Clomid, il cui principio attivo è il citrato di clomifene, rappresenta una pietra miliare nella terapia della fertilità anovulatoria. Appartenente alla classe dei modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM), agisce stimolando il rilascio degli ormoni necessari per l’ovulazione. Questo farmaco è spesso la prima linea di trattamento per le donne che cercano di concepire a causa di disturbi ovulatori. La sua efficacia e il suo profilo di sicurezza, consolidati da decenni di utilizzo clinico, lo rendono uno degli agenti più prescritti in ambito ginecologico-endocrinologico.

Caratteristiche Principali

• Principio attivo: Citrato di clomifene
• Classe farmacologica: Modulatore selettivo del recettore degli estrogeni (SERM)
• Forma farmaceutica: Compresse rivestite da 50 mg
• Meccanismo d’azione: Antagonismo competitivo sui recettori degli estrogeni a livello ipotalamico
• Emivita: 5-7 giorni
• Metabolismo: Epatico, attraverso il sistema del citocromo P450
• Eliminazione: Principalmente fecale (42-48%), parzialmente urinaria (8-10%)
• Bio disponibilità: Orale eccellente, assorbimento gastrointestinale rapido

Benefici Terapeutici

• Induzione dell’ovulazione in donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o anovulazione normogonadotropa
• Ripristino della regolarità del ciclo mestruale attraverso la stimolazione della follicologenesi
• Aumento delle probabilità di concepimento nei cicli trattati, con tassi di ovulazione fino all'80%
• Mantenimento della funzione luteale grazie alla corretta sequenza endocrina indotta
• Minima interferenza con la riserva ovarica a differenza delle gonadotropine
• Protocollo di somministrazione semplice che non richiede monitoraggio intensivo

Utilizzo Clinico

Clomid è indicato principalmente per il trattamento dell’infertilità femminile dovuta ad anovulazione o oligo-ovulazione. Trova impiego specifico in pazienti con:

• Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
• Insufficienza luteale
• Anovulazione normogonadotropa
• Amenorrea ipotalamica funzionale Viene occasionalmente utilizzato in protocolli di fecondazione assistita e in casi selezionati di infertilità maschile ipogonadica.

Dosaggio e Somministrazione

Il trattamento con Clomid deve essere iniziato solo dopo attenta valutazione specialistica. Il protocollo standard prevede:

Dosaggio iniziale: 50 mg al giorno per 5 giorni, iniziando tra il 3° e il 5° giorno del ciclo mestruale Dosaggio di mantenimento: Se non si verifica ovulazione, aumentare a 100 mg/die per 5 giorni nel ciclo successivo Dosaggio massimo: 150 mg/die per 5 giorni (dosi superiori non mostrano maggior efficacia) Durata del trattamento: Non oltre 6 cicli consecutivi

La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. Si raccomanda il monitoraggio ecografico follicolare per ottimizzare i tempi del rapporto mirato.

Precauzioni d’Uso

Prima di iniziare il trattamento con Clomid, è essenziale:

• Escludere gravidanza in atto
• Valutare la riserva ovarica mediante dosaggio di FSH basale e conta dei follicoli antrali
• Escludere cause maschili di infertilità
• Verificare la pervietà tubarica
• Monitorare la risposta ovarica per prevenire la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS)
• Valutare la funzione epatica e renale

Le pazienti devono essere informate sul rischio di gravidanze multiple (8-10%) e sulla necessità di sospendere immediatamente il farmaco in caso di sintomi visivi.

Controindicazioni

Clomid è controindicato in:

• Gravidanza accertata o sospetta
• Allergia accertata al citrato di clomifene
• Insufficienza epatica grave
• Sanguinamento uterino anomalo non diagnosticato
• Cisti ovariche non correlate alla sindrome dell’ovaio policistico
• Tumori estrogeno-dipendenti
• Iperprolattinemia non trattata

Effetti Collaterali Possibili

Gli effetti avversi più comunemente riportati includono:

• Vampate di calore (10-20% dei casi)
• Tensione mammaria
• Disturbi visivi (visione offuscata, fotofobia)
• Nausea e discomfort addominale
• Cefalea
• Sindrome da iperstimolazione ovarica (rara con Clomid)
• Secchezza vaginale

Gli effetti collaterali sono generalmente dose-dipendenti e reversibili alla sospensione del trattamento.

Interazioni Farmacologiche

Clomid può interagire con:

• Tamoxifene: Potenziamento reciproco degli effetti antiestrogenici
• Danazolo: Riduzione dell’efficacia ovulatoria
• Agenti dopaminergici: Alterazione del feedback ipotalamico
• Corticosterori: Modificazione del metabolismo epatico
• Anticoagulanti orali: Possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante

Si raccomanda di informare il medico circa tutti i farmaci assunti, inclusi integratori e fitoterapici.

Dimenticanza della Dose

In caso di dimenticanza di una dose:

• Se ricordata entro 12 ore, assumere immediatamente
• Se ricordata dopo 12 ore, saltare la dose e continuare con il regime normale
• Non raddoppiare mai la dose successiva
• Informare il medico di eventuali dimenticanze ripetute

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio accidentale:

• Sintomi: nausea intensa, vomito, vampate severe, disturbi visivi marcati
• Trattamento: sintomatico e di supporto
• Non esiste antidoto specifico
• Contattare immediatamente il centro antiveleni o il pronto soccorso
• Monitorare la funzione epatica ed elettrolitica

Conservazione

Conservare Clomid:

• A temperatura ambiente (15-30°C)
• Nell’originale confezione blister
• Al riparo da luce e umidità
• Fuori dalla portata dei bambini
• Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione

Avvertenze Importanti

Clomid è un farmaco soggetto a prescrizione medica limitativa. Deve essere utilizzato esclusivamente sotto stretto controllo specialistico. Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente informativo e non sostituiscono il parere medico. L’autosomministrazione senza appropriato monitoraggio può comportare seri rischi per la salute.

Esperienze Cliniche

I dati di letteratura evidenziano tassi di ovulazione del 70-80% e tassi di gravidanza del 30-40% per ciclo trattato nei primi 6 mesi di terapia. Il successo terapeutico è strettamente correlato all’appropriatezza della selezione delle pazienti e al corretto timing del rapporto mirato. La maggior parte delle gravidanze si verifica entro i primi 3 cicli di trattamento.