Utilizzato nei protocolli immunosoppressivi post-trapianto per sopprimere la risposta immunitaria del ricevente contro l’organo trapiantato.
- Miglioramento della funzione respiratoria: Nei disturbi come l’asma grave o la BPCO riacutizzata, riduce l’infiammazione delle vie aeree, facilitando la respirazione.
- Induzione della remissione in patologie ematologiche: Risulta efficace nel controllare la proliferazione cellulare anomala in alcune leucemie e linfomi.
- Versatilità terapeutica: La disponibilità di diversi dosaggi permette una terapia altamente personalizzabile e scalabile in base alla condizione e alla risposta del paziente.
Utilizzi Comuni
Deltasone (prednisone) è prescritto per una vasta eterogeneità di condizioni mediche. Il suo impiego principale riguarda le patologie su base infiammatoria e autoimmune. In reumatologia, è indicato per l’artrite reumatoide attiva, il lupus eritematoso sistemico (LES), la polimialgia reumatica e l’arterite a cellule giganti (o arterite temporale). In ambito dermatologico, trova applicazione in casi severi di psoriasi, pemfigo volgare e dermatite atopica refrattaria ad altri trattamenti. Nel campo delle malattie respiratorie, è utilizzato per il controllo dell’asma corticodipendente, della polmonite eosinofila e della sarcoidosi polmonare. In gastroenterologia, è fondamentale per indurre la remissione nella malattia di Crohn e nella colite ulcerosa in fase acuta. In ematologia e oncologia, è parte integrante di protocolli chemioterapici per leucemie linfoblastiche acute e linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin. Viene inoltre impiegato nella terapia sostitutiva in caso di insufficienza surrenalica e nella profilassi e terapia della nausea e del vomito indotti da chemioterapici ad alto potenziale emetico.
Posologia e Somministrazione
La posologia di Deltasone deve essere strettamente individualizzata dal medico curante in base alla patologia da trattare, alla sua gravità e alla risposta del paziente. Il principio generale è utilizzare la dose minima efficace per il minor tempo possibile per ottenere l’effetto desiderato, minimizzando gli effetti avversi.
- Dosaggio per adulti: La dose iniziale può variare notevolmente, da 5 mg a 60 mg al giorno, o anche più in condizioni particolarmente severe. La somministrazione è generalmente orale, in singola dose o frazionata durante la giornata, preferibilmente al mattino per mimare il ritmo circadiano fisiologico del cortisolo e ridurre il rischio di insonnia.
- Dosaggio pediatrico: Il dosaggio è calcolato in base al peso corporeo (solitamente da 0,14 a 2 mg/kg/giorno, suddivisi in più somministrazioni) o alla superficie corporea. Richiede un monitoraggio particolarmente attento per gli effetti sulla crescita.
- Terapia a dosaggio riducente (Tapering): È una procedura fondamentale. Dopo il controllo della sintomatologia acuta, la dose deve essere ridotta gradualmente (es. 5-10% della dose ogni 1-2 settimane) e non bruscamente. Questo approccio previene la ricaduta della malattia sottostante e permette il ripristino graduale della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), evitando una crisi da insufficienza surrenalica acuta.
- Somministrazione: Le compresse devono essere assunte per intero con un bicchiere d’acqua durante un pasto o con del latte per minimizzare l’irritazione gastrica.
Precauzioni
L’uso di Deltasone richiede un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e un monitoraggio clinico continuo.
- Monitoraggio: Controlli regolari della pressione arteriosa, della glicemia, degli elettroliti sierici (sodio e potassio), della densità ossea (in terapie prolungate) e dell’emocromo sono essenziali.
- Profilassi ulcera gastrica: Nei pazienti a rischio, può essere necessaria la somministrazione concomitante di un gastroprotettore (es. inibitori di pompa protonica).
- Vaccinazioni: Evitare vaccini a virus vivi attenuati (es. MMR, varicella) durante la terapia, a causa del rischio di sviluppare la malattia. I vaccini inattivati possono essere somministrati, ma la risposta immunitaria potrebbe essere attenuata.
- Test cutanei: I corticosteroidi possono sopprimere le reazioni ai test cutanei per la tubercolina, rendendoli inaffidabili.
- Stress fisici: In caso di intervento chirurgico, trauma o malattia infettiva grave, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose (aumento temporaneo) per far fronte allo stress fisico.
- Popolazioni speciali: Usare con estrema cautela in pazienti con insufficienza epatica o renale, in gravidanza (solo se chiaramente necessario) e durante l’allattamento (il prednisone viene escreto nel latte materno).
Controindicazioni
Deltasone è controindicato nei seguenti casi:
- Ipersensibilità nota al prednisone o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
- Infezioni sistemiche fungine non controllate da terapia antifungina specifica.
- Infezioni virali attive, come l’herpes simplex oftalmico o la varicella (a causa del rischio di disseminazione).
- Vaccinazione recente con vaccino a virus vivi.
- Ulcera peptica attiva.
Possibili Effetti Collaterali
La probabilità e la gravità degli effetti collaterali sono correlate alla dose e alla durata della terapia.
- Sistema endocrino: Soppressione dell’asse HPA, sindrome di Cushing iatrogena (faccia lunare, gibbo, strie rubre), irsutismo, irregolarità mestruali, intolleranza al glucosio o diabete mellito manifesto.
- Metabolismo: Aumento dell’appetito e aumento di peso, ritenzione idrica e sodica, ipokaliemia, iperlipidemia.
- Sistema muscolo-scheletrico: Osteoporosi e aumento del rischio di fratture, osteonecrosi (specialmente della testa del femore), miopatia steroida (debolezza muscolare prossimale), arresto della crescita nei bambini.
- Apparato gastrointestinale: Dispepsia, ulcera peptica, pancreatite, nausea.
- Sistema nervoso centrale: Euforia, insonnia, labilità emotiva, depressione, cefalea, vertigini.
- Oftalmologici: Glaucoma, cataratta sottocapsulare posteriore.
- Dermatologici: Assottigliamento della cute, ritardo nella guarigione delle ferite, acne, facile formazione di lividi (ecchimosi).
- Cardiovascolari: Ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca congestizia in pazienti predisposti.
Interazioni Farmacologiche
Deltasone può interagire con numerosi farmaci:
- Anticoagulanti (Warfarin): Il prednisone può alterare la risposta agli anticoagulanti cumarinici, richiedendo un monitoraggio più frequente dell’INR.
- Farmaci antiepilettici (Fenitoina, Fenobarbital, Carbamazepina): Questi induttori enzimatici aumentano il metabolismo del prednisone, riducendone l’efficacia. Potrebbe essere necessario aumentare la dose del corticosteroide.
- Antagonisti del recettore H2 e Inibitori di pompa protonica: Possono aumentare l’assorbimento del prednisone.
- Diuretici tiazidici e dell’ansa: Aumentano il rischio di ipokaliemia.
- FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei): Aumentano significativamente il rischio di ulcera e sanguinamento gastrointestinale.
- Vaccini a virus vivi: Rischio di malattia disseminata.
- Digossina: L’ipokaliemia indotta dai corticosteroidi può potenziare la tossicità della digossina (aritmie).
- Farmaci ipoglicemizzanti orali e insulina: L’effetto iperglicemizzante del prednisone può ridurre l’efficacia di questi farmaci, richiedendo un aggiustamento della terapia per il diabete.
Dose Dimenticata
Se ci si dimentica di assumere una dose di Deltasone, assumerla non appena se ne ha memoria, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere la posologia usuale al momento stabilito. Non raddoppiare mai la dose per recuperare quella dimenticata. L’approccio può variare in base allo schema posologico (terapia a giorni alterni vs. quotidiana); è sempre preferibile consultare il medico o il farmacista per istruzioni specifiche.
Sovradosaggio
Un’assunzione acuta e massiccia di Deltasone in un singolo episodio è rara e generalmente non pericolosa per la vita in un individuo sano. Tuttavia, un sovradosaggio cronico porta inevitabilmente alla comparsa dei tipici effetti collaterali da ipercortisolismo (sindrome di Cushing iatrogena). In caso di ingestione accidentale di una dose molto elevata, è necessario rivolgersi a un centro antiveleni o al pronto soccorso. Il trattamento è sintomatico e di supporto. Non esiste un antidoto specifico. L’emodialisi non è efficace.
Conservazione
Conservare Deltasone nella confezione originale, a temperatura ambiente (inferiore a 25°C), in un luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Questo documento ha uno scopo puramente informativo e non sostituisce in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico. Deltasone è un farmaco soggetto a prescrizione medica obbligatoria. L’uso improprio o senza supervisione medica può causare gravi conseguenze per la salute. Il paziente non deve mai modificare autonomamente il dosaggio o interrompere bruscamente la terapia. Rivolgersi sempre al proprio medico per qualsiasi dubbio o effetto indesiderato.
Recensioni ed Esperienze
Le “recensioni” per un farmaco come Deltasone sono atipiche e potenziono fuorvianti, in quanto l’efficacia e il profilo degli effetti collaterali sono altamente individuali e dipendono dalla patologia trattata, dalla dose e dalla durata della terapia. In ambito medico, l’efficacia del prednisone è ampiamente documentata da una vastissima letteratura scientifica e da decenni di utilizzo clinico. I pazienti spesso riportano un miglioramento drammatico e rapido dei sintomi della loro condizione (ad esempio, riduzione del dolore e dell’infiammazione nell’artrite), ma allo stesso tempo descrivono la difficoltà nel gestire gli effetti collaterali, specialmente con terapie a lungo termine (aumento di peso, alterazioni dell’umore, insonnia). L’esperienza più comune sottolinea l’importanza assoluta di essere seguiti da un medico esperto che possa bilanciare perfettamente i benefici con i rischi, gestendo il delicato processo di riduzione graduale della dose. La comunità medica lo considera uno strumento terapeutico insostituibile e salvavita per molte condizioni, il cui utilizzo deve però essere rigorosamente giustificato e monitorato.
